Petra

Preciso di non aver visto nessun episodio della prima serie e che non ho letto i romanzi di Alcia Gime'nez-Bartelttt(del resto, in buona sostanza, per i"polisieschi"mi sono limitato a leggere , quasi"per contrasto"sir Arthur Conan Doyle(autore anche di molote altre opere, di gneere totalmente diverso)con il suo"Sherlock Holmes"e invece Edgar Wallace, i "hard boyleds" accnato alla letteratura di investigation contemporea made in the USA, dove la descrizione della criminanlita'viene assunta come metafora del"Male"inteso in chiave morale, religiosa, quasi in senso manicheo . Per quanto riguarda questo "Serpenti nel paradiso", direi che Maria Sole Tognazzi come regista e ovviamente Paola Cortellesi e ANdrea Pennacchi come anche gli/le interpreti dei personaggi dei/delle sospettati/e rendano in pieno l'atmosfera di una classe di ricchi/siano o non siano"parvenus")deicsamente "corrotta"e incine al vizio, dove comunque sentimenti "primari"quali amore, odio, gelosia sono ancora mole capaci di far scattare anche l'omicidio, IN particolare, per quanto riguarda la protagonista, Paola Cortellessi, intepretando un perosnaggio particolare(exvoccato, con due marrimoni alle spalle), sembra capace di interptetare efficacamente il ruolo di un'ispettrice di polizia che indaga efficacemente in un momndo che conosce"dallesterno", ma che e'capace di "penetrare", giocando sulla sua personalita'complessa quanto caoace di "dislocarsi", di entrare in"media res"in mondi che non sono"suoi". [+]

Preciso di non aver visto nessun episodio della prima serie e che non ho letto i romanzi di Alcia Gime'nez-Bartelttt(del resto, in buona sostanza, per i"polisieschi"mi sono limitato a leggere , quasi"per contrasto"sir Arthur Conan Doyle(autore anche di molote altre opere, di gneere totalmente diverso)con il suo"Sherlock Holmes"e invece Edgar Wallace, i "hard boyleds" accnato alla letteratura di investigation contemporea made in the USA, dove la descrizione della criminanlita'viene assunta come metafora del"Male"inteso in chiave morale, religiosa, quasi in senso manicheo . Per quanto riguarda questo "Serpenti nel paradiso", direi che Maria Sole Tognazzi come regista e ovviamente Paola Cortellesi e ANdrea Pennacchi come anche gli/le interpreti dei personaggi dei/delle sospettati/e rendano in pieno l'atmosfera di una classe di ricchi/siano o non siano"parvenus")deicsamente "corrotta"e incine al vizio, dove comunque sentimenti "primari"quali amore, odio, gelosia sono ancora mole capaci di far scattare anche l'omicidio, IN particolare, per quanto riguarda la protagonista, Paola Cortellessi, intepretando un perosnaggio particolare(exvoccato, con due marrimoni alle spalle), sembra capace di interptetare efficacamente il ruolo di un'ispettrice di polizia che indaga efficacemente in un momndo che conosce"dallesterno", ma che e'capace di "penetrare", giocando sulla sua personalita'complessa quanto caoace di "dislocarsi", di entrare in"media res"in mondi che non sono"suoi".   Effiace la reappresnetazione di una realta'complessq quanto apparentemente leggibile in chaive riduttiva, come quella del porto(sengatamente, in questo episodio)del porto di Genova.   Eugen [-]

Sinceramente, una gran delusione. Ho letto e amato molto i romanzi da cui è tratta la serie e non mi ritrovo assolutamente nell'atmosfera e nei personaggi. Teoricamente, le idee erano condivisibili: ottimo parallelismo fra Genova e Barcellona, e fra gli attori e i personaggi. Ma. Tutta questa cupezza, questo nero (in una città solare come Genova...), questo continuo broncio o meglio la rigidità della monoespressione della Cortellesi, ma quando mai? Petra è una donna indipendente e autoritaria, cinica un poco acida ma simpatica, non una mummia perennemente incazzata. Insomma, ho visto gli episodi, ma veramente con tristezza, pensando allo spreco, di talenti e di bellezza. [+]

Sinceramente, una gran delusione. Ho letto e amato molto i romanzi da cui è tratta la serie e non mi ritrovo assolutamente nell'atmosfera e nei personaggi. Teoricamente, le idee erano condivisibili: ottimo parallelismo fra Genova e Barcellona, e fra gli attori e i personaggi. Ma. Tutta questa cupezza, questo nero (in una città solare come Genova...), questo continuo broncio o meglio la rigidità della monoespressione della Cortellesi, ma quando mai? Petra è una donna indipendente e autoritaria, cinica un poco acida ma simpatica, non una mummia perennemente incazzata. Insomma, ho visto gli episodi, ma veramente con tristezza, pensando allo spreco, di talenti e di bellezza.Solo Pennacchi è così come dovrebbe essere e riesce a rendere la complessità psicologica del "fido scudiero" . Solo lui rende guardabile il tutto. Anche se ci fa arrabbiare pensando a come sarebbe stato bello se il contesto fosse stato all'altezza. [-]

