L'Enfant - Una Storia d'Amore |
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Un film di Luc Dardenne, Jean-Pierre Dardenne.
Con Jérémie Renier, Olivier Gourmet, Déborah François, Jérémie Segard, Fabrizio Rongione
Titolo originale L'enfant.
Drammatico,
Ratings: Kids+16,
durata 95 min.
- Francia, Belgio 2005.
- Bim Distribuzione
uscita venerdì 9 dicembre 2005.
MYMONETRO
L'Enfant - Una Storia d'Amore
valutazione media:
3,27
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Enfantdi Raffaele PalazzoFeedback: 0 |
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domenica 20 gennaio 2008 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Belgio, giorni nostri. La storia di Bruno e Sonia, poco più che vent'enni ma già alle prese con le amarezze che la vita riserva a chi vive di espedienti. L'arrivo del piccolo Jimmy, il loro primo figlio, avrà la forza di guidare il giovane Bruno verso la luce in fondo al tunnel della precarietà? L'Enfant è da annoverare tra I migliori film della stagione. Francese fino al midollo per opera dei Dardenne fino a questo punto tra i migliori registi francesi sulla piazza. Il film è un dramma contemporaneo vissuto da una giovane coppia con Sonia che si ritrova ad aspettare un figlio e in una situazione economica disastrosa e con un marito, Bruno, quasi nullafacente che trova a stento I soldi per andare avanti sollevando ancora la problematica del precariato che non risparmia dure critiche contro il sistema politico e l'incertezze totali vissute da Bruno. Girato in digitale prevalentemente con la macchina a spalla, il film potrebbe definirsi una lamata di quelle che solo I francesi ti sanno rifilare. Bellissimo, delicato, forte e duro con dialoghi accesi e cinici che riflettono l'impossibilità di accettare sistemi e regole moderne sotto gli occhi di un padre bambino che forse non vorrebbe mai finire di giocare. Scena memorabile da ricordare e quella in cui si inseguono nel prato giocando proprio come bambini e dimostrando di quanto si possa vivere in coppia fuori da un modello societario e moderno che vorrebbe la chiusura e la ristrettezza mentale delle persone ma non accettata da tutti. Il tema della famiglia, dell'attesa e della paura di avere e dover far crescere un figlio quando I primi a non avere sicurezze e soldi sono I genitori. L'impossibilità quindi per molti di accettare la realtà a volte spietata che non si può amministrare ma che può regalare delle “sorprese” e un nuovo sguardo di speranza verso il futuro. Ottimo il cast che vede Jeremie Renier tra I giovani promettenti del cinema francese insieme all'incontrastato Benoit Magimel e Deborah Francois. Riflessivo.
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