givas
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martedì 12 marzo 2013
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ero certo: ma vi divertite a massacrare i film?
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Dai commenti sembrava il film più brutto della storia del cinema, invece come spesso mi capita, faccio il contrario dei commenti e della critica che leggo prima di vedere i film....
Prendo quindi il bluray e la visione del film, mi conferma quello che penso di chi scrive commenti sui film, si divertono a massacrarli!!
I giudizi invece della critica, spesso sono giudizi con la puzza sotto il naso, vorrebero elevarsi di fronte alla plebe cinematografica, invece si dimostrano solo dei trombononi prezzolati.
In finale, il film si vede con piacere, in fondo i film sono fatti per evadere e distrarsi per un oretta e mezza, e ATM il suo compito lo fà tranquillamente...
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il critico 89
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mercoledì 26 dicembre 2012
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troppe incongruenze
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Il film al contrario di quanto dicono in molti non e' male ed e' anche migliore di film del suo genere.Insomma le fasi trhiller/horror ci sono e il film riesce ad incollarti alla poltrona per sapere cosa succedera'.Il difetto del film sta in molte incongruenze e avvenimenti senza logica come la frase "e' troopo grosso per essere un barbone" come a dire che i barboni sonp tutti piccoli,l' uomo uccide tutti quelli che si avvicinano allo sportello bancomat e fatalita' lascia entrare quello con il giubbotto uguale al suo che non dice neanche una parola.Poi nessuno ha un cellulare con se,neanche l' uomo che uccidono e alla fine arrivano pompieri, ambulanza e 3 volanti della polizia per uno sportello che suona come se sapessero gia' che ci sono morti e un criminale pericoloso.
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Il film al contrario di quanto dicono in molti non e' male ed e' anche migliore di film del suo genere.Insomma le fasi trhiller/horror ci sono e il film riesce ad incollarti alla poltrona per sapere cosa succedera'.Il difetto del film sta in molte incongruenze e avvenimenti senza logica come la frase "e' troopo grosso per essere un barbone" come a dire che i barboni sonp tutti piccoli,l' uomo uccide tutti quelli che si avvicinano allo sportello bancomat e fatalita' lascia entrare quello con il giubbotto uguale al suo che non dice neanche una parola.Poi nessuno ha un cellulare con se,neanche l' uomo che uccidono e alla fine arrivano pompieri, ambulanza e 3 volanti della polizia per uno sportello che suona come se sapessero gia' che ci sono morti e un criminale pericoloso.Diciamo che e' sarebbe potuto essere un buon film se il regista fosse stato attento ai particolari citati, comunque e' un film tutto sommato visibile e godibile.
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critico italiano
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domenica 26 agosto 2012
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horror: atm trappola banale
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Horror? Horror? Se questo è horror, lo è anche Breaking Dawn.
Una pellicola che non soddisfa nessuna categoria di spettatore: amanti del genere, amanti dei film, amanti del "So bad it's so good". Non è, infatti, pessimo nelle scene girate, nella grafica e nell'interpretazione da guadagnare stelle per il divertimento che ne comporterebbe (esempi sono Snakes on a Train e film by Asylum in generale).
Che altro dire? E' molto banale. Non ci è concesso il volto del killer, che ne dovrebbe senza riuscirci aumentare la genialità e renderlo sublime.
Scena migliore: Non è facile, ma il killer seduto comodo mentre i tre protagonisti affogano? Decente.
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Horror? Horror? Se questo è horror, lo è anche Breaking Dawn.
Una pellicola che non soddisfa nessuna categoria di spettatore: amanti del genere, amanti dei film, amanti del "So bad it's so good". Non è, infatti, pessimo nelle scene girate, nella grafica e nell'interpretazione da guadagnare stelle per il divertimento che ne comporterebbe (esempi sono Snakes on a Train e film by Asylum in generale).
Che altro dire? E' molto banale. Non ci è concesso il volto del killer, che ne dovrebbe senza riuscirci aumentare la genialità e renderlo sublime.
Scena migliore: Non è facile, ma il killer seduto comodo mentre i tre protagonisti affogano? Decente.
Scena peggiore: Mmm..Una delle tante scene di dialoghi ridicoli tra le tre vittime.
Giudizio finale: veramente povero, non rispetta le condizioni da renderlo un film horror a tutti gli effetti, se non per niente, un B-movie completo e degno di tale genere (si, è da considerarsi un genere a mio avviso). Pessimo. Una stella e la chiudiamo lì.
