hollywood_gio
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domenica 20 aprile 2008
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stratosfericamente divertente.
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Degno dei suoi più noti e acclamati predecessori, Alessandro Siani ha dato il meglio di se in questa pellicola comico-sentimentale, raccontando un po' la storia degli ormai derisi bamboccioni.
Tra scene divertenti, accompagnate da una sorridente chiave di lettura sulla crisi familiare dei giorni nostri, il bamboccione più divertente d'italia da spazio al suo ingegno per conquistare Ilaria(Elisabetta Canalis), riuscendoci praticamente subito, ma soffrendo molto per tenerla lontana dalla tentazione di carriera.
p.s. il personaggio più divertente a mio avviso tra Siani, Enzo De Caro e Albanese è senz'altro mister ranocchietto "una trovata geniale".
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marko
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sabato 19 aprile 2008
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napolipresente
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grande ale.continua cosi'
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numa
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venerdì 18 aprile 2008
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sogno napoletano
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troppo bello!!!!!!!!!!!!!
una storia d'amore e di vita che vorrebbero tutti vivere.
napoli e' mitica e alessandro siani la rende ancora piu' affascinante.
la musica del mitico pino daniele e'perfetta,a proposito mi dite la canzone d'amore nel film quale e'?
nunzia
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gggg
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venerdì 18 aprile 2008
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gggggggg
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kike
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venerdì 18 aprile 2008
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il nuovo nome della comicità di napoli
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il film è di una straordinaria semplicità a fare le cose in grande in modo da trascinarti nel film battuta dopo battuta come il grande troisi
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bugs
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giovedì 17 aprile 2008
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commedia brillante e leggera
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Siani cresce con una comedia brillante e leggera che diverte con una comicità anche spicciola, ma con elenti di sensibilità straordinaria che tracciano un ritratto straordinario della napoli di oggi.
Ci aspettano grandi cose da questo ragazzo.
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antonio
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giovedì 17 aprile 2008
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commedia esilerante,fatto con una comicita'...
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...controcorente...una bella commedia, che non si basa ne' sulla volgarita' ne' su una nostalgia di fare cinema mettendo in mostra piu'che bravara cinematografiaca le curve,...da vedere da soli, in compagnia, con amici, e con i figli...siani si dimostra attore non solo regionale,visto che i suoi spettacoli sia a Napoli che in campania hanno come luogo comune il tutto esaurita, anche se non rinnega le sue origini anzi...la canalis dimostra di essere una bellissima donna e anche una buona attrice. Dimostrano entrambi di poter essere anche buoni protagonisti e non solo comparse.
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lorenzo
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giovedì 17 aprile 2008
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non male...
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ieri sono andato al cinema a vedere questo film ed ero un pò scettico sopratutto dopo aver letto le tante critiche scritte su questo sito. Vi posso dire una cosa ? Io mi sono divertito,sicuramente non sarà candidato all'oscar ma è molto meglio di tanti film "panettoni". Ciao
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angela cinicolo
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giovedì 17 aprile 2008
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piccoli mattatori crescono
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Un’allegra ma non troppo rimpatriata di classe costringe Giulio (Alessandro Siani) a trascorrere una serata tra karaoke strillati tra quattro mura e deleterie rievocazioni di gioventù. A sollevarlo dall’insofferenza al cameratismo indotto non sarà il tentato suicidio di Mario (Francesco Albanese), sull’orlo di una crisi di nervi predivorzio ma l’incontro con Ilaria (Elisabetta Canalis), sorella di un ex compagno di scuola. “Per ognuno ci sta la seconda volta”, dice Giulio, quando il colpo di fulmine è già scoccato e i presupposti per una love story con happy end ci sarebbero tutti se non fosse che la Cenerentola di turno andrà via con la macchina di un altro principe.
Una commedia senza equivoci, questa: lui è innamorato di lei, lei ha una relazione con un altro (Enzo Decaro) del quale però non è innamorata, lei è innamorata di lui.
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Un’allegra ma non troppo rimpatriata di classe costringe Giulio (Alessandro Siani) a trascorrere una serata tra karaoke strillati tra quattro mura e deleterie rievocazioni di gioventù. A sollevarlo dall’insofferenza al cameratismo indotto non sarà il tentato suicidio di Mario (Francesco Albanese), sull’orlo di una crisi di nervi predivorzio ma l’incontro con Ilaria (Elisabetta Canalis), sorella di un ex compagno di scuola. “Per ognuno ci sta la seconda volta”, dice Giulio, quando il colpo di fulmine è già scoccato e i presupposti per una love story con happy end ci sarebbero tutti se non fosse che la Cenerentola di turno andrà via con la macchina di un altro principe.
Una commedia senza equivoci, questa: lui è innamorato di lei, lei ha una relazione con un altro (Enzo Decaro) del quale però non è innamorata, lei è innamorata di lui. “La vita è fatta di momenti” (Siani riprende il leit motiv che aveva annacquato il primo film
Ti lascio perché ti amo troppo) e così Giulio, come il Pieraccioni disincantato de Il ciclone, rincorre la sua idea dell’amore, anche se di mezzo ci sono una bambina, nata da una relazione precedente, e una carriera, ancorata alle maniche della toga dell’attuale compagno. Tra tenere immagini circensi ricreate con l’ingenuità e lo scatto del primo Soldini e gag spontanee della comicità mai sguaiata dei fidi compari Albanese e Musella, il film inanella la cronaca di un amore annunciato trascinando nella sua fotografia una Napoli da cartolina, rievocata con dolcezza dalla musica inconfondibile di Pino Daniele. Nulla da rimproverare se non l’incappare in una tendenza del cinema italiano: la messinscena, nonostante gli osannati “toni pacati”, del malessere della middle class, dello sgretolamento della santità familiare a causa d’imprevedibilissimi adulteri e tradimenti (del “papino” Sergio Solli e della madre Fiorenza Marchegiani). Ci troviamo di fronte comunque ad una commedia ben riuscita che forse avrebbe potuto focalizzarsi maggiormente sulla caratterizzazione psicologica dei personaggi principali. Provaci ancora, Siani perché “l’ammore nun se po’ spiegà” (come canta Daniele), eppure tu ci sei riuscito. La seconda volta.
Angela Cinicolo,
da Acchiappafilm Anno 3 Numero 9
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george
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mercoledì 16 aprile 2008
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e troppo ma troppo esagerato
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che dire guardatevi il film e direte
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