onufrio
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mercoledì 23 maggio 2018
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il giorno dopo
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La quotidiana routine viene bruscamente interrotta da un attacco nucleare che polverizza la città del Kansas, i superstiti assistono all'apocalisse vedendo giorno dopo giorno la propria vita e quella degli altri scivolare via, ormai totalmente impregnata dalle sostanze nucleari presenti nell'aria e nella terra. La sceneggiatura era valida, soprattutto per il messaggio finale che voleva trasmettere, ma lo svolgimento specie nella prima parte è troppo lento e annoia lo spettatore "costretto" a seguire le comuni e poco interessanti vicende quotidiane di più famiglie.
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evildevin87
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giovedì 18 settembre 2014
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un pugno nello stomaco
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Nella fase più delicata e pregna di tensione della guerra fredda, il regista Nicholas Meyer orchestra un film atto a sensibilizzare e mettere in guardia pubblico e i potenti del mondo. Nella prima parte vediamo i vari protagonisti condurre le loro vite tra gli alti e i bassi del caso, nella seconda vediamo le medesime vite sconvolte dalla catastrofe nucleare nata dal conflitto fra Russia e USA. Il tutto senza risparmiarsi nelle scene crude e angoscianti della popolazione dilaniata dalle radiazioni e della devastazione conseguita dalle esplosioni atomiche. E senza contare che, come ci dice il film stesso nel finale, la realtà sarebbe ben peggiore.
Esperimento del regista riuscito alla grande che tra una regia più che rispettabile e un cast di attori di alto livello, riesce a sfornare uno dei film catastrofici più belli e shoccanti di sempre.
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Nella fase più delicata e pregna di tensione della guerra fredda, il regista Nicholas Meyer orchestra un film atto a sensibilizzare e mettere in guardia pubblico e i potenti del mondo. Nella prima parte vediamo i vari protagonisti condurre le loro vite tra gli alti e i bassi del caso, nella seconda vediamo le medesime vite sconvolte dalla catastrofe nucleare nata dal conflitto fra Russia e USA. Il tutto senza risparmiarsi nelle scene crude e angoscianti della popolazione dilaniata dalle radiazioni e della devastazione conseguita dalle esplosioni atomiche. E senza contare che, come ci dice il film stesso nel finale, la realtà sarebbe ben peggiore.
Esperimento del regista riuscito alla grande che tra una regia più che rispettabile e un cast di attori di alto livello, riesce a sfornare uno dei film catastrofici più belli e shoccanti di sempre. Da vedere assolutamente.
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marchinhos
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giovedì 8 ottobre 2009
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film che fà/faceva riflettere.......
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la vostra recensione critica anche se basata su fondate competenze in materia,nn è detto che sia sempre giusta...mi soffermo solo su un punto e cioè quello del già visto..ma già visto che????????,,,se il film è uscito nell 83!!!,,a quei tempi si sognavano di fare una pellicola del genere,precedentemente c era stato il dottor stranamore e a prova d errore inerenti l argomento,ma uno cosi tragico,coraggioso,e direi temerario nei suoi decentissimi effetti speciali,nn era stato ancora prodotto....coraggio(del regista meyer)è la parola giusta xche forse a qualcuno di voi sfugge,ma il quinquennio 1979/1984,è stato per l umanità interà il periodo più delicato e pericoloso(dopo la crisi dei missili a cuba 1962)della guerra fredda,,x questo nn era semplice portare un tale film e proporlo al pubblico del piccolo schermo.
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la vostra recensione critica anche se basata su fondate competenze in materia,nn è detto che sia sempre giusta...mi soffermo solo su un punto e cioè quello del già visto..ma già visto che????????,,,se il film è uscito nell 83!!!,,a quei tempi si sognavano di fare una pellicola del genere,precedentemente c era stato il dottor stranamore e a prova d errore inerenti l argomento,ma uno cosi tragico,coraggioso,e direi temerario nei suoi decentissimi effetti speciali,nn era stato ancora prodotto....coraggio(del regista meyer)è la parola giusta xche forse a qualcuno di voi sfugge,ma il quinquennio 1979/1984,è stato per l umanità interà il periodo più delicato e pericoloso(dopo la crisi dei missili a cuba 1962)della guerra fredda,,x questo nn era semplice portare un tale film e proporlo al pubblico del piccolo schermo...forse con l intento provocatorio o da ultima spiaggia,d dissuadere in qualche modo anche dal lato televisivo i potenti politici e militari.....un saluto e scusate la lunghezza del commento...marco
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marchinhos
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giovedì 8 ottobre 2009
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film che fà/faceva riflettere.......
