roberto
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martedì 16 gennaio 2018
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bravo paolorol: ottimo commento!!!
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Condivido pienamente il tuo punto di vista! Ho scritto anch'io due righe (ma proprio due, perché non credo meriti di più) su questo filmazzo. Se ti incuriosiscono, leggile nel forum a nome "roberto". Ciao
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roberto
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lunedì 15 gennaio 2018
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orrendo
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No alla recensione di Zappoli. Va bene cercare le ragioni "psico-arcane" di un film, e allora possiamo trovare molti "Adamo ed Eva", molti "Gesù salvatori del mondo" e così via... ma l'analisi del prodotto cinematografico dov'è? Splice per me è semplicemente un film disgustoso, rivoltante; sceneggiatura analfabetica, regia pessima, filo conduttore più che esile e spesso ridicolo. La bravura dei due protagonisti non riesce a sollevare le sorti di un film che, se riesci a guardarlo fino alla fine, ti induce a chiederti (e a chiedere) perché vengono prodotte e commercializzate queste storture?
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dandy
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domenica 18 gennaio 2015
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cosa può succedere di peggio?
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Se temi come la totale mancanza di riguardo della scienza e le conseguenze di una frustrazione latente non sono certo nuove,Natali gira comunque un film anomalo,personale e decisamente inquietante.Riesce ad evitare moralismi e dèjà vu,non fa della sua creatura l'ennesimo mostriciattolo burlone e simpatico ma un personaggio vero e proprio(merito anche dell'interpretazione della Chanèac)al quale non viene risparmiate crudeltà involontarie o meno.E si spinge decisamente più in là di quanto solitamente avvenga:oltre ai ben assestati colpi allo stomaco,le due scene di sesso nella seconda parte lasciano il segno.Sicuramente può scontentare parecchi spettatori,abituati a prodottini più leziosi,prevedibili e smaliziati.
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Se temi come la totale mancanza di riguardo della scienza e le conseguenze di una frustrazione latente non sono certo nuove,Natali gira comunque un film anomalo,personale e decisamente inquietante.Riesce ad evitare moralismi e dèjà vu,non fa della sua creatura l'ennesimo mostriciattolo burlone e simpatico ma un personaggio vero e proprio(merito anche dell'interpretazione della Chanèac)al quale non viene risparmiate crudeltà involontarie o meno.E si spinge decisamente più in là di quanto solitamente avvenga:oltre ai ben assestati colpi allo stomaco,le due scene di sesso nella seconda parte lasciano il segno.Sicuramente può scontentare parecchi spettatori,abituati a prodottini più leziosi,prevedibili e smaliziati.Certo non è Cronenberg,che molti e non solo in questo sito hanno scomodato,ma merita sicuramente più di una visione.Ottimi il duo di protagonisti(veramente inquietante Sarah Polley)che curiosamente si chiamano come gli attori protagonisti di "La moglie di Frankenstein",e perfetti effetti speciali sia digitali che non.Un altro punto a favore il finale non consolatorio,dove ancora una volta emerge il lato oscuro di Elsa.Pazientate,e riguardatevelo un paio di volte prima di liquidarlo come una brutta copia di Cronenberg.
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great steven
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giovedì 16 gennaio 2014
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un ibrido umanoide nato da menti spericolate.
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SPLICE (USA, 2010) diretto da VINCENZO NATALI. Interpretato da SARAH POLLEY – ADRIEN BRODY – DELPHINE CHANEAC – BRANDON McGIBBON – ABIGAIL CHU § Clive (Brody) ed Elsa (Polley) sono due scienziati con una promettente carriera che operano in un laboratorio della California. I due sono anche legati sentimentalmente e hanno appena creato un ibrido animale da cui estrarre proteine. Elsa vorrebbe però tentare il colpo grosso, ossia mischiare il gene umano con quello animale, ma il committente preferisce puntare sul mercato e Clive è contrario perché teme cattive conseguenze. Elsa va comunque avanti e genera Dren, mostro al femminile con un corpo metà umano e metà anfibio. L’esperimento sembra funzionare in un primo momento, ma poi sfuggirà di mano ai due con le catastrofiche conseguenze che Clive prevedeva.
