Perché te lo dice mamma

Chiunque abbia un minimo di dimestichezza con le commedie romantiche(ma basta anche il solo averne letto qualche trama qui e li) dopo 10 minuti esatti dall’inizio di questo film capira’ come si conclude la “travagliata” storia”.Una madre chioccia preoccupata per la vita sentimentale di sua figlia pubblica un’inserzione su un sito d’incontri e provina i candidati fino trovare quello, secondo lei ,piu’ adatto e architetta con lui l’incontro casuale,ma come prevedibile che sia,il destino ci mette il suo zampino e ai provini assiste per caso(l’uomo giusto al momento giusto, nel posto giusto!verrebbe da dire)un fascinoso ragazzotto musicista con quel tocco bohemienne che tanto affascina noi donnine…dopo questi primi ….facciamo 20 minuti...nulla e’ piu’ un mistero,prima che le scene si susseguano noi gia’ sappiamo cosa succedera’,il copione, le inquadrature,le situazione gia’ ci fanno capire lei chi scegliera’ senza farci crogiolare nel dubbio neanche per un secondo.Scontato e’ l’aggettivo che darei a questo film se dovessi descriverlo in una parola…se poi avessi la possibilita’ di usarne un po’ di piu’ aggiungerei noioso(non tanto per il film in se stesso,che comunque assurge al suo compito di intrattenere,quanto per il fatto che e’ “gia’ visto”) e a tratti irritante:i battibecchi tra madre e figlia, le imposizioni,la ragazza ferita che odia la madre ma poi perdona,madre e figlia distanti ma che per cena mangiano le stesse identiche cose,mandy moore che e’ una cuoca perfetta e sopraffina(!?!?)…insomma non convince e non appassiona,certo non che tutto sia da buttare, Diane Keaton,in alcuni frangenti ci ricorda cio’ che e’ stata,; e gli occhi di Gabriel Macht hanno davvero quel nonsoche’ di magnetico e tanto romantico.Un film che dura il tempo della proiezione,poi usciti dalla sala si cancella,o si butta in qualche cassetto della memoria…remota.