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la vostra recensione critica anche se basata su fondate competenze in materia,nn è detto che sia sempre giusta...mi soffermo solo su un punto e cioè quello del già visto..ma già visto che????????,,,se il film è uscito nell 83!!!,,a quei tempi si sognavano di fare una pellicola del genere,precedentemente c era stato il dottor stranamore e a prova d errore inerenti l argomento,ma uno cosi tragico,coraggioso,e direi temerario nei suoi decentissimi effetti speciali,nn era stato ancora prodotto....coraggio(del regista meyer)è la parola giusta xche forse a qualcuno di voi sfugge,ma il quinquennio 1979/1984,è stato per l umanità interà il periodo più delicato e pericoloso(dopo la crisi dei missili a cuba 1962)della guerra fredda,,x questo nn era semplice portare un tale film e proporlo al pubblico del piccolo schermo.
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la vostra recensione critica anche se basata su fondate competenze in materia,nn è detto che sia sempre giusta...mi soffermo solo su un punto e cioè quello del già visto..ma già visto che????????,,,se il film è uscito nell 83!!!,,a quei tempi si sognavano di fare una pellicola del genere,precedentemente c era stato il dottor stranamore e a prova d errore inerenti l argomento,ma uno cosi tragico,coraggioso,e direi temerario nei suoi decentissimi effetti speciali,nn era stato ancora prodotto....coraggio(del regista meyer)è la parola giusta xche forse a qualcuno di voi sfugge,ma il quinquennio 1979/1984,è stato per l umanità interà il periodo più delicato e pericoloso(dopo la crisi dei missili a cuba 1962)della guerra fredda,,x questo nn era semplice portare un tale film e proporlo al pubblico del piccolo schermo...forse con l intento provocatorio o da ultima spiaggia,d dissuadere in qualche modo anche dal lato televisivo i potenti politici e militari.....un saluto e scusate la lunghezza del commento...marco
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toty bottalla
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martedì 28 aprile 2009
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non è fantascienza la stupidità umana
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Non sono daccordo con la critica dei MORANDINI mi sembra severa e prevenuta, di film sull'argomento ne ho visti altri e questo non mi sembra proprio così male. NICHOLAS MEYER fotografa l'orrore apocalittico in forma generale raccontando piccole storie di umanità e sentimenti frantumati dall'evento distruttivo, e poichè credo che la stupidità umana non abbia limiti (vedi l'olocausto), credo che film come questo possano far riflettere di più che vedere BATMAN SUPERMAN O L'AGENTE 007.
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luigi
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domenica 1 febbraio 2009
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il mio ricordo degli 80'
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anche io ero molto piccolo, ma tuttora ho un ricordo vivissimo di questo film e del clima che si viveva in quel periodo.
Tra l'sltro io vivendo vicino ad un aeroporto vedevo da vicino quei mostri di aerei (b52) che si levavano in volo con il loro carico di morte...eravamo nel periodo dell'attacco alla libia di gheddafi.
cmq speriamo che veramente questo periodo sia passato.
A presto
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centesimosaggio
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domenica 4 gennaio 2009
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ci siamo andati vicini proprio allora
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Da wikipedia:
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Ma sapevate che:
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Da wikipedia:
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Ma sapevate che:
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A momenti il film ci usciva dal vero con noi per protagonisti..
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lìberi_tutti
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mercoledì 24 dicembre 2008
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l'altra faccia degli spensierati anni 80s
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Film che non sarà un capolavoro ma che di sicuro riesce a colpire duro mostrando un altro lato, quello oscuro, degli anni 80s nei quali il timore di una guerra atomica era più che fondato.
