davide777
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giovedì 10 settembre 2015
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un film minore di abel ferrara
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Thana è una ragazza che lavora in una sartoria. Un giorno, tornando da lavoro, viene violentata due volte: il primo violentatore ( interpretato dallo stesso Ferrara ) riesce a fuggire, il secondo viene ucciso in casa dalla ragazza e gli viene sottratta la calibro 45 del titolo. Da questo momento in poi Thana non è più la stessa, ha paura di tutto e in particolare degli uomini. Comincia a fare a pezzi il cadavere del suo stupratore e a distribuirli nella città dentro dei sacchetti; quando un uomo la rincorre credendo che uno dei sacchetto sia stato involontariamente dimenticato gli spara. Comincia così una serie ininterrotta di omicidi, tanto piatta quanto gratuita, inframmezzata da qualche discorso misogino, fino alla strage finale, dove Thana viene accoltellata dopo aver scaricato il caricatore sugli uomini presenti ad una festa in maschera in cui lei è vestita da suora.
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Thana è una ragazza che lavora in una sartoria. Un giorno, tornando da lavoro, viene violentata due volte: il primo violentatore ( interpretato dallo stesso Ferrara ) riesce a fuggire, il secondo viene ucciso in casa dalla ragazza e gli viene sottratta la calibro 45 del titolo. Da questo momento in poi Thana non è più la stessa, ha paura di tutto e in particolare degli uomini. Comincia a fare a pezzi il cadavere del suo stupratore e a distribuirli nella città dentro dei sacchetti; quando un uomo la rincorre credendo che uno dei sacchetto sia stato involontariamente dimenticato gli spara. Comincia così una serie ininterrotta di omicidi, tanto piatta quanto gratuita, inframmezzata da qualche discorso misogino, fino alla strage finale, dove Thana viene accoltellata dopo aver scaricato il caricatore sugli uomini presenti ad una festa in maschera in cui lei è vestita da suora. "L'angelo della vendetta" è un film freddo, duro, dove il budget è ridotto e si nota. L’approfondimento psicologico dei personaggi è pressoché nullo, tranne quello della protagonista, significativo quanto assurdo: da ragazza timida acqua e sapone diventa un’assassina sexy e spietata. Il tema centrale è lo squallore dei sobborghi di New York, da cui Ferrara ritrae personaggi talmente piatti e disgustosi da risultare caricaturali, come la vicina, la signora Nasoni, addirittura grottesca. