emanuele 1968
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sabato 5 febbraio 2022
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show must go on
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Penso che per produrre il film sono stati spesi molti soldi , non lo vedo come un capolavoro però anche il contrario , il film è un pò lungo però incuriosisce , merito anche di attori e cura dei dettagli, per la trama in sostanza tratta di un incantatore che con la sua nonchalance raggira donne e uomini per trarre un profitto economico , ricorda qualche cronaca che si sente in TV . Spaziale Cate Blanchett.
Certo che per essere un giovedi , in multisala alle ore 14:30 , con un costo del biglietto di 7 euro , posti disponibili 440 , clienti uno , pensavano che per un cliente non programmavano il film , invece come si suol dire show must go on , incredibile , ma accidenti.
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Penso che per produrre il film sono stati spesi molti soldi , non lo vedo come un capolavoro però anche il contrario , il film è un pò lungo però incuriosisce , merito anche di attori e cura dei dettagli, per la trama in sostanza tratta di un incantatore che con la sua nonchalance raggira donne e uomini per trarre un profitto economico , ricorda qualche cronaca che si sente in TV . Spaziale Cate Blanchett.
Certo che per essere un giovedi , in multisala alle ore 14:30 , con un costo del biglietto di 7 euro , posti disponibili 440 , clienti uno , pensavano che per un cliente non programmavano il film , invece come si suol dire show must go on , incredibile , ma accidenti.... sono tutti impegnati ? è pure genere un commerciale , visto il giorno e l'orario il biglietto 3 euri forse no?........ mah? non sono mai contento.
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ralphscott
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venerdì 4 febbraio 2022
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poi c''é quello studio...
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A breve distanza dall'uscita di Freaks Out, ecco un altra storia di circensi. Impastato di fango, circondato da guitti scafatissimi si muove l'impavido Stan di Cooper, immerso in atmosfere pastose e superbamente fotografate. La parabola del caparbio protagonista incrocia quella di altri personaggi speranzosi, ognuno con il suo hatu e le sue paure, pronti comunque a sfidare la sorte, poveri di alternative. Poi arriva lei, Lilith, un nome che già dice molto, e la posta in gioco diventa grande: la dottoressa accoglie il paragnosta nel suo studio come una vedova nera farebbe con la preda. Forse lui subodora da subito che potrebbe trattarsi dell'inizio della fine, ma come resistere nel meraviglioso lusso art decò (vale la visione del film) dove una subdola Blanchett si muove fluida, sirena incantatrice lacerata nel corpo e nello spirito, e non per questo ammansita,anzi.
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A breve distanza dall'uscita di Freaks Out, ecco un altra storia di circensi. Impastato di fango, circondato da guitti scafatissimi si muove l'impavido Stan di Cooper, immerso in atmosfere pastose e superbamente fotografate. La parabola del caparbio protagonista incrocia quella di altri personaggi speranzosi, ognuno con il suo hatu e le sue paure, pronti comunque a sfidare la sorte, poveri di alternative. Poi arriva lei, Lilith, un nome che già dice molto, e la posta in gioco diventa grande: la dottoressa accoglie il paragnosta nel suo studio come una vedova nera farebbe con la preda. Forse lui subodora da subito che potrebbe trattarsi dell'inizio della fine, ma come resistere nel meraviglioso lusso art decò (vale la visione del film) dove una subdola Blanchett si muove fluida, sirena incantatrice lacerata nel corpo e nello spirito, e non per questo ammansita,anzi. Rooney Mara torna, dopo "Carol", a lavorare con la Blanchett; anche qui la ragazza candida incontra il fascino della donna ricca, fascinosa, ma in un rapporto di antagonismo. In un cast all stars mi piace anche ricordare Toni Collette, sensuale e rapace, sicura nel giocarsi le sue carte. Sempre un piacere veder recitare Willem Dafoe.
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cardclau
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mercoledì 2 febbraio 2022
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la banalità dell''anaffettività
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Certo che rispetto ad almeno dieci anni fa, l’arte di fare cinema si è notevolmente evoluta, e le inquadrature, gli ambienti, le immagini, l’espressioni, l’acting stesso, hanno raggiunto una consistenza impensabile. Cosa che potrebbe però andare a discapito della fantasia. I nonni spiazzati dai nipoti nel raccontare loro le favole potrebbero avere qualcosa da dirci. Non sempre la seconda ne risulta penalizzata, dipende molto dal senso del limite del regista, dal suo senso di onnipotenza, che può o no permettere allo spettatore di metterci qualcosa di suo, quindi di entrare nella rappresentazione.
