Prove d'accusa

Di una lentezza esasperante? potrebbe essere un legal thriller interessante sul tema del plagio che si spinge fino al femminicidio mediante istigazione al suicidio se non fosse che gli stessi attori sembrano addormentarsi in aula, un avvocato sbadiglia, un testimone dorme ed il giudice sonnecchia mentre la giuria fa i cruciverba; resta il drammatico psicologico con un incipit a dir poco strampalato con un Penn che fa un cammeo senza senso forse per far piacere alla moglie Robin Wright vera protagonista del film affiancata in secondo piano da uno stanco Hurt, il tutto diretto dalla regista di pochi film forse due o tre Erin Dignam e forse la cosa si spiega guardando il suo Loved che almeno nel titolo ci aveva azzeccato se non fosse stato inopinatamente cambiato da quei burloni dei titolisti italiani per creare aspettative poi del tutto deluse. [+]

Di una lentezza esasperante? potrebbe essere un legal thriller interessante sul tema del plagio che si spinge fino al femminicidio mediante istigazione al suicidio se non fosse che gli stessi attori sembrano addormentarsi in aula, un avvocato sbadiglia, un testimone dorme ed il giudice sonnecchia mentre la giuria fa i cruciverba; resta il drammatico psicologico con un incipit a dir poco strampalato con un Penn che fa un cammeo senza senso forse per far piacere alla moglie Robin Wright vera protagonista del film affiancata in secondo piano da uno stanco Hurt, il tutto diretto dalla regista di pochi film forse due o tre Erin Dignam e forse la cosa si spiega guardando il suo Loved che almeno nel titolo ci aveva azzeccato se non fosse stato inopinatamente cambiato da quei burloni dei titolisti italiani per creare aspettative poi del tutto deluse..da evitare. [-]

Cari Penn, non ci siamo…
La didascalia di Sky dice “Sean Penn e William Hurt in un legal drama”. Hurt è effettivamente il co-protagonista. Sean Penn invece ha una scena iniziale di tre minuti, completamente avulsa dal successivo sviluppo del film, e poi non si vede più. La protagonista è in realtà Robin Wright (brava, per la verità), che guarda caso è – come ho scoperto dopo il film – la moglie di Penn: insomma, la scenetta con Penn serviva solo a dare visibilità al film! Lo chiamo film, ma… seppure la tipologia di donna “sottona” può essere uno spunto reale, qui quello che manca è proprio il film, cioè lo sviluppo drammatico. [+]

Cari Penn, non ci siamo…
La didascalia di Sky dice “Sean Penn e William Hurt in un legal drama”. Hurt è effettivamente il co-protagonista. Sean Penn invece ha una scena iniziale di tre minuti, completamente avulsa dal successivo sviluppo del film, e poi non si vede più. La protagonista è in realtà Robin Wright (brava, per la verità), che guarda caso è – come ho scoperto dopo il film – la moglie di Penn: insomma, la scenetta con Penn serviva solo a dare visibilità al film! Lo chiamo film, ma… seppure la tipologia di donna “sottona” può essere uno spunto reale, qui quello che manca è proprio il film, cioè lo sviluppo drammatico. Più che lento (peraltro i film “lenti” mi piacciono) è statico, e per di più i protagonisti hanno l’insopportabile abitudine di aspettare 6/7 secondi prima di replicare a una frase dell’altro (il che dovrebbe dare la sensazione di “profondità” alle loro frasi, che però suscitano, anziché interesse, esasperazione). Adoro tutti i film, o le scene di film, che si svolgono in un Tribunale: ma con questo film ho scoperto che anche un processo può esser di una noia mortale…
“Confuso dramma sul plagio sentimentale dal ritmo inesistente”, dice MyMovies. Per me è la pura verità...

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Un procuratore distrettuale decide di perseguire un uomo accusato di violenza e plagio nei confronti delle donne che stanno con lui e a testimoniare chiama una giovane donna che, qualche anno prima, al termine di una lite furiosa si era lanciata contro una macchina in corsa.
Film dal ritmo lento ma che riflette con delicatezza e lucidità sul tema della violenza sulle donne drammaticamente tornato alla ribalta della cronaca negli ultimi tempi. Una bravissima Robin Whright interpreta infatti una ragazza che, quasi a malincuore, decide di deporre contro l'ex fidanzato e sono choccanti le parole che usa. Arriva a dire che provò invidia per una ragazza a cui il suo ex aveva rotto una gamba perchè questo voleva dire che lui l'amava più di lei a cui non aveva mai fatto una cosa simile. [+]

Un procuratore distrettuale decide di perseguire un uomo accusato di violenza e plagio nei confronti delle donne che stanno con lui e a testimoniare chiama una giovane donna che, qualche anno prima, al termine di una lite furiosa si era lanciata contro una macchina in corsa.
Film dal ritmo lento ma che riflette con delicatezza e lucidità sul tema della violenza sulle donne drammaticamente tornato alla ribalta della cronaca negli ultimi tempi. Una bravissima Robin Whright interpreta infatti una ragazza che, quasi a malincuore, decide di deporre contro l'ex fidanzato e sono choccanti le parole che usa. Arriva a dire che provò invidia per una ragazza a cui il suo ex aveva rotto una gamba perchè questo voleva dire che lui l'amava più di lei a cui non aveva mai fatto una cosa simile. Questo a testimoniare quanto, oltre alle terribili violenze fisiche, certi uomini tramite violenza psicologica possano fare del male irrimediabilmente a una donna. Purtroppo già provata da un carattere debole, la ragazza era finita con l'isolarsi da tutto il resto del mondo fossero amici o parenti per stare con colui che, asuo dire, era l'unico uomo che l'amava veramente. Insomma con ben sa chi si occupa quotidianamente di queste vicende sono tanti i risvolti che implicano e spesso sono le donne stesse vittime di violenza che cercano di giustificare l'uomo che usa loro violenza. L'altrettanto bravo Hurt è un procuratore distrutto dal divorzio con la moglie e acui rimane solo il figlio (insieme al lavoro) come appiglio per andare avanti. Una buona colonna sonora impreziosice un film che fa del tema che tratta e delle interpretazioni degli attori il suo punto di forza.
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sean penn da oscar!