toty bottalla
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lunedì 30 marzo 2020
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storia tenera e cinica!
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Due anziani, un uomo e una donna decidono di farsi compagnia dormendo insieme, per parlare e vedere cosa succede...Una bella storia un po' tenera e un po' cinica, nemmeno nella terza età i figli ti lasciano in pace, danno però movimento al racconto che s'inceppa un po' in una sceneggiatura che sembra non osare, lasciando Louis e Addie un po' troppo passivi agli eventi.
I due protagonisti, straordinari ottantenni sono grandi attori e vestono i personaggi di logica quiete che nonostante l'innamoramento, non sfocia in patetica passione, film gradevole! Saluti.
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moviewhatapassion
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domenica 5 gennaio 2020
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ancora in gioco
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Un ottimo film ? Un eccesso di misura? Forse entrambe le cose. La storia è tutt'altro che banale sebbene peschi nella quotidianità di due anziani che non vogliono del tutto rinunciare a una vita di relazione, a un rapporto che dia qualcosa di più nella sonnacchiosa e malevola piccola società americana non dissimile da altre società diversamente collocate geograficamente.
Ho letto il breve libro di Haruf e vi ho trovato una storia che tenta di modificare lil nostro sguardo cinico verso la presunta desertificazione dei sentimenti nelle persone anziane, stanche di esperienze e fuochi d'artificio, disposte solo a rifugiarsi in convenzionali routines senza slanci.
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Un ottimo film ? Un eccesso di misura? Forse entrambe le cose. La storia è tutt'altro che banale sebbene peschi nella quotidianità di due anziani che non vogliono del tutto rinunciare a una vita di relazione, a un rapporto che dia qualcosa di più nella sonnacchiosa e malevola piccola società americana non dissimile da altre società diversamente collocate geograficamente.
Ho letto il breve libro di Haruf e vi ho trovato una storia che tenta di modificare lil nostro sguardo cinico verso la presunta desertificazione dei sentimenti nelle persone anziane, stanche di esperienze e fuochi d'artificio, disposte solo a rifugiarsi in convenzionali routines senza slanci. Invece, ci dicono l'autore e il film , anche e soprattutto a una certa età, la vita chiama e reclama un senso, una nuova apertura. E' bello scoprire come, a quel nuovo slancio vitale, risponda solo il bambino, sulla stessa lunghezza d'onda della nonna e del suo amico.
Scontato forse il comportamento del figlio di lei, che, proprio come la ragazza , Holly, ha qualcosa da rimproverare al genitore: ma nelle storie familiari questi "incidenti" di percorso sono molto frequenti.
Insomma, un buon film, con ottime prove d'attore; Redford e Fonda sono bravi, proprio perchè misurati: si fermano sulla soglia dei loro errori e delle loro insoddisfazioni trascorse che sono anche le nostre e ce le rimandano come in un gioco di specchi.
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creedence
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martedì 2 gennaio 2018
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noi cambiamo l'amore no.
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Oltre a essere estremamente poetico questo film è ben strutturato in ogni sua parte. La Scenggiatura é portata sullo schermo dal meraviglioso libro di Kent Harouf. La fotografia é stata affidata al premio oscar Stephen Goldblatt. Immagini delicate e dolci come una carezza. I dialoghi poi lasciano trasparire la grandezza e il talento mostruoso degli attori che interpretano due poveri vedovi in cerca di compagnia. Solo chi non ha un minimo di sensibilità può banalmente etichettare questo film come una ROMANTIC COMEDY. Sublime.
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irene
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sabato 30 settembre 2017
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due attori, un'anima
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Se Marzia Gandolfi, che ha scritto il commento introduttivo, si fosse presa la briga di leggere il bellissimo libro di Kent Harouf da cui il film è tratto (è un libro breve, si legge in fretta, su) avrebbe evitato di scrivere alcune delle sciocchezze che ha scritto. "Una storia convenzionale e mai veramente esaltante", viene scritto nel commento. I libri e le storie di Harouf sono così; raccontano di gente semplice e normale, di gesti quotidiani, di personaggi di poche parole. Poco sembra succedere, eppure è la vita che scorre. Ma i rapporti che si instaurano fra i personaggi non sono mai banali, mai.
Perfetta trasposizione del libro, il film trova anche due interpreti perfetti.
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Se Marzia Gandolfi, che ha scritto il commento introduttivo, si fosse presa la briga di leggere il bellissimo libro di Kent Harouf da cui il film è tratto (è un libro breve, si legge in fretta, su) avrebbe evitato di scrivere alcune delle sciocchezze che ha scritto. "Una storia convenzionale e mai veramente esaltante", viene scritto nel commento. I libri e le storie di Harouf sono così; raccontano di gente semplice e normale, di gesti quotidiani, di personaggi di poche parole. Poco sembra succedere, eppure è la vita che scorre. Ma i rapporti che si instaurano fra i personaggi non sono mai banali, mai.
Perfetta trasposizione del libro, il film trova anche due interpreti perfetti. Rivedere insieme Redford e Jane Fonda fa commuovere, ci riporta indietro negli anni. Vederli recitare insieme ci fa domandare per quale accidente di motivo non sia successo prima. Misurati come devono, anziani senza fronzoli, ma belli, belli di una luce tutta loro, commuovono in maniera sottile, si amano, sono complici, sono amici. Sono meravigliosi.
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