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Certo che rispetto ad almeno dieci anni fa, l’arte di fare cinema si è notevolmente evoluta, e le inquadrature, gli ambienti, le immagini, l’espressioni, l’acting stesso, hanno raggiunto una consistenza impensabile. Cosa che potrebbe però andare a discapito della fantasia. I nonni spiazzati dai nipoti nel raccontare loro le favole potrebbero avere qualcosa da dirci. Non sempre la seconda ne risulta penalizzata, dipende molto dal senso del limite del regista, dal suo senso di onnipotenza, che può o no permettere allo spettatore di metterci qualcosa di suo, quindi di entrare nella rappresentazione. Il film La fiera delle illusioni … di Guillermo Del Toro raggiunge questa ricca consistenza, piace, anche se manca d’ironia, non stufa nelle due ore e mezza, non fosse che affronta frettolosamente lo spinosissimo problema dell’anaffettività. Anaffettività assoluta, derivante da un rapporto genitoriale sgangherato, con la figura paterna. Il tutto risolto piuttosto sbrigativamente, perfino mettendoci una figura di psicoanalista schizzata, affetta da un grave disturbo di personalità. E il tutto pericolosamente stemperato dall’opulenza, che in assenza della miseria, fa promuovere i peccati mortali in veniali. Diogene con la lanterna diceva “ cerco l’uomo!”
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[+] una cronaca noir di tormenti irrisolti e cinismo
(di antonio montefalcone)
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gennarella
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mercoledì 2 febbraio 2022
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mi è mancata l'empatia
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Spettacolare fotografia, ambientazione da brivido, cupo al punto giusto per illustrare una malvagità senza redenzione, ma mi è mancata l'empatia, il coinvolgimento emotivo, troppo accademico, ma non trainante come nei precedenti suoi capolavori. Ho amato il labirinto del fauno e la forma dell'acqua e non ho disdegnato Hellboy , ma in questo non ho ritrovato l'elemento fantasioso/fantastico che più mi aggrada della sua precedente produzione. È comunque un film da non perdere, la genialità non si discute, al di là delle percezioni individuali, che sono sempre soggettive.
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athos
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martedì 1 febbraio 2022
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un bel film
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In sale vuote, forza! usciamo e lasciamo correre la fantasia, un bel film ambientato negli anni '40. Bravi attori, storia interessante, un colore d'altri tempi. Non farei dissertazioni filosofiche lette in alcune recensioni professioniste, perchè penso che non era nei propositi del regista. Un buon momento, forse leggermente lungo, di evasione.
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pacana''
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lunedì 31 gennaio 2022
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intrattenimento
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Con la definizione “intrattenimento” intendo dire che il film l’ho visto con discreto piacere e senza annoiarmi (le mie due compagne di visione hanno invece rilevato qualche lungaggine) ma che, una volta finito, mi ha lasciato dentro ben poco (così che non mi ha assalito la voglia di vedere gli altri film di Del Toro).
Comunque: girato benissimo, fotografia perfetta (come già sottolineato da altri qui sotto). Anche gli attori fanno alla perfezione il loro. Ho trovato Blanchett un po’ sprecata, dato che il suo personaggio - che agisce sulla base di motivazioni che mi sono rimaste oscure ...- sostanzialmente non ha sfaccettature: se fate il confronto con la favolosa interpretazione della stessa Blanchett in Blue Jasmine, questo vi apparirà gigantescamente evidente.
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Con la definizione “intrattenimento” intendo dire che il film l’ho visto con discreto piacere e senza annoiarmi (le mie due compagne di visione hanno invece rilevato qualche lungaggine) ma che, una volta finito, mi ha lasciato dentro ben poco (così che non mi ha assalito la voglia di vedere gli altri film di Del Toro).
Comunque: girato benissimo, fotografia perfetta (come già sottolineato da altri qui sotto). Anche gli attori fanno alla perfezione il loro. Ho trovato Blanchett un po’ sprecata, dato che il suo personaggio - che agisce sulla base di motivazioni che mi sono rimaste oscure ...- sostanzialmente non ha sfaccettature: se fate il confronto con la favolosa interpretazione della stessa Blanchett in Blue Jasmine, questo vi apparirà gigantescamente evidente.