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SPLICE (USA, 2010) diretto da VINCENZO NATALI. Interpretato da SARAH POLLEY – ADRIEN BRODY – DELPHINE CHANEAC – BRANDON McGIBBON – ABIGAIL CHU § Clive (Brody) ed Elsa (Polley) sono due scienziati con una promettente carriera che operano in un laboratorio della California. I due sono anche legati sentimentalmente e hanno appena creato un ibrido animale da cui estrarre proteine. Elsa vorrebbe però tentare il colpo grosso, ossia mischiare il gene umano con quello animale, ma il committente preferisce puntare sul mercato e Clive è contrario perché teme cattive conseguenze. Elsa va comunque avanti e genera Dren, mostro al femminile con un corpo metà umano e metà anfibio. L’esperimento sembra funzionare in un primo momento, ma poi sfuggirà di mano ai due con le catastrofiche conseguenze che Clive prevedeva. Il titolo ("splice" significa in inglese "anello di giunzione") si riferisce all’esperimento che compiono i due protagonisti. Natali, che a partire dal 1997 s’era fatto una discreta fama con The Cube (Il Cubo), fonde i colori del thriller con quelli dell’horror, condendo il tutto con un’irriducibile suspense che domina soprattutto nella 2° parte (terribile) e facendo ruotare il terrore sempre pronto a impressionare sulla spietata macchina da morte modellata con trucco e protesi sull’attrice canadese D. Chaneac. Possibile precursore di un nuovo generale di gialli fantahorror, Natali vuol forse lanciare un ultimo messaggio di denuncia disperata alla scienza specializzata nelle clonazioni: “non azzardatevi ad esperimenti mai tentati prima d’ora perché ve ne potreste pentire”. Speriamo che le industrie genetiche gli diano ragione.
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aldolg
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mercoledì 11 settembre 2013
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solo per fans
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Manipolazione genetica non perfettamente tenuta sotto controllo. Duro da vedere, evitate se siete di gusti deboli, dannatamente attuale, peccato per il finale un pò da macelleria ! Tematica : GENETICA
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gabrypacio
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sabato 13 aprile 2013
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non ci siamo.
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Attenzione, spoilers.
Film che non mi ha convinto per niente. Trama che, per come è stata strutturata, non regge, nonostante si tratti di un film fantascientifico. Basterebbe partire dal fatto che il personaggio di Elsa (Sarah Polley) prende delle decisioni che sinceramente mi hanno lasciato perplesso sin dall'inizio. Per esempio quando la creatura, durante il parto, per poco non le stacca un braccio e lei, come se niente fosse, decide di non sopprimerla subito. Tralasciando il fatto che il laboratorio dove sta Dren è praticamente sempre vuoto (ma ci stanno solo loro lì?) e ce la tengono felicemente un paio di mesi senza che nessuno si accorga di nulla, arriviamo poi al personaggio di Clive (Adrien Brody) che, inizialmente deciso (comprensibilmente) a sopprimere la creatura, non solo quando viene a sapere dalla moglia che Dren ha tentato di ucciderla la difende, ma arriva addirittura ad avere una relazione sessuale con essa (caso strano, nello stesso istante entra nell'edificio Elsa, che scopre tutto) facendosi miracolosamente perdonare dalla fidanzata, facendola praticamente sentire colpevole per aver creato la creatura e averla trattata in quel modo.
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Attenzione, spoilers.
Film che non mi ha convinto per niente. Trama che, per come è stata strutturata, non regge, nonostante si tratti di un film fantascientifico. Basterebbe partire dal fatto che il personaggio di Elsa (Sarah Polley) prende delle decisioni che sinceramente mi hanno lasciato perplesso sin dall'inizio. Per esempio quando la creatura, durante il parto, per poco non le stacca un braccio e lei, come se niente fosse, decide di non sopprimerla subito. Tralasciando il fatto che il laboratorio dove sta Dren è praticamente sempre vuoto (ma ci stanno solo loro lì?) e ce la tengono felicemente un paio di mesi senza che nessuno si accorga di nulla, arriviamo poi al personaggio di Clive (Adrien Brody) che, inizialmente deciso (comprensibilmente) a sopprimere la creatura, non solo quando viene a sapere dalla moglia che Dren ha tentato di ucciderla la difende, ma arriva addirittura ad avere una relazione sessuale con essa (caso strano, nello stesso istante entra nell'edificio Elsa, che scopre tutto) facendosi miracolosamente perdonare dalla fidanzata, facendola praticamente sentire colpevole per aver creato la creatura e averla trattata in quel modo. E poi beh... che dire delle scene finali? Una strage. Credendo Dren morta, la seppelliscono, poi arrivano i soliti due personaggi di contorno spazzati via in pochi secondi da Dren che ora però è diventata maschio, e per vendicarsi di tutti i torti subiti da Elsa, la stupra. Giustamente Clive, vedendo la moglie in grave pericolo, colpisce freddamente Dren, che però non viene sconfitta, e tramite una serie di sequenze troppo veloci per essere descritte, viene atterrata da Elsa, che potrebbe finirla in 2 o 3 secondi visto che ha un masso più grande di lei in mano, ma ovviamente guardando i teneri e feroci occhi di Dren si prende una piccola pausa di riflessione, lasciando che la creatura infilzi a morte il marito, e solo dopo ciò Elsa si decide a finire Dren. Ovvio no? Dopo che una creatura per poco non ti stacca il braccio alla nascita, ti ammazza il gatto, addirittura quasi ammazza anche te, fa l'amore col tuo fidanzato, uccide tuo cognato e il tuo datore di lavoro e dopo ti stupra, è normale prendersi qualche minuto di riflessione prima di ucciderla, perchè in fondo è sempre la tua tenerissima Dren. Nella scena finale si vede Elsa che è rimasta incinta, come conseguenza alla violenza subita da Dren, cosa che comunque è accettabile e plausibile (ai fini della trama, ovviamente). Un plauso finale lo faccio all'equipe di scienziati che doveva stare dietro a quelle due creature di cui non ricordo ora i nomi, ma è normale che un'intera squadra di esperti non si accorga che una creatura da loro creata abbia cambiato sesso? Ah beh...
