giuseppe sala
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giovedì 15 maggio 2008
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a proposito di "benvenuto mr president"
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vorrei conoscere gli esecutori delle musiche, in particolare "guarda che luna" e "the house of the rising sun". Grazie
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lorenzo folini
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giovedì 17 agosto 2006
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benvenuto mr president: la speranza dopo l'orrore
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premiato col pardo d'argento nel 2003 al festival di locarno, l'opera prima del documentarista Pjer Zalica è una piccola favola dolce-amara, che ci fa ridere, piangere e riflettere sulle ragioni che hanno portato ad un evento così tragico come la guerra tra serbi e bosniaci.
la storia si svolge 2 anni dopo la fine del conflotto, una piccola città bosniaca, Tesanj verrà visitato dal presidente americano Clinton, e allora il sindaco e i suoi abitanti cercanodi dare una parvenza di ordine e serenità; ecco allora che vengono tenute nascoste le prostitute, si trova un accordo col boss della malavita locale, vengono fatti sparire documenti compromettenti, vengono uniti serbi e bosniaci in un fasullo clima di pace e armonia.
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premiato col pardo d'argento nel 2003 al festival di locarno, l'opera prima del documentarista Pjer Zalica è una piccola favola dolce-amara, che ci fa ridere, piangere e riflettere sulle ragioni che hanno portato ad un evento così tragico come la guerra tra serbi e bosniaci.
la storia si svolge 2 anni dopo la fine del conflotto, una piccola città bosniaca, Tesanj verrà visitato dal presidente americano Clinton, e allora il sindaco e i suoi abitanti cercanodi dare una parvenza di ordine e serenità; ecco allora che vengono tenute nascoste le prostitute, si trova un accordo col boss della malavita locale, vengono fatti sparire documenti compromettenti, vengono uniti serbi e bosniaci in un fasullo clima di pace e armonia.
ma è proprio in questi casi che riappaiono (anche letteralmente) i fantasmi del passato, di un odio non ancora cancellato, degli orrori della guerra.
Ed è qui che il regista dimostra tutta la sua bravura e sincerità, nell alternare situazioni comiche (come la creazione di una bandiera americane con le stelle rosse, ricordo del comunismo) a scene commoventi e dolorose, come quella di un padre che parte alla ricerca della salma del figlio caduto in guerra e che non riesce a voltare pagina.
Alla fine ne esce uno splendido film corale, in cui tragedia e commedia si mischiano e in alcuni punti (ripresi dal cinema di Kusturica) si confondono totalmente, un film che ci spiega anche quanto sia importante la speranza, il poter cambiare pagina e andare avanti.
Recitato in stato di grazia, diretto con passione e in modo sincero.
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nath
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sabato 6 maggio 2006
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si ride,ci si commuove e si riflette...
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un'espediente(la visita del presidente usa in una di quelle zone dei balcani) per raccontare in chiave tragi-commedia la storia e le conseguenze della "guerra dei balcani",la guerra folle e insensata tra le varie etnie.
si ride,ci si commuove e si riflette sulla tragedia della guerra ...con intensità!!
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