Dopo ONG BAK, THE PROTECTOR e qualche altro film inedito in occidente come BODYGUARD, Tony Jaa torna con una buona pellicola di grande azione che segna il suo esordio da regista. Malgrado il titolo, il film non ha nessun collegamento con quello del 2004, se non lo stesso attore come protagonista, e lo stile risulta molto diverso: vengono tolti i replay e anche l' aspetto umoristico con dialoghi ridotti al minimo, mentre si dedica maggiore attenzione agli aspetti scenografici e narrativi assai carenti nel primo film. L' elemento fondamentale restano comunque i combattimenti marziali che esaltano una potenza cinetica devastante e dove l' attore-regista è maestro.
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Dopo ONG BAK, THE PROTECTOR e qualche altro film inedito in occidente come BODYGUARD, Tony Jaa torna con una buona pellicola di grande azione che segna il suo esordio da regista. Malgrado il titolo, il film non ha nessun collegamento con quello del 2004, se non lo stesso attore come protagonista, e lo stile risulta molto diverso: vengono tolti i replay e anche l' aspetto umoristico con dialoghi ridotti al minimo, mentre si dedica maggiore attenzione agli aspetti scenografici e narrativi assai carenti nel primo film. L' elemento fondamentale restano comunque i combattimenti marziali che esaltano una potenza cinetica devastante e dove l' attore-regista è maestro. Gli scontri marziali sono realizzati ottimemente e meritano veramente la lode: memorabili le lotte tra il protagonista e i suoi avversari, alcuni molto bizzarri derivanti dalle tradizioni horror locali. La perfezione filmica di Tsui Hark resta lontana e le scene d' azione purchè eccellenti non raggiungono gli stessi livelli di spettacolarità visti nella saga ONCE UPON A TIME IN CHINA con Jet Li, ma si assiste comunque ad una notevole maturazione rispetto ai film precedenti dell' attore che fa ben sperare per il terzo capitoloo già uscito in oriente. In conclusione, benchè restino difetti nella sceneggiatura e nello sviluppo narrativo, il film risulta sicuramente esaltante, con un ritmo srrato e scene acrobatiche che raggiugono l' estetica delle pellicole wuxia; Tony Jaaa offre un' ulteriore prova fisica suprlativa che lo pone come uno dei principali eredi dei vari Bruce Lee, Gordon Liu, David Chiang, Chen Kuan Tai...
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