La fiera delle illusioni - Nightmare Alley |
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Un film di Guillermo Del Toro.
Con Bradley Cooper, Cate Blanchett, Toni Collette, Willem Dafoe.
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Azione,
Ratings: Kids+13,
durata 150 min.
- USA 2021.
- Walt Disney
uscita giovedì 27 gennaio 2022.
- VM 14 -
MYMONETRO
La fiera delle illusioni - Nightmare Alley ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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In quel luna park ci siamo tutti noi
di Fabio Ferzetti L'Espresso
Ci sono film che vengono dal passato per illuminare il presente, "La fiera delle illusioni", ovvero "Nightmare Alley", nasce dal noir di William Lindsay Gresham (1909-1962), autore maledetto da riscoprire, già adattato nel 1946 da Edmund Goulding, il regista di "Grand Hotel", con Tyrone Power nel ruolo qui di Bradley Cooper (il libro, magnifico, è appena stato riedito da Sellerio).
Naturalmente Goulding parlava della e alla sua epoca, con tale durezza che il film fu un fiasco. Del Toro e la sua fantastica equipe (scene, cast, costumi, fotografia: raro trovare tanta classe tutta insieme) reinventano invece un mondo e un' estetica per alludere a qualcosa che oggi riguarda tutti da vicino. Il potere delle illusioni e la forza della manipolazione. Questo è il cuore del film, questo il motore che vibra sotto le grandguignolesche vicende dei protagonisti, malgrado un terzo atto del tutto pletorico. Ma andiamo con ordine.
Si comincia con un incendio, forse un delitto. Si prosegue con l' arrivo del misterioso Stan (Cooper) nella fiera del titolo, dove tra nani, forzuti e "mentalisti" che leggono passato e presente degli spettatori (la meravigliosa Toni Collette), l' ambizioso Stan non tarda a farsi strada, con mezzi brutali, e a sedurre l' ingenua "donna elettrica" Molly (Rooney Mara) affascinata dai suoi molti talenti. Basterebbero le svariate scene memorabili del primo atto, l' inseguimento dell'"uomo-bestia" nel labirinto degli orrori, il rapporto perversamente filiale che Stan allaccia col marito della mentalista (David Strathairn) carpendogli i segreti del mestiere, o la scena in cui l' infido e soave direttore del luna park (Willem Dafoe) spiega a Stan come si addestra e schiavizza un uomo-bestia, a fare della "Fiera delle illusioni" un gran film. Si capisce che Scorsese in persona si sia speso per raccomandarlo dalle colonne del Los Angeles Times.
Peccato che mentre Hitler invade la Polonia, Stan, ormai una star del "mentalismo", stringa un patto faustiano con la psicanalista Cate Blanchett per tentare l' assalto al cielo (uniti formano una specie di proto-Google onnisciente). E che da lì in poi, malgrado altri momenti memorabili, questo grande film su inganno e autoinganno si smarrisca in un terzo atto inutilmente fragoroso e complicato. Piegandosi a una strana specie di malattia ormai dilagante nel cinema americano.
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