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emanuele giacomini
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sabato 22 febbraio 2020
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da oscar
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Non saprei se per il miglior attore, o il non protagonista, per la sceneggiatura o il miglior film. Bello, intrigante, non banale, contiene tutti i generi e a me è piaciuto tanto
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sabato 1 febbraio 2020
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Della serie: lamentiamoci a tutti i costi!!!
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lunedì 25 marzo 2019
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.... mi ricorda corda reacher
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Il film mi è piaciuto molto, ma ... Anarchico Giustiziere super efficiente e esperto con armi e arti marziali e calcolatore e super matematico Figlio di un militare che fin da ragazzo ha dovuto imparare a difendersi Con un fratello cresciuto insieme a lui Carriera militare alle spalle ... mi piace Jack Reacher (di Lee Child) Ecco perché mi è piaciuto il film.
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samanta
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lunedì 26 novembre 2018
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la macchina umana
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Il personaggio del film Christian Wolff (Ben Affleck) è un contabile con l'aria un pò melensa che conduce una doppia vita inquietante.
Lo vediamo bambino autistico con la sindrome di Asperger (che non comprime l'intelligenza e la comprensione) che viene educato spartanamente da un padre militare che rifiuta per lui una casa di cura in cui il bambino che ha un fratellino ha fatto amicizia con una bambina autistica. Il padre senza pietà lo addestra alle arti marziali e il bambino acquista una capacità memoriale e numerica simile a quella di un computer.
[Spoiler] Dopo esssere stato incarcerato a causa della morte del padre che è stato ucciso, in prigionefa amicizia con Silverberger un contabile della mafia che gli insegna i trucchi del mestiere, ma uscito dalla prigione divenuto informatore del governo viene massacrato dalla mafia.
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Il personaggio del film Christian Wolff (Ben Affleck) è un contabile con l'aria un pò melensa che conduce una doppia vita inquietante.
Lo vediamo bambino autistico con la sindrome di Asperger (che non comprime l'intelligenza e la comprensione) che viene educato spartanamente da un padre militare che rifiuta per lui una casa di cura in cui il bambino che ha un fratellino ha fatto amicizia con una bambina autistica. Il padre senza pietà lo addestra alle arti marziali e il bambino acquista una capacità memoriale e numerica simile a quella di un computer.
[Spoiler] Dopo esssere stato incarcerato a causa della morte del padre che è stato ucciso, in prigionefa amicizia con Silverberger un contabile della mafia che gli insegna i trucchi del mestiere, ma uscito dalla prigione divenuto informatore del governo viene massacrato dalla mafia. Wolff scarcerato uccide i 9 colpevoli dell'assassinio e viene contattato da una misteriosa Voce che gli dà alcuni incarichi.,diventando contabile in una società che è al servizio di varie organizzazioni criminali. In breve scopre in una società colossali ammanchi fatti dal CEO Lamar (John Lithgow) che assolda un gruppo di assassini per ucciderlo. Contemporaneamente viene individuato dall'ufficio anticrimine del Tesoro (in USA il servizio segreto dipende da questo ministero) e dal suo capo King (J.K. Simmons). Vari colpi di scena e finale con Wolff che uccide Lamar e gli assassini, salvo il capo che è fratello e ulteriore sorpresa finale con la scoperta dell'identità della Voce.
Il film ha come personaggio un autistico come in molte pellicole (Codice Mercury, Rain Man...), però Wolff appare una persona sopra le righe, è un computer umano, una macchina violenta per uccidere , sembra più un super eroe che un uomo afflitto da sindrome. E' un thriller con venature drammatiche familiari, ben congegnato e originale come soggetto, ma con una trama e una sceneggiatura confusa , che impedisce allo spettatore di assistere a uno svolgimento fluido. La regia di Gavin O'Connor non appare particolarmente brillante, il regista ha un curriculum non eccezionale con risultati che hanno avuto modesti esiti commerciali, se non flop (Pride of glory, Jane got a gun, Warrior), la direzione avrebbe dovuto creare momenti brillanti, dialoghi vivaci. L'interpretazione è discontinua, nel senso che accanto a validi caratteristi come il grande J.K. Simmons, oltre a Jon Berthal (Brax Wolff), ci troviamo in presenza di Ben Affleck che già inespressivo di per sè, interpreta una spcie di automa. In conclusione un film discreto, vedibile (una sola volta) e sperando che non ci sia un sequel.
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cfc
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domenica 7 gennaio 2018
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notevole affleck per un avvincente film d'azione
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Film d'azione avvincente con un atipico Ben Affleck che ti fa stare incollato allo schermo per oltre due ore.
Molto interessante.
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pedro
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venerdì 29 settembre 2017
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buon thriller
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Senza andare troppo per il sottile, direi che si tratta di un buon thriller d’azione.
Forse un po’ arzigogolato all’inizio, con alcune delle solite inspiegabili contraddizioni e storie parallele facilmente evitabili (l’agente medina) ma, nel complesso, un film più che discreto nel suo genere.
Non facciamoci troppe domande sulle incongruenze (a consolazione, nulla rispetto a recenti filmacci con un tal neeson) ma, se abbiamo voglia di un buon trhiller, nulla di cui pentirsi.