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purplerain
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martedì 31 luglio 2012
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deludnte
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Decisamente un film che lascia l'amaro in bocca e la sensazione di incompiutezza. Di film simili nel genere ne abbiamo visti a iosa, basti pensare ad esempio a "in linea con l'assassino", o "buried" e via discorrendo, ma mentre i suddetti film ci raccontavano storie precise e con una sceneggiatura fluida e convincente, anche con attori di un certo calibro, questo film non convince!! Partendo dalla recitazione di tutti e tre gli attori che di fronte ad una situazione di panico che li vede a stretto contatto con la morte, non li vediamo mai veramente terrorizzati, ma quasi pare che già sapessero che fine faranno; bocciata la bella Alice Eve che abbiamo visto meglio in altri film, per lei il genere non è adatto, meglio nelle commedie "es.
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Decisamente un film che lascia l'amaro in bocca e la sensazione di incompiutezza. Di film simili nel genere ne abbiamo visti a iosa, basti pensare ad esempio a "in linea con l'assassino", o "buried" e via discorrendo, ma mentre i suddetti film ci raccontavano storie precise e con una sceneggiatura fluida e convincente, anche con attori di un certo calibro, questo film non convince!! Partendo dalla recitazione di tutti e tre gli attori che di fronte ad una situazione di panico che li vede a stretto contatto con la morte, non li vediamo mai veramente terrorizzati, ma quasi pare che già sapessero che fine faranno; bocciata la bella Alice Eve che abbiamo visto meglio in altri film, per lei il genere non è adatto, meglio nelle commedie "es. "she is out of my league")! Oltre a non comprendere bene il perchè di certi gesti del killer, alla fine risulta ridicolo il finale, col taglio delle scene tipo "blai whitch project 2". Ma quello che non convince è anche il fatto che una persona entra in un box del bancomat dove vi sono altre tre persone senza fermarsi a pensare che magari è meglio attendere per evitare di essere derubati, o almeno salutare: no, l'uomo entra e punta diritto il bancomat dove si trovavano i ragazzi senza fare un fiato correndo talmente veloce da insospettire chiunque!! Ridicola poi la classica scena della polizia che non vede mai niente o della guardi he non sente e che viene colpita come al solito alle spalle!! Ma le guardie in America sono tutte così sciocche? Niente da fare!! Mai un po' di suspence, già sappiamo che chiunque arrivi in loro aiuto finirà col crepare senza aver detto una parola!! Speriamo che film simili facciano la stessa fine!!
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(di jon sugar)
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gommaflex28
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venerdì 20 luglio 2012
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a tratti irritante
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La logica non va calpestata. Ed in questo film ci sono numerosi punti che venno palesemente contro la logica.
1) non si capisce in base a quale premonizione i protagonisti avvertono che il tizio fuori è un malintenzionato
2) non si capisce che cosa voglia da loro (tantomeno alla fine del film). Chi glie lo faccia fare di prendersi tutto quel freddo, ammazzare della gente, per poi ... boh.
3) va bene che i protagnosti devono essere giovani, belli e dal fisico atletico. Ma allora non si capisce perché non escano da lì e non si difendano a cazzotti, visto che il cattivo è uno solo e disarmato.
4) (soprattutto) non si capisce perché dentro il gabbiotto muoiano di freddo e quello fuori se ne freghi della temperatura
5) non si capisce perché l'acqua che entra nel gabbiotto alla fine non possa uscire dalla porta, che è socchiusa
6) (di nuovo soprattutto) non si capisce perché i protagonisti non approfittino dei lunghi periodi in cui il cattivo è lontano o dietro il gabbiotto, lontano dalla porta per uscire correndo e scappare
7) si capisce, ma è irritante nella sua ripetizione, la frenesia ed il tremore che pervadono ogni singolo gesto dei protagonisti, causando disastri ogni volta che cercano di fare qualunque cosa.
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La logica non va calpestata. Ed in questo film ci sono numerosi punti che venno palesemente contro la logica.
1) non si capisce in base a quale premonizione i protagonisti avvertono che il tizio fuori è un malintenzionato
2) non si capisce che cosa voglia da loro (tantomeno alla fine del film). Chi glie lo faccia fare di prendersi tutto quel freddo, ammazzare della gente, per poi ... boh.
3) va bene che i protagnosti devono essere giovani, belli e dal fisico atletico. Ma allora non si capisce perché non escano da lì e non si difendano a cazzotti, visto che il cattivo è uno solo e disarmato.
4) (soprattutto) non si capisce perché dentro il gabbiotto muoiano di freddo e quello fuori se ne freghi della temperatura
5) non si capisce perché l'acqua che entra nel gabbiotto alla fine non possa uscire dalla porta, che è socchiusa
6) (di nuovo soprattutto) non si capisce perché i protagonisti non approfittino dei lunghi periodi in cui il cattivo è lontano o dietro il gabbiotto, lontano dalla porta per uscire correndo e scappare
7) si capisce, ma è irritante nella sua ripetizione, la frenesia ed il tremore che pervadono ogni singolo gesto dei protagonisti, causando disastri ogni volta che cercano di fare qualunque cosa. La regia con la telecamera in soggettiva, in perenne movimento in alcuni momenti aiuta a capire la frenesia, ma alla lunga irrita.