L’autore non ricerca un coinvolgimento emotivo profondo dello spettatore, e di suspense non ce n’è molta (pur trattandosi in effetti di un noir): e dunque il film, dopo una prima parte molto godibile, progressivamente perde di interesse. Questo è come ho vissuto io questo film.
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pacana''
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lunedì 31 gennaio 2022
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intrattenimento
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Con la definizione “intrattenimento” intendo dire che il film l’ho visto con discreto piacere e senza annoiarmi (le mie due compagne di visione hanno invece rilevato qualche lungaggine) ma che, una volta finito, mi ha lasciato dentro ben poco (così che non mi ha assalito la voglia di vedere gli altri film di Del Toro).
Comunque: girato benissimo, fotografia perfetta (come già sottolineato da altri qui sotto). Anche gli attori fanno alla perfezione il loro. Ho trovato Blanchett un po’ sprecata, dato che il suo personaggio - che agisce sulla base di motivazioni che mi sono rimaste oscure ...- sostanzialmente non ha sfaccettature: se fate il confronto con la favolosa interpretazione della stessa Blanchett in Blue Jasmine, questo vi apparirà gigantescamente evidente.
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Con la definizione “intrattenimento” intendo dire che il film l’ho visto con discreto piacere e senza annoiarmi (le mie due compagne di visione hanno invece rilevato qualche lungaggine) ma che, una volta finito, mi ha lasciato dentro ben poco (così che non mi ha assalito la voglia di vedere gli altri film di Del Toro).
Comunque: girato benissimo, fotografia perfetta (come già sottolineato da altri qui sotto). Anche gli attori fanno alla perfezione il loro. Ho trovato Blanchett un po’ sprecata, dato che il suo personaggio - che agisce sulla base di motivazioni che mi sono rimaste oscure ...- sostanzialmente non ha sfaccettature: se fate il confronto con la favolosa interpretazione della stessa Blanchett in Blue Jasmine, questo vi apparirà gigantescamente evidente.
L’autore non ricerca un coinvolgimento emotivo profondo dello spettatore, e di suspense non ce n’è molta (pur trattandosi in effetti di un noir): e dunque il film, dopo una prima parte molto godibile, progressivamente perde di interesse. Questo è come ho vissuto io questo film.
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[+] d'' accordo su blanchett
(di sasao)
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no_data
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lunedì 31 gennaio 2022
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giuste le tre stelle date dal sito
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Parto dalle note positive. Forografia eccezionale. Delle riprese e dei colori bellissimi. Se dovessi trovare un aggettivo direi potente. Io mi sono dilettato nell' audio recording, ed è un pò come discutere tra un brano pre e dopo mastering. Le immagini viste fanno fotografia post mastering, lavorata, mai banale, non nuda e cruda, ma arricchita di tutti quei dettagli, colori, profondità, da renderla potente. Anche la recitazione mi è piaciuta molto, soprattutto quella delle donne, anche se con ruoli da non protagonista. Cooper bravo, ma sembra sempre che manchi qualcosa, un quid, per poterlo definire artista completo. Detto questo, parto a quello non che non mi è piaciuto, ma che, per meglio dire, non mi ha convinto.
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Parto dalle note positive. Forografia eccezionale. Delle riprese e dei colori bellissimi. Se dovessi trovare un aggettivo direi potente. Io mi sono dilettato nell' audio recording, ed è un pò come discutere tra un brano pre e dopo mastering. Le immagini viste fanno fotografia post mastering, lavorata, mai banale, non nuda e cruda, ma arricchita di tutti quei dettagli, colori, profondità, da renderla potente. Anche la recitazione mi è piaciuta molto, soprattutto quella delle donne, anche se con ruoli da non protagonista. Cooper bravo, ma sembra sempre che manchi qualcosa, un quid, per poterlo definire artista completo. Detto questo, parto a quello non che non mi è piaciuto, ma che, per meglio dire, non mi ha convinto. Ecco, lo dico: i plot hollywoodiani con andamento "a parabola", di ascesa e caduta, di stelle e stalle, ecc, ecc, insomma mi avete capito, per quanto mi riguarda mostrano la corda. L' abbiamo capito, si , si, è chiaro, got, non so come dirvelo. Magari è il caso di variare il tema ogni tanto. Ultima nota, non ho capito il messaggio del film quando si faceva vedere il fuoco che bruciava il corpo, ma al contrario. Come se fosse in rewind. Non ho capito se era un messaggio oppure un errore di montaggio, ma lo reputo improbabile.
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