Dafne Franceschetti
Sentieri Selvaggi
Ogni esule sogna di rivedere almeno una volta la propria patria, di calpestare le «sacre sponde» e riapprodare finalmente su quell'Itaca sognata che ogni viandante ha nella mente e nel cuore. Il mito del ritorno ossessiona ogni migrante, eppure, capita talvolta, nella storia fatta di donne e uomini e non di dei ed eroi, che queste peregrinazioni siano troppo dolorose per essere raccontate. Un silenzio necessario ma ingombrante che esorcizza il dolore, forse, ma anche la possibilità di costruire una memoria. [...]
di Dafne Franceschetti, articolo completo (4261 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 21 ottobre 2020