Drive Angry 3D

Non ci si poteva aspettare qualcosa di molto diverso dai creatori di San Valentino di sangue 3D (Patrick Lussier e Todd Farmer): giusto un film basato soltanto sulla spettacolarità delle immagini in 3D, e sul divertimento, senza tenere in considerazione la coerenza e la verosimiglianza della trama, oltre agli altri aspetti che in una pellicola di qualità devono essere rispettati.
John Milton, un uomo pieno di rimorsi nei confronti della figlia, decide di ritornare dall'Inferno per vendicarne la morte, e salvare la nipote neonata dalle grinfie di un predicatore a capo di una setta satanica intenzionato a sacrificarla alla prima notte di luna piena. [+]

Non ci si poteva aspettare qualcosa di molto diverso dai creatori di San Valentino di sangue 3D (Patrick Lussier e Todd Farmer): giusto un film basato soltanto sulla spettacolarità delle immagini in 3D, e sul divertimento, senza tenere in considerazione la coerenza e la verosimiglianza della trama, oltre agli altri aspetti che in una pellicola di qualità devono essere rispettati.
John Milton, un uomo pieno di rimorsi nei confronti della figlia, decide di ritornare dall'Inferno per vendicarne la morte, e salvare la nipote neonata dalle grinfie di un predicatore a capo di una setta satanica intenzionato a sacrificarla alla prima notte di luna piena. Nella sua missione viene aiutato da Piper, una splendida bionda tanto bella quanto aggressiva, e la sua Dodge Charger turbo anni sessanta, mentre viene ostacolato da un "contabile" infernale - una via di mezzo tra un terminator e uno dei men in black - ostinato a riportarlo all'Inferno.Se per una buona parte del film lo spettatore riesce a divertirsi, grazie, agli oggetti 3D lanciatigli contro, alle scene d'azione e allo splatter unito all'humor - formidabile è la scena della sparatoia di Milton mentre fa sesso, resa acora più divertente dal ralenti - dopo un po' viene inevitabilmente colto dalla noia, dal momento che la formula diventa monotona e che ogni scena dà l'impressione del déjà vu. Infatti il film si presenta come un action-road movie, intriso di citazioni tratte da varie pellicole di genere. L'operazione all'inizio diverte, il problema è stabilire se la comicità involontaria dei personaggi e delle situazioni sia realmente voluta dal regista o no. In ogni caso, a lungo andare anche questa operazione stanca, e l'interpretazione degli attori, nonostante i nomi siano di tutto rispetto, certo non aiuta a mantenere alta la tensione, né tantomeno l'attenzione. Troviamo infatti ancora una volta un Nicolas Cage in un ruolo che non gli si addice, e una Amber Heard, che dopo averci mostrato la sua bravura in The Ward di Carpenter, si limita a mostrarci quanto sia bella, sexy e quanto picchi duro con i pugni; per non parlare di William Fichter, nel suo ruolo di "contabile", con un' espressione perennemente ridicola stampata sul volto. E ridicola risulta anche la sceneggiatura:  per esempio, non si capisce perché il contabile, che decide di aiutare Milton una volta compreso il motivo della sua fuga dall'Inferno, misteriosamente prenda in ostaggio la bella Piper, tornando quindi ad ostacolare il protagonista, per poi rilasciarla di nuovo!!! Stendiamo poi un velo pietoso sui dialoghi, emblematico è quello della Heard quasi alla fine, un trionfo della banalità:" Nella mia vita non ho fatto che servire gli altri, ora è arrivata la mia occasione per dimostrare che posso servire a qualcosa". L'unica cosa che potrebbe servire a qualcosa alla fine del film sarebbe un bel cuscino! [-]

Nicolas Cage con il suo nuovo parrucchino (inguardabile) scappa dall'inferno per vendicare l'omicidio di sua figlia, uccisa da una banda di satanisti di cui la ragazza faceva inizialmente parte, e salvare la nipotina. Prima però salva dal pestaggio del marito la bella e sexy  Amber Heard, rea a sua volta di aver pestato l'amante di lui lasciandola nuda e priva di sensi in mezzo alla strada. A dare la caccia a un Cage terribilmente inespressivo, c'è Il Contabile (l'unico personaggio veramente riuscito del film), che ha il compito di riportarlo a... casa. Se l'intezione di Patrick Lussier era quella di girare un B movie all'insegna del trash, è riuscito a fare anche di più. [+]