Nulla di particolare da dire sulla regia o sulla recitazione, non indimenticabili ma neanche pessime (con quel cast si poteva fare qualcosa di meglio in ogni caso). Effetti speciali molto semplici e per questo abbastanza efficaci, a parte la sequenza di attacchi finale che è veramente una cosa incomprensibile.
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sylya
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lunedì 28 gennaio 2013
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un'idea interessante ma non incisiva
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La storia è piuttosto semplice, va al punto in modo diretto e si evolve intorno alla creatura che diventa il focus dell'attenzione dello spettatore per ovvi motivi (mai visto nulla del genere) anche se sarebbe stato interessante approfondire la cosa in modo un po' più scientifico. Quel che è meno credibile, a mio parere, è che gli scienziati protagonisti del film siano così incompetenti.
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La storia è piuttosto semplice, va al punto in modo diretto e si evolve intorno alla creatura che diventa il focus dell'attenzione dello spettatore per ovvi motivi (mai visto nulla del genere) anche se sarebbe stato interessante approfondire la cosa in modo un po' più scientifico. Quel che è meno credibile, a mio parere, è che gli scienziati protagonisti del film siano così incompetenti. Il più delle volte li si vede fare delle cose che lascerebbero perplesso qualunque laureato. Sorvolando su questo, si cerca di fare una sorta di introspezione della protagonista femminile, la Polley, nel film "Elsa", con una serie di idee relativamente banali ma che sarebbero state efficaci se approfondite, cosa che non viene fatta anche, presumo, per ovvie ragioni di tempo (il film dura oltre l'ora e 40 minuti). Nonostante una serie di elementi psicologici che avrebbero reso più incisivi i personaggi principali, a cui si tenta comunque di dare uno spessore, ma che sono stati lasciati all'immaginazione dei più temerari interpreti, il film scorre, con il suo dramma del conflitto umanità-scienza, il legame tra la scienza ed i finanziatori, la scoperta di questa nuova creatura che risulta, alla fine, superato il "trauma" iniziale, persino affascinante, e la sana tensione da thriller (non vorrei chiamarlo horror, sinceramente) che, nella sua banalità, comunque non annoia troppo.
Carino, non eccezionale, ma un'idea inquietante e originale a sufficienza da meritare un'occhiata.
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martino76
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lunedì 18 giugno 2012
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natali..regista sottovalutato
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A prescindere dalla storia che di certo non è originale, Vincenzo Natali ha la capacità di dare un tocco di originalità a tutto ciò che crea. .
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tiamaster
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giovedì 26 aprile 2012
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viva david cronemberg
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Splice è un c-movie che parla per l'ennesima volta del rapporto creatore-creatura....e ci aggiunge molte novità.....alcune perverse,alcune patetiche,alcune da c-movie.c-movie che,non a caso,è.Adrien Brody in tutta la sua vita ha recitato bene in un solo film:il pianista.quà invece fà la solita parte dello scienziato dubbioso,contrario a tutto ecc.Il film è forzato e confusionario,con scene inutili e sleghate dalla trama,che tenta invano di emulare il capolavoro di David Cronemberg:la mosca.Ma quel che resta è un film Trash,debole in tutto.Gli sceneggiatori tentano pure di dare ai personaggi una buona caratterizazione psicologica,ma il risultato è disastroso,infatti i personaggi alla fine del film risultano senza alcun senso e confusionari.
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Splice è un c-movie che parla per l'ennesima volta del rapporto creatore-creatura....e ci aggiunge molte novità.....alcune perverse,alcune patetiche,alcune da c-movie.c-movie che,non a caso,è.Adrien Brody in tutta la sua vita ha recitato bene in un solo film:il pianista.quà invece fà la solita parte dello scienziato dubbioso,contrario a tutto ecc.Il film è forzato e confusionario,con scene inutili e sleghate dalla trama,che tenta invano di emulare il capolavoro di David Cronemberg:la mosca.Ma quel che resta è un film Trash,debole in tutto.Gli sceneggiatori tentano pure di dare ai personaggi una buona caratterizazione psicologica,ma il risultato è disastroso,infatti i personaggi alla fine del film risultano senza alcun senso e confusionari.Decisamente un film disastroso.
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liuk©
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venerdì 23 dicembre 2011
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disgustoso
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L'idea in sè non era male, se pur stravista. Nemmeno la realizzazione tecnica è da buttare in quanto la creatura nella versione femminile rende molto il mix di animali ed è realmente inquietante.
Purtroppo, come spesso accade in questo genere di film, ad un certo punto la trama sbanda terribilmente ed arriva il sesso, i mostri, la violenza gratuita etc. Il finale è qualcosa di assolutamente sgradevole, difficilmente esprimibile con un aggettivo non offensivo.
Non lo consiglio.
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