Sono d'accordo con chi vede tracce di Woody Allen. Non sono d'accordo con chi lo considera insulso. Certo è che lascia un po' un senso di opera incompiuta. E' come se ci mancasse qualcosa. Colgo le tracce dell'egoismo, dell'insoddisfazione, della perenne ricerca della perfezione (l'idealizzazione del bello e dell'amore). Trovo molto interessante la frase: l'amore è come il comunismo una bella idea, ma irrealizzabile. Però poi tutti questi temi vengono buttati li e lasciati in embrione. Una più approfondita analisi del mal di vivere (quantunque in una cornice leggera, come vuole il maestro W.A.) avrebbe reso quest'opera di livello ben superiore.