Nicolas Cage con il suo nuovo parrucchino (inguardabile) scappa dall'inferno per vendicare l'omicidio di sua figlia, uccisa da una banda di satanisti di cui la ragazza faceva inizialmente parte, e salvare la nipotina. Prima però salva dal pestaggio del marito la bella e sexy  Amber Heard, rea a sua volta di aver pestato l'amante di lui lasciandola nuda e priva di sensi in mezzo alla strada. A dare la caccia a un Cage terribilmente inespressivo, c'è Il Contabile (l'unico personaggio veramente riuscito del film), che ha il compito di riportarlo a... casa. Se l'intezione di Patrick Lussier era quella di girare un B movie all'insegna del trash, è riuscito a fare anche di più. Drive Angry è un C movie all'insegna del ridicolo. I dialoghi che dovrebbero essere spiritosi sono deprimenti, e quelli che invece dovrebbero essere più "seri" sono sconcertanti (veniamo a sapere, tra le altre cose, che Satana è un tenerone: non ama infatti chi sacrifica bambini in suo onore...). I personaggi sono insignificanti (eccezion fatta per il Contabile), trama e scene d'azione già viste e riviste in tutte le salse. Nicolas Cage fugge dagli inferi, si sa il perchè ma non il come, e tutti accettano l'evento come fosse la cosa più normale del mondo. Sempre lui, fa sesso senza spogliarsi perchè non si denuda mai prima di una sparatoria (però beve Jack Daniel's e fuma il sigaro), in una scena che ricorda (troppo) quella già vista in Shoot em up con protagonisti (migliori) Monica Bellucci e Clive Owen. Alla fine, beve birra nel teschio del capo dei satanisti (tale Senza Ca***), manco fosse Rosmunda. Amber Heard, tosta e grintosa, delizia il pubblico maschile in pantaloncini cortissimi e stivali, gioca a fare la mistress facendosi mettere lo smalto ai piedi da un uomo inginocchiato davanti a lei, il quale avrà la sua razione di sesso se farà bene il suo lavoro. Tutte scene che potrebbero anche divertire, se il film offrisse qualcos'altro. Cosa che non fa. Il film è tutto qui, purtroppo. Da evitare.
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Un'aria sinistra pervade tutto il film, a metà tra "Ghost rider" e "The fast and the furious" from hell: si perchè c'è l'eroe maledetto tornato dall'aldilà, ci sono fanciulle, corse sfrenate ed automobili bellissime (una Charger e una Chevelle da urlo!) oltre al culto del demonio e alla vendetta oltre la morte. Il tutto farebbe pensare ad un mix esplosivo, ma solo sulla carta. Il film non è brutto ma non spacca come avrebbe potuto fare. E le colpe sono maggiormente di Lussier che confeziona l'ennesimo buco  nell'acqua della carriera. E nonostante ciò è il suo miglior film senza dubbio, ma vince per manifesta inferiorità degli altri, tutti balbettanti, zoppicanti se non addirittura pessimi. [+]

