In due a Casablanca per ricominciare
di Roberto Nepoti La Repubblica
Presentato all'ultima Berlinale e realizzato sotto pseudonimo collettivo da due cineasti italiani, Davide Sordella e Pablo Benedetti, Corazones de mujer è un film culturalmente apolide. Racconta il viaggio di due giovani - Zina, di origine marocchina, e un travestito, che si fa chiamare Shakira ed è il miglior sarto di vestiti arabi di Torino — dall'Italia a Casablanca, dove la ragazza conta di risolvere un problema: non più vergine, sta per sposare un ricco arabo, che non gradirebbe la scoperta; mentre un piccolo intervento chirurgico può riportarla "a chilometri zero". La strana coppia parte a bordo di una vecchia spider Alfa Romeo rossa. On-the-road cresce la complicità tra i due, entrambi costretti a indossare una maschera per proteggersi dai divieti che regolano la sessualità, nel mondo arabo e non solo. Come in ogni storia di formazione, il punto d'arrivo sarà una presa di coscienza, un film-verità (a partire da fatti di vita vissuta) dove si alternano momenti narrativi e interviste ai protagonisti, che non sono attori di professione. In tempi in cui il cinema celebra sempre più spesso il matrimonio tra verità e finzione, ecco una variante della formula riuscita e amichevole.
Da La Repubblica, 13 giugno 2008
di Roberto Nepoti, 13 giugno 2008