Sinceramente, una gran delusione. Ho letto e amato molto i romanzi da cui è tratta la serie e non mi ritrovo assolutamente nell'atmosfera e nei personaggi. Teoricamente, le idee erano condivisibili: ottimo parallelismo fra Genova e Barcellona, e fra gli attori e i personaggi. Ma. Tutta questa cupezza, questo nero (in una città solare come Genova...), questo continuo broncio o meglio la rigidità della monoespressione della Cortellesi, ma quando mai? Petra è una donna indipendente e autoritaria, cinica un poco acida ma simpatica, non una mummia perennemente incazzata. Insomma, ho visto gli episodi, ma veramente con tristezza, pensando allo spreco, di talenti e di bellezza. [+]

Sinceramente, una gran delusione. Ho letto e amato molto i romanzi da cui è tratta la serie e non mi ritrovo assolutamente nell'atmosfera e nei personaggi. Teoricamente, le idee erano condivisibili: ottimo parallelismo fra Genova e Barcellona, e fra gli attori e i personaggi. Ma. Tutta questa cupezza, questo nero (in una città solare come Genova...), questo continuo broncio o meglio la rigidità della monoespressione della Cortellesi, ma quando mai? Petra è una donna indipendente e autoritaria, cinica un poco acida ma simpatica, non una mummia perennemente incazzata. Insomma, ho visto gli episodi, ma veramente con tristezza, pensando allo spreco, di talenti e di bellezza.Solo Pennacchi è così come dovrebbe essere e riesce a rendere la complessità psicologica del "fido scudiero" . Solo lui rende guardabile il tutto. Anche se ci fa arrabbiare pensando a come sarebbe stato bello se il contesto fosse stato all'altezza. [-]

Bellissima mini serie.Grande la Coltellesi che apprezzavo per tutt'altro ma che ho scoperto essere versatile sullo schermo.Temi attuali e interessanti.Ottima la regia di Tognazzi.
Adesso il problema è che 4episodi sono veramente pochi!Quando potremo vedere degli altri episodi?
Sicuramente 5 stelle.

Conoscevo e stimavo moltissimo la Cortellesi come attrice di film comici o drammatici, ma dopo aver visto la sua interpretazione nei quattro episodi della serie "Petra" ho capito che questa grande attrice potrà cimentarsi in nuove sfide, tanto grande mi è apparso il suo talento nell'interpretare una ispettrice di polizia dura, coriacea, determinata, scostante, sguaiata anche se estremamente intuitiva. Se è vero che un attore deve essere una pagina bianca dove il regista vi scrive sopra con caratteri propri,  è anche vero che l'interprete può modificarne il risultato con la sua personalità, il suo fascino, la sua bravura e la sua simpatia. [+]

Conoscevo e stimavo moltissimo la Cortellesi come attrice di film comici o drammatici, ma dopo aver visto la sua interpretazione nei quattro episodi della serie "Petra" ho capito che questa grande attrice potrà cimentarsi in nuove sfide, tanto grande mi è apparso il suo talento nell'interpretare una ispettrice di polizia dura, coriacea, determinata, scostante, sguaiata anche se estremamente intuitiva. Se è vero che un attore deve essere una pagina bianca dove il regista vi scrive sopra con caratteri propri,  è anche vero che l'interprete può modificarne il risultato con la sua personalità, il suo fascino, la sua bravura e la sua simpatia. Questo secondo me è ciò che fa la Cortellesi nei 4 episodi di Petra. Notevole anche l'interpretazione del "suo" vicequestore, da parte dell'attore Andrea Pennacchi, un poliziotto vecchio stampo, saggio, educato, garbato, prossimo alla pensione, che si deve rapportare ad un capo "femmina". Ne scaturisce dapprima un contrasto e poi un connubio che porta lo spettatore a scoprire la progressiva complicità intellettuale che si instaura tra i due protagonisti, quasi a creare un rapporto alchemico che, purtroppo, non sfocerà mai nell'amore. Peccato!




purtroppo, nell'amore.  [-]

Mi è piaciuto moltissimo complimenti a Paola Cortellesi, grandissimo anche il vice ispettore che non conoscevo ancora.Ben recitato,con argomenti molto attuali.Grande la regista Maria Sole Tognazzi degna di tanto padre. Spero di vedere presto la seconda serie con altrettanta bravura