Un'aria sinistra pervade tutto il film, a metà tra "Ghost rider" e "The fast and the furious" from hell: si perchè c'è l'eroe maledetto tornato dall'aldilà, ci sono fanciulle, corse sfrenate ed automobili bellissime (una Charger e una Chevelle da urlo!) oltre al culto del demonio e alla vendetta oltre la morte. Il tutto farebbe pensare ad un mix esplosivo, ma solo sulla carta. Il film non è brutto ma non spacca come avrebbe potuto fare. E le colpe sono maggiormente di Lussier che confeziona l'ennesimo buco  nell'acqua della carriera. E nonostante ciò è il suo miglior film senza dubbio, ma vince per manifesta inferiorità degli altri, tutti balbettanti, zoppicanti se non addirittura pessimi. Tra inseguitori ed inseguiti, dannazione eterna e villains non troppo credibili, il film diventa un action road movie con alcuni passaggi altamente spettacolari ed effetti speciali notevoli, sanguinolento al punto giusto e dal sicuro intrattenimento. Interessante il personaggio del Contabile, diabolicamente divertente, ambiguo e dalla morale condivisibile (per essere  uno scagnozzo del demonio) magistralmente interpretato da William Fichtner, autentica sorpresa della pellicola. Che dire del protagonista? Emblematico che si chiami John MIlton, come l'autore di "Paradiso perduto", lui che paradiso e redenzione li ha persi da un pezzo e che per i suoi troppi peccati l'espiazione è davvero troppo lontana. Promosso con diversi debiti, si salva perchè non teme di esagerare, anzi sembra proprio cercarla l'esagerazione!

diciamo che guardando i primi 30 minuti l'impatto non è male: nicolas cage è doppiato un po' male, ma recita anche male, non molto convinto di ciò che fa e di come lo fa (4 film in uno stesso anni, e in ruoli da protagonista; ma a parte questo i dialoghi e gli spunti di trama che ci vengono dati sono azzeccati. Si vede anche che il film non si prende mai sul serio, con uno stesso Cage dai capelli biondo ossigenati. Il problema è che tutto si ferma dopo circa mezz'ora, a parte la trama principale; insomma, una volta che i personaggi ci vengono presentati in maniera dinamica e adeguata, rimangono statici, se non noiosi. Il tutto si anima un po' nel finale. Cmq non è un gran film , ci si annoia facilmente e non se ne trae gran che. [+]

diciamo che guardando i primi 30 minuti l'impatto non è male: nicolas cage è doppiato un po' male, ma recita anche male, non molto convinto di ciò che fa e di come lo fa (4 film in uno stesso anni, e in ruoli da protagonista; ma a parte questo i dialoghi e gli spunti di trama che ci vengono dati sono azzeccati. Si vede anche che il film non si prende mai sul serio, con uno stesso Cage dai capelli biondo ossigenati. Il problema è che tutto si ferma dopo circa mezz'ora, a parte la trama principale; insomma, una volta che i personaggi ci vengono presentati in maniera dinamica e adeguata, rimangono statici, se non noiosi. Il tutto si anima un po' nel finale. Cmq non è un gran film , ci si annoia facilmente e non se ne trae gran che... Forse è ancora troppo poco eccessivo e irriverente, a differenza dell'impatto e dello stile di un Tarantino o di un Rodriguez. Non ci si può non ricordare il personaggi di stuntman Mike, non c'è paragone con l'eterno buono Cage (più che altro perchè è un po' superficiale, non ha una costruzione approfondita, una caratterizzazione di carattere, a parte l'indurimento dalla vita nell'inferno). Azzeccati nel film sono tuttavia alcuni aspetti, come la colonna sonora, William Fichtner e il suo personaggio e la scena di sesso con relativa musica (a questo va un 9!) [-]

Drive angry è uno di quei film esagerati alla Machete e Sin City, ma purtroppo questo non è un capolavoro come gli altri due. Il film comincia bene ma con il passare del tempo diventa senza senso e pesante. Un Nicolas Cage ,che negli ultimi tempi sta un po calando con i suoi film, l'ho trovato blando e abbastanza moscio, mentre il vero personaggio del fim è il Contabile, interpretato da William Fichtner, uscito dall'inferno per ricondurci il fuggitivo Cage. Questo personaggio è fantastico ed è interpretato in modo strabiliante da Ficthner, soprattutto nella scena in cui all'interno di un camion, si mette a ballare " that's the way" sorridendo: fantastico assieme alla sua moneta. [+]

