Artemisia - Passione estrema

Non so se la regista voleva con questo fare un film storico, però penso che in film dove si usano nomi cognomi di personaggi veramente esistiti bisognerebbe che la storia fosse per presa in considerazione,cosa che in questo film non è stato fatto. un film che comunque può essere apprezzato da chi non ha letto il libro Artemisia di Anna Banti la quale ha basato il suo libro, non solo sulle sensazioni personali di grande scrittrice, ma anche consultando il resoconto del processo che fu fatto a carico del suo stupratore. Il film si basa su una relazione consensuale Ma la loro relazione non è stata consensuale perché Artemisia fu stuprata. Peccato perché si sarebbe potuto mettere a frutto la qualità degli attori, della scenografia e dei costumi e raccontare una storia vera molto più interessante, anche se più drammatica.

Il film si limita a raccontare la storia della relazione tra Artemisia e il Tassi, sospesa tra violenza e passione (così viene rappresentata). Non si sa se il sottotitolo si riferisca al Tassi o alla pittura. Belli i costumi e la ricostruzione d'ambiente, ottima la prova della giovane attrice: troppo poco.

il film racconta la vita giovaniel di artemisia gentileschi che nel 600 cerca di emergere nel mondo della pittura combattendo con i pregiudizi di un'epoca oscura. il film è bello molto crudo nelle scene di passione molto antico nella fotografia la protagonista è ben delineata e riesce l'intento di renderla una geniale artista incompresa ...l'attrice valentina cervi è molto brava a far emergere l'innocenza e la passione di una giovane donna sconvolta dalla vena artistica...da vedere

Il film è ineccepibile per quanto riguarda la ricostruzione storica ma fa il pessimo errore di di banalizzare riducendo la vicenda personale di Artemisia a una semplice storiella sentimentale dall'esito infelice.La scena in cui Artemisia si fa stringere i pollici per dimostrare di non essere stata violentata da Tassi è un falso infatti in realtà lo fece solo per dimostrare il contrario cioè di non aver ceduto volontariamente alla violenza dmostrando così di essere stata stuprata!

Film assolutamente emozionante, vibrante, erotico. Tiene tesi come una corda di violino fino all'ultima scena. Distina l'interpretazione della Cervi, ottima quella del Serrault. Unica pecca: il solo accenno alle tele dell'artista e alla sua evoluzione pittorica rispetto all'ampio respiro della vicenda umana ed amorosa. Per il resto, film da vedere con tutti i sentimenti.