Euromissili, Pershing, Cruise, SS20, Patto di Varsavia, cortina di ferro, impero del male, Nato... i tanto spensierati (ma era vero?) anni 80s erano anche questo, e il film pur con i suoi limiti riesce a cogliere perfettamente le paure e gli incubi di allora. Niente epicismi o lezioncine morali da elargire, non ci sono eroi, buoni o cattivi, niente (P)rotagonisti ma solo persone comuni che vivono le loro vite senza sapere che per loro è iniziata una lenta inesorabile discesa all'inferno, e in questo modo inizia il film, tutto è ancora tranquillo, si è vero c'è un accenno ad un riacutizzarsi del confronto est-ovest Unione Sovietica-America ma la vita và avanti:
c'è un matrimonio da preparare, scelte sul lavoro da fare, piani di studio da decidere o c'è soltanto da sbarcare il lunario.
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Film che non sarà un capolavoro ma che di sicuro riesce a colpire duro mostrando un altro lato, quello oscuro, degli anni 80s nei quali il timore di una guerra atomica era più che fondato.
Euromissili, Pershing, Cruise, SS20, Patto di Varsavia, cortina di ferro, impero del male, Nato... i tanto spensierati (ma era vero?) anni 80s erano anche questo, e il film pur con i suoi limiti riesce a cogliere perfettamente le paure e gli incubi di allora. Niente epicismi o lezioncine morali da elargire, non ci sono eroi, buoni o cattivi, niente (P)rotagonisti ma solo persone comuni che vivono le loro vite senza sapere che per loro è iniziata una lenta inesorabile discesa all'inferno, e in questo modo inizia il film, tutto è ancora tranquillo, si è vero c'è un accenno ad un riacutizzarsi del confronto est-ovest Unione Sovietica-America ma la vita và avanti:
c'è un matrimonio da preparare, scelte sul lavoro da fare, piani di studio da decidere o c'è soltanto da sbarcare il lunario. Ma mentre si pensa al futuro, a che fare la settimana prossima ecco che in un crescendo le notizie su di una seria crisi internazionale irrompono attraverso le radio i giornali o gli stessi discorsi sempre più preoccupati della gente. Alla fine la bomba, anzi le bombe vengono lanciate e in un mare di fuoco si conclude il 1° tempo; il secondo tempo del film è una cronaca del dopobomba senza eroi alla Mad Max ma solo sconfitti in un mondo di ricordi e macerie.
Tanti i momenti che colpiscono, come il crescendo delle notizie sempre più allarmate sui TG o sentite nelle radio, le lunghe code ai telefoni pubblici (niente telefonini allora...) per chiamare amici o conoscenti, le strade intasate di macchine, il lampo delle esplosioni...
Chi volesse farse un viaggio negli incubi degli anni 80s (o riviverli) veda questo film, e si ripeta mentalmente che quanto vede, pur con tutti i suoi limiti, era esattamente quello che in tanti ci aspettavamo che potesse REALMENTE accadere da un momento all'altro.
Piccola parentesi sulla critica... ai critici con la C maiuscola questo film (come tanti altri) non piace... ad esmpio:
---Molto rumore per poco: inadeguato al tragico argomento, reticente nella sua aurea mediocrità di spettacolo risaputo, già visto.---
Un giudizio simile è degno d'una critica che alla visione dei film preferisce la sommaria lettura della trama... mi sia permesso allora di rispondere che di mediocre c'è solo il supponente giudizio dato, aggiungendo che:
--- La corazzata Potemkin è una cag..ta pazzesca ;)--- e consigliando a questo tipo di critici di andarsi pure a rinchiudere a doppia mandata nelle loro belle e alte torri d'avorio, possibilmente buttando poi la chiave...
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[+] nn solo i duran duran.....
(di marchinhos)
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m.a.d
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domenica 22 giugno 2008
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la "mezzanotte nucleare"
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Scioccante, ecco l'aggettivo che secondo me è più azzeccato per questo film. Mostra con estremo verismo ed in maniera molto disincantata le conseguenze di un ipotetico olocausto nucleare. Non so perchè l'ho visto, forse qualcuno parlandone distrattamente mi ha messo la pulce nell'orecchio...Boh non lo so. E' un film duro, che non crea miti ma li distrugge. Molto e importante è il fatto che il film sottolinea non solo le sofferenze dei protagonisti dovute alla bomba ma anche altri elementi: l'assenza di ordine pubblico dopo l'esplosione, poichè lo stato non possiede più delle forze dell'ordine le persono si fanno giustizia da sole, il ritorno ad una civiltà preindustriale ecc...Tutte cose verificabili anche se alla fine del film rimane un brandello di speranza: il bambino che nasce, il simbolo di un giorno più sereno.
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