In ultimo, negli extra, va segnalata l'intervista al regista, che era stato folgorato dalla sceneggiatura ed aveva intuito le potenzialità del film... mah.
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lanfranco fiorentino
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domenica 29 aprile 2012
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non chiamatelo horror!
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Un film assolutamente inconsistente che piu' che un horror potrebbe esser definito un orrore cinematografico.
Dalla mediocrita' nella recitazione si passa a quella della sceneggiatura. Un film che tiene incollati alla sedia... si, ma solo per vedere quale altra assurdita' si verifichera'. Un thriller in cui l'ovvio lascia il posto alla sfrenata fantasia degli autori che pero' mettono a dura prova la pazienza del pubblico. Indubbiamente una pellicola da ignorare.
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deppiano
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sabato 31 marzo 2012
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unico nel suo genere
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Parto col fatto che a me i film girati in un solo posto mi danno noia,però nonostante tutto ha reso l'idea mettendo un minimo di angoscia al pubblico.
Unica nota stonata è la domanda che adesso pongo : Pechè mai un tizio doveva trovarsi li ed avercela proprio con loro?? un fattore che non ho capito. kmq sia film che prende a malapena la sufficienza
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topsykretts
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venerdì 23 marzo 2012
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thriller poco realistico
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E' inverno. Tre colleghi, al rientro da una festa, si fermano ad un bancomat per prelevare del denaro. Uscendo dall'isolata struttura, notano di essere osservati da un'inquietante figura incappucciata e, terrorizzati, decidono di restare all'interno della stazione.
A quel punto la loro serata non può che peggiorare...
Non riuscendo a creare un'adeguata sensazione claustrofobica, ATM, risulta un thriller piatto e banale, in cui le scene presentano un andamento totalmente privo di tensione.
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E' inverno. Tre colleghi, al rientro da una festa, si fermano ad un bancomat per prelevare del denaro. Uscendo dall'isolata struttura, notano di essere osservati da un'inquietante figura incappucciata e, terrorizzati, decidono di restare all'interno della stazione.
A quel punto la loro serata non può che peggiorare...
Non riuscendo a creare un'adeguata sensazione claustrofobica, ATM, risulta un thriller piatto e banale, in cui le scene presentano un andamento totalmente privo di tensione.
Dopo il lunghissimo prologo introduttivo (che dura quasi 20 minuti), in cui non solo non succede nulla di significativo ai fini della trama, ma non vengono neanche adeguatamente presentati i personaggi, la vicenda si svolge interamente all'interno di un unico angusto spazio.
Altre pellicole di diverso genere hanno in passato utilizzato con maggiore efficacia lo stesso tipo di ambientazione: si pensi ai vari "Buried", "Frozen", "In linea con l'assassino", "Devil", "Panic Room", in cui sia grazie all'interpretazione degli attori, sia alle azzeccate scelte registiche, la componente claustrofobica appare più rimarcata.
In ATM, anche la storia appare poco plausibile: è chiaro che nel cinema horror non ci si debba basare più di tanto sui dettagli (la rappresentazione durerebbe, infatti, pochi minuti se solo uno dei protagonisti avesse con sè un cellulare funzionante), ma in questo caso sono inevitabili alcune perplessità da parte dello spettatore.
Le scene sono montate in modo troppo prevedibile, evitando qualsiasi tipo di tensione o colpo di scena; le inutili storie dei protagonisti si potevano forse rendere più avvincenti presentandole come flashback, oppure facendone raccontare gli eventi più significativi dai personaggi stessi , anzichè anteporle al resto della rappresentazione .
Le prestazioni degli attori di certo non aiutano la riuscita del film: l'interpretazione migliore sembra quella del killer, che non pronuncia neanche una sillaba e non viene mai inquadrato in viso in tutti gli 88 minuti di film.
A coronamento di una trama poco realistica e piena di lacune, il finale appare completamente privo di senso. Peccato che delle persone abbiano pagato il biglietto per questo film.
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fedecaporizzi
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lunedì 12 marzo 2012
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oltre a tutto quello che avete detto...
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Oltre a fare schifo, a mio avviso il film ha una contraddizione gigantesca dentro di sè, nonostante riguardi l'idea chiave: come può essere passato inosservato al killer che la serratura elettronica è rotta, se ha studiato nei minimi dettagli tutto l'ambiente circostante????? PER FAVORE!!
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coram
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domenica 11 marzo 2012
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pessimo film
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film decisamente mediocre è dir poco, veramente pessimo!!
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