Drive angry è uno di quei film esagerati alla Machete e Sin City, ma purtroppo questo non è un capolavoro come gli altri due. Il film comincia bene ma con il passare del tempo diventa senza senso e pesante. Un Nicolas Cage ,che negli ultimi tempi sta un po calando con i suoi film, l'ho trovato blando e abbastanza moscio, mentre il vero personaggio del fim è il Contabile, interpretato da William Fichtner, uscito dall'inferno per ricondurci il fuggitivo Cage. Questo personaggio è fantastico ed è interpretato in modo strabiliante da Ficthner, soprattutto nella scena in cui all'interno di un camion, si mette a ballare " that's the way" sorridendo: fantastico assieme alla sua moneta. Un film che va visto solo per questo personaggio infernale, perchè la storia non è un granche. Molto buona è anche l'interpretazione di Billy Burke, che fa il cattivo di turno pazzo e cattivo. [-]

B-movie grezzo e sopra le righe,vagamente tarantiniano e  che non si prende sul serio un solo istante(basta vedere il nome del protagonista).Il 3-D serve unicamente a far schizzare contro lo spettatore oggettistica svariata,dalle macchine ai proiettili alle parti anatomiche assortite.Il cast funziona,a cominciare dal serissimo e biondo Cage.Zero sostanza o originalità inutile dirlo,ma perfetto per un pò di intrattenimento in compagnia,magari prima di uscire la sera.

John Milton è un uomo che scappa dall'inferno per cercare vendetta e salvare la piccola nipotina dal fanatico leader di una setta satanica. Nonostante si tratti di un flop visti gli incassi, Drive Angry è un action pulp esagerato, irriverente e con delle scene spettacolari, grazie anche al fatto che è stato girato in 3d nativo e dà degli effetti visivi notevoli. Adatto agli amanti del genere, dai quali probabilmente arriveranno le maggiori critiche, visto che pur essendo tutto sommato divertente il risultato finale non convince.

Condannato all’inferno da una vita di eccessi, John Milton riesce a fuggire a bordo di un’auto per cercare e salvare la nipotina, rapita da una fantomatica setta satanica che ne ha ucciso i genitori. Inseguito dal “contabile” , demone dell’inferno e responsabile della sicurezza, aiutato da una cameriera in cerca di stabilità, Milton porterà l’inferno sulla terra deciso a raggiungere il suo scopo, incurante delle difficoltà e a costo della vita (anche se è già morto da un po’). Con una chiara ispirazione al maestro Tarantino, il regista Patrick Lussier elabora un film molto accattivante se guardato senza troppe pretese e con la mente sgombra dall’aria critica. Molte scene infatti risulterebbero ridicole e mal girate ma, considerandolo una specie di B-movie di alto livello, se ne apprezzano le sfumature. [+]

Condannato all’inferno da una vita di eccessi, John Milton riesce a fuggire a bordo di un’auto per cercare e salvare la nipotina, rapita da una fantomatica setta satanica che ne ha ucciso i genitori. Inseguito dal “contabile” , demone dell’inferno e responsabile della sicurezza, aiutato da una cameriera in cerca di stabilità, Milton porterà l’inferno sulla terra deciso a raggiungere il suo scopo, incurante delle difficoltà e a costo della vita (anche se è già morto da un po’). Con una chiara ispirazione al maestro Tarantino, il regista Patrick Lussier elabora un film molto accattivante se guardato senza troppe pretese e con la mente sgombra dall’aria critica. Molte scene infatti risulterebbero ridicole e mal girate ma, considerandolo una specie di B-movie di alto livello, se ne apprezzano le sfumature. Inseguimenti, sparatorie ed il giusto pizzico horror sono gli ingredienti principali della pellicola. Da apprezzare la scelta di rinunciare al nudo inutile, (se non per una scena che racchiude i concetti del film) nonostante una coprotagonista molto bella (la 25enne stellina hollywoodiana Amber Laura Heard). Protagonista indiscusso del film nonché azzeccatissimo per il ruolo è Nicolas Cage, già demone in Ghost Rider, e sempre più a suo agio in pellicole del genere. A capo della setta satanica c’è Billy Burke, “papà” di Bella nella saga Twilight e a vestire i panni del contabile troviamo William Edward Fichtner, già colonnello e pilota dello shuttle Freedom , in Armageddon (1998) con Bruce Willis. [-]