Un pugno di amici

Ci sono momenti in cui bisognerebbe ribellarsi al fatto di vedere un film, ma ci si deve alzare e las ire ad altri il proseguio della visione.
Raccontare la trama e come si sviluppa non ha molto senso perché senso in questo film se ne trova veramente poco.
Il passaggio televisione-cinema non sempre riesce ad alcuni attori tanto che qui Casagrande ( un onesto mestierante,ma almeno che sa recitare) riesce ad illuminare con la sua presenza tutto il resto che resta in un buio quasi surreale.
Battute da show televisivo a getto continuo non possono salvare un film dalla rovina, per una che riesce almeno due o tre sembrano sparate a salve.
Praticamente insalvabile, eppure qualcuno riderà. [+]

Ci sono momenti in cui bisognerebbe ribellarsi al fatto di vedere un film, ma ci si deve alzare e las ire ad altri il proseguio della visione.
Raccontare la trama e come si sviluppa non ha molto senso perché senso in questo film se ne trova veramente poco.
Il passaggio televisione-cinema non sempre riesce ad alcuni attori tanto che qui Casagrande ( un onesto mestierante,ma almeno che sa recitare) riesce ad illuminare con la sua presenza tutto il resto che resta in un buio quasi surreale.
Battute da show televisivo a getto continuo non possono salvare un film dalla rovina, per una che riesce almeno due o tre sembrano sparate a salve.
Praticamente insalvabile, eppure qualcuno riderà.....acc.....l

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... e quindi non posso commentare il film. Era il primo, fatene un altro, magari con una storia e un regista.

Dalla locandina sembra un film di serie B ma quando lo vedi ti accorgi che è ben studiato ed originale. La trama scorre bene con gag esilaranti e battute apprezzabili. Lo consiglio per passare insieme una bella serata.

 Comici televisivi che realizzano film era una realtà di qualche anno fa, soprattutto legata allo spettacolo televisivo "Zelig", che ad onor del vero ha avuto più bassi che alti, in termini di qualità. Questa volta il programma tv è "Made in Sud" che ha permesso, principalmente al duo comico Matranga e Minafo', siciliani e si vede, di realizzare questa commediola, che di primo acchito mi ricorda il ciclo di film francesi sui " 5 Matti ....".
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 Comici televisivi che realizzano film era una realtà di qualche anno fa, soprattutto legata allo spettacolo televisivo "Zelig", che ad onor del vero ha avuto più bassi che alti, in termini di qualità. Questa volta il programma tv è "Made in Sud" che ha permesso, principalmente al duo comico Matranga e Minafo', siciliani e si vede, di realizzare questa commediola, che di primo acchito mi ricorda il ciclo di film francesi sui " 5 Matti ....".
Forse il fatto di non conoscere minimamente questi comici mi fa apprezzare di più il film (che per carità rimane un operina esile esile), che qualche risata la strappa (superlativo Casagrande ispettore partenopeo).
Poi se proprio voglio scovare nella tradizione siciliana (dove il film è girato), l utilizzo di maschere facciali grottesche funziona benissimo: i poliziotti sono eccezionali, da Un Gianni a quello che risponde sempre "si!".
Il finale buonista o la capacità di reggere programmazioni nelle sale cinematografiche non siciliane sono ragionamenti posticci, per una forma di tradizione cinematografica di un italietta moralista che guasta, annacqua il risultato complessivo.
Meglio sarebbe stato spingere sulla vena anarchica, ben rappresentata dal trattamento "punitivo " riservato alla focosa turista quando si scopre che è moglie dell ispettore di polizia.Comunque un venticello gradevole nell' afa estiva che tarda ad arrivare.

Seppur un'opera prima, il film mostra una trama articolata, intensificata dalle bellissime riprese. A mio parere, Un pugno di amici riesce a toccare lo spettatore con quel senso di leggerezza, insito nelle commedie. Intrigante il connubio comicità/crime che rende ancora più avvincenti i ruoli dei protagonisti. La volontà che questi artisti ci hanno mostrato, già nel cabaret, e adesso in ambito cinematografico, mi fa sperare in altre pellicole o prodotti degni di nota.

Film abbastanza interessante, una visione poco impegnativa che comunque fa molto riflettere su un tema importante quale l'amicizia. Nonostante sia un primo film per il duo comico Matranga  e Minafò devo dire che è riuscito davvero molto bene, come c'era da aspettarsi da loro, il film è ricco di situazioni esilaranti e   gag comiche; prima tra tutte quella che vede coinvolti Maurizio Casagrande nei panni di ispettore e Rosario Alagna nei panni di Gianni. Infine davvero ottima la fotografia, consiglio di vederlo le risate non mancheranno.

La logica è quella che manca.
Il film non regge mai, nonostante cerchi di utilizzare la grammatica pulp non riesce a seguirne la logica.
Il protagonista mente facendo rischiare la vita ai suoi amici ed in teoria il film è sull’amicizia.
La morale finale è che l’Amicizia giustifica la delinquenza.
Fortunatamente la gente non ha pagato il biglietto...sarebbe scoppiata la rivolta finita la proiezione.

Se è vero che è giusto che chi è comico o intrattenitore cerchi di cavalcare l'onda del successo con un film,  è altrettanto vero che raramente la riuscita dello stesso ripaga l'impegno, e questa pellicola conferma la tesi.
In fondo la storiella reggerebbe anche, gli attori veri come Casagrande e Benassai rispetto ai volenterosi di contorno brillano come star sul Sunset Boulevard, quello che è inesistente sono la regia e il montaggio con enormi buchi di sceneggiatura e senso logico, i due protagonosti vedono per strada un macchina incidentata e si fermano come se dovessero cambiare una routa, rubano dei documenti con facce diverse e poi, non si capisce come in due mettono la loro macchina sottosopra e le danno fuoco, alcuni dei conprimari sono buttati lì senza un ruolo una parte o un senso solo perchè, presumo, tutti i comici di Sicilia e Cabaret e Made in Sud dovavo lavorare, nel finale Matranga rischia che realmente gli sparino senza che dica nulla per non rovinare la sorpresa, e poi la recitazione è realmente ai minimi sindacali, magari con un minimo di sforzo in più sarebbe stato tutto meno imbarazzante, peccato perchè due risate in teatro le ho fatte e speravo in meglio. [+]

Se è vero che è giusto che chi è comico o intrattenitore cerchi di cavalcare l'onda del successo con un film,  è altrettanto vero che raramente la riuscita dello stesso ripaga l'impegno, e questa pellicola conferma la tesi.
In fondo la storiella reggerebbe anche, gli attori veri come Casagrande e Benassai rispetto ai volenterosi di contorno brillano come star sul Sunset Boulevard, quello che è inesistente sono la regia e il montaggio con enormi buchi di sceneggiatura e senso logico, i due protagonosti vedono per strada un macchina incidentata e si fermano come se dovessero cambiare una routa, rubano dei documenti con facce diverse e poi, non si capisce come in due mettono la loro macchina sottosopra e le danno fuoco, alcuni dei conprimari sono buttati lì senza un ruolo una parte o un senso solo perchè, presumo, tutti i comici di Sicilia e Cabaret e Made in Sud dovavo lavorare, nel finale Matranga rischia che realmente gli sparino senza che dica nulla per non rovinare la sorpresa, e poi la recitazione è realmente ai minimi sindacali, magari con un minimo di sforzo in più sarebbe stato tutto meno imbarazzante, peccato perchè due risate in teatro le ho fatte e speravo in meglio... [-]