Starship Troopers - Fanteria dello spazio

Sono rimasto piacevolmente sorpreso da questa trasposizione cinematografica di un grande classico della fantascienza, Starship Troopers, scritto da Robert Anson Heinlein. Il regista, pur non restando molto fedele al romanzo, ha sviluppato molto bene alcuni temi proposti da Heinlein. Assistiamo alla trasformazione del protagonista Rico da innocente ragazzo innamorato, a tenente responsabile, quanto cinico, della Fanteria Spaziale. Il forte militarismo e la spinta propaganda militarista che permea la pellicola tutta, riesce (quasi?!) a convincere lo spettatore dell'ineluttabilità dell'uso della forza bruta per la sopravvivenza della Razza. Una sorta di déjà vu in bianco e nero che ritorna a far sentire la sua voce. Voce che urla "l'unica pace è l'annientamento totale del nemico". Ho letto che il regista, Paul Verhoeven, è stato aspramente criticato per l'impronta neofascista/nazista del suo film; altri ancora parlano di una sottile ed aspra satira del militarismo sfrenato, ed io propendo per questa interpretazione. Tuttavia ritengo che Verhoeven sia stato di proposito ambiguo, per lasciare che lo spettatore faccia la sua scelta. Se ascoltare le propagande del film oppure se riflettere su quello che è successo e perché. Insomma, come amo ripetere, la fantascienza parla e descrive la realtà, molto più a fondo di quanto non facciano film di attualità o, talvolta, persino i libri di storia. Consiglio a tutti (i maggiorenni) la visione ^_- Enjoy.