Matteo Marelli
Film TV
«La preda esige la messa a fuoco: lo sguardo che isola, restringe il campo visivo in un punto. È una conoscenza che procede per cesure successive, ritagliando figure da un fondo. Circoscrivendole, le isola come bersaglio. Anzi, il gesto del ritagliarle è già il gesto che le colpisce. Altrimenti non nasce la figura». Questo frammento di Il cacciatore celeste di Roberto Calasso mette in luce le connessioni, le convergenze e le coabitazioni tecnologiche e culturali che intercorrono tra l'atto di sparare e quello di filmare, due ossessioni gemelle, parallele e complementari. [...]
di Matteo Marelli, articolo completo (1718 caratteri spazi inclusi) su Film TV 25 maggio 2021