Drawing Restraint 9

dopo aver visto stasera il film, ancora cerco delle risposte "di senso" a molte immagini che si sono susseguite durante le due ore di film,e pensandoci trovo continuamente nuovi significati.Questo penso sia un gran pregio per un film, farti continuare a pensare ore dopo che lo hai visto, dandoti continuamente nuove risposte, nuovi spunti, nuove idee del regista. da un film sostanzialmente muto mi aspettavo un eloquenza particolare dell'immagine, una centralità della fotografia, cosa che non mi é sembrata di trovare, ci sono immagini potenzialmente stupende, lente proprio perché piene di significato in sé stesse, ma le inquadrature rovinano l'immagine;interminabile l'inizio con le immagini della nave,immagini che si potrebbero vedere in un documentario sulle baleniere,poi, momenti magici come quello della vestizione o del bagno vengono spoetizzati dalle inquadrature, scontate, per nulla ricercate( sempre a mio avviso). mi sono chiesta perché, la risposta che so darmi é che l'ideatore di questo film é un artista (di materia), quindi perché soffermarsi sull'immagine, sulla fotografia?in effeti questo film é pieno di materia, dalla scultura, all'amore sotto forma di mutilazione di se stessi,espressa con la mutilazione del corpo e il mangiare il corpo dell'altro, trasformandosi in materia"altra" diversa da quella con la quale si é partiti,il loro incontro scatena un cambiamento nella loro materia, forse in relazione al cambiamento interiore.Quindi strano vedere così poca fotografia, ma penso sia anche qualcosa che ci si puo' aspettare da questo artista.In tutto quel bagno di materia che é dell'opera in disfacimento, dei pezzi di corpi, di sangue, ci si commuove ad un certo punto, pensando all'amore che emerge, e la rinascita di questi corpi, forse sotto forma di balene, anche questo mi sembra un tema d'amore, amore tra i due personaggi, tra gli esseri, non solo umani, e amore per gli animali, come le balene.