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scavadentro65
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venerdì 17 febbraio 2017
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contabile non raccontabile
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Per accettare la tesi del film occorre basarsi su un falso assunto: le persone autistiche sono superuomini dotati di poteri eccezionali. Tale convinzione, senza offesa per nessuno, non è condivisibile ed è altresì di difficile traduzione filmica. Disagevole anche la collocazione del personaggio, contabile di mafiosi, assassini, terroristi e delinquenti di ogni risma, che improvvisamente passa dalla parte dei "buoni". Come si concreta questa conversione? Con l'entrata in campo di una altrettanto improbabile ragazza ignara di tutti e tutto, che scatena in positivo il protagonista il quale essendo figlio di un militare che lo ha addestrato e fatto addestrare ad ogni tipo di violenza, riversa la stessa eliminando un esercito dei "cattivi" il cui unico superstite è (ma guarda un po'!) il fratello che ne ha condiviso la terribile infanzia.
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Per accettare la tesi del film occorre basarsi su un falso assunto: le persone autistiche sono superuomini dotati di poteri eccezionali. Tale convinzione, senza offesa per nessuno, non è condivisibile ed è altresì di difficile traduzione filmica. Disagevole anche la collocazione del personaggio, contabile di mafiosi, assassini, terroristi e delinquenti di ogni risma, che improvvisamente passa dalla parte dei "buoni". Come si concreta questa conversione? Con l'entrata in campo di una altrettanto improbabile ragazza ignara di tutti e tutto, che scatena in positivo il protagonista il quale essendo figlio di un militare che lo ha addestrato e fatto addestrare ad ogni tipo di violenza, riversa la stessa eliminando un esercito dei "cattivi" il cui unico superstite è (ma guarda un po'!) il fratello che ne ha condiviso la terribile infanzia. Assolutamente poco credibili gli agenti della CIA o di qualche altra agenzia federale, che si limitano a fare da spettatori passivi delle peripezie del giustiziere. Ovviamente il contabile viene mondato da ogni peccato, poichè nel finale si apprende che i proventi dell'attività illecita vanno a finanziare la struttura sanitaria dove la bambina che non parla (e mai ha parlato o parlerà....) dotata di mega super computer fa da segretaria al protagonista.... Si salva la recitazione di Affleck e qualche battuta, ma nel complesso film mediocre.
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liuk!
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domenica 12 febbraio 2017
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molto buono
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Pellicola originale con un antieroe molto complesso, sicuramente unico nel suo genere. Ben Affleck è bravissimo nell'interpretare questo killer-contabile-matematico-milionario-autistico regalando al pubblico una sorta di Batman moderno, assolutamente irresistibile. Il punto debole della narrazione è forse la poca chiarezza di alcuni passaggi, soprattutto nei flashback, ma si arriva comunque al finale con le idee chiare. Consigliato.
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gustibus
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giovedì 29 dicembre 2016
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poteva essere un ottimo film ma..
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Le tre stelle sono per l'impegno nel dirigere un film complesso e iperambizioso...si affronta l'autismo mescolato al crimine in maniera spropositata....mancava di poesia...sì si violenza e poesia ci poteva stare...a volte E'STATO in alcune parti anche un film raffinato...NN mi e'piaciuto il finale...ANCHE se DAVA speranza da vendere per i malati di autismo..NELLE.diverse forme..se non che il film e'ultra violento e ogni tanto scivola dell'esagerazione...PERO'UN alcuni tratti mi ha preso molto...peccato...c'era una parvenza di FILM cult..MA cosi'nn e'stato... Ma....da vedere EH!mi RACCOMANDO!
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mauro lanari
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venerdì 9 dicembre 2016
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il nuovo filone dell'ipercalculia
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Replica straritardataria di Ben Affleck al "Good Will Hunting" interpretato dall'amicone Matt Damon nel '97, film in cui c'er'appunto pur'Affleck. Il tema dell'"ipercalculia" (appen'una decina di ricorrenze su Google, circa 225 per il corrispettiv'inglese "hypercalculia", nessuna voce dedicatale su Wikipedia.it o .en) era già ben illustrato nell'antesignano "Rain Man" dell'88 (regia di Barry Levinson), e di recente è stato trattato fin'all'abuso in "Safe" (Boaz Yakin, 2012), nel quasi-biopic "X+Y" (Morgan Matthews, 2014) e nel paio di film dedicati a Ramanujan, l'omonimo del 2014 diretto da Gnana Rajasekaran e "L'uomo che vide l'infinito" del 2015 diretto da Matthew Brown.
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Replica straritardataria di Ben Affleck al "Good Will Hunting" interpretato dall'amicone Matt Damon nel '97, film in cui c'er'appunto pur'Affleck. Il tema dell'"ipercalculia" (appen'una decina di ricorrenze su Google, circa 225 per il corrispettiv'inglese "hypercalculia", nessuna voce dedicatale su Wikipedia.it o .en) era già ben illustrato nell'antesignano "Rain Man" dell'88 (regia di Barry Levinson), e di recente è stato trattato fin'all'abuso in "Safe" (Boaz Yakin, 2012), nel quasi-biopic "X+Y" (Morgan Matthews, 2014) e nel paio di film dedicati a Ramanujan, l'omonimo del 2014 diretto da Gnana Rajasekaran e "L'uomo che vide l'infinito" del 2015 diretto da Matthew Brown. Direi che possa bastare per qualche lustro, anzi no: il franchise ha colt'il trend e ne sta creand'un filone.
Ps/1: quasi sufficiente sia per Rotten Tomatoes che per Metacritic: m'allineo.
Ps/2: John Lithgow aveva già recitato nel ruolo del cattivo in un altro film sull'autismo, "Rosso d'autunno" del '94.
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[+] wil bill hounting ?
(di no_data)
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