Double Team - Gioco di squadra

Interessante esordio nel cinema occidentele da parte di uno dei maggiori talenti dell' action asiatico: ONCE UPON A TIME IN CHINA, THE BLADE, SEVEN SWORDS. Hark modifica completamente il suo stile divenedo meno spirituale e umoristico puntando molto di più sullo spettacolo e le doti atletiche di Van Damme. Il risultato è discreto, pur non raggiungendo il livello dei film precedentemente nominati. Inoltre eccellente la scelta del cast, ottimo Van Damme, ma anche Dennis Rodman molto caratteristico, il carismatico Mickey Rourke che nell' avvincente finale è protagonista di un notevole combattimento con l' attore belga, l' italiana Valeria Cvalli molto bella e anche l' agilissimo Xiong Xing Xing che si vede poco ma offre degli scontri marziali esaltanti. [+]

Interessante esordio nel cinema occidentele da parte di uno dei maggiori talenti dell' action asiatico: ONCE UPON A TIME IN CHINA, THE BLADE, SEVEN SWORDS. Hark modifica completamente il suo stile divenedo meno spirituale e umoristico puntando molto di più sullo spettacolo e le doti atletiche di Van Damme. Il risultato è discreto, pur non raggiungendo il livello dei film precedentemente nominati. Inoltre eccellente la scelta del cast, ottimo Van Damme, ma anche Dennis Rodman molto caratteristico, il carismatico Mickey Rourke che nell' avvincente finale è protagonista di un notevole combattimento con l' attore belga, l' italiana Valeria Cvalli molto bella e anche l' agilissimo Xiong Xing Xing che si vede poco ma offre degli scontri marziali esaltanti. Nel complesso direi sicuramente apprezzabile; il regista farà un ulteriore film in America, HONG KONG-COLPO SU COLPO sempre con Van Damme poi tornerà definitivamente a dirigere in patria, luogo sicuramente più confacente al suo stile filmico [-]

Pomposo esordio di Tsui Hark a Hollywood con un film d’ azione frenetico che offre un buon livello di intrattenimento. La trama su alcuni punti è un tantino inconsistente, ruota tutto attorno alla performance fisica di Van Damme in coppia con Dennis Rodman, fuoriclasse della pallacanestro improvvisato attore.
Ecco spiegata l’ insistenza di scrittura che offre più di qualche citazione sul basket, riuscita solo a strappare sorrisi forzati con aria un po' incredula. Che gli attori non siano eccelsi interpreti lo si sapeva, debolezza che fortunatamente non traspare con troppa voracità nel doppiaggio italiano in cui i protagonisti sono doppiati rispettivamente da Pannofino (Clooney, Washington) e Alessandro Rossi (Liam Neeson, Schwarzenegger). [+]

Pomposo esordio di Tsui Hark a Hollywood con un film d’ azione frenetico che offre un buon livello di intrattenimento. La trama su alcuni punti è un tantino inconsistente, ruota tutto attorno alla performance fisica di Van Damme in coppia con Dennis Rodman, fuoriclasse della pallacanestro improvvisato attore.
Ecco spiegata l’ insistenza di scrittura che offre più di qualche citazione sul basket, riuscita solo a strappare sorrisi forzati con aria un po' incredula. Che gli attori non siano eccelsi interpreti lo si sapeva, debolezza che fortunatamente non traspare con troppa voracità nel doppiaggio italiano in cui i protagonisti sono doppiati rispettivamente da Pannofino (Clooney, Washington) e Alessandro Rossi (Liam Neeson, Schwarzenegger). Mickey Rourke, qui in smagliante forma fisica, con la sola presenza rappresenta sempre una marcia in più.
La trama è debole, il copione così così ma la regia di Hark è più che dignitosa e non gli serve molto per ricordarci di essere uno punti fermi dell'action made in china insieme a John Woo per cui lo stesso Van Damme ha recitat… ehm lottato in Senza Tregua. Alcune inquadrature sono magistrali, dinamiche e nei momenti chiave, cioè nei combattimenti corpo a corpo raggiungono livelli davvero buoni grazie ad un uso massiccio e ben fatto della tecnica di montaggio.
Sono due i combattimenti in particolare che fanno di Double Team un non comune prodotto d’ azione: quello contro il maestro di arti marziali Xin Xin Xiong in una suite, e quello finale contro Rourke nel Colosseo minato (in realtà girato nell’ arena di Arles).
Un po’ esagerato con le esplosioni, recitato discretamente ma è quasi l'ideale se si cerca un film di questo genere da cui non ci si aspetta qualcosa di debordante esclusa la spettacolarità. Forse uno dei peggiori di Tsui Hark, che ha dimostrato anche in futuro di sapersi destreggiare meglio in patria dove ha firmato autentici capolavori di tutt’ altro spessore come Once Upon a time in China, The Blade, Seven Swords… paradossalmente uno dei migliori di Van Damme.

Voto 6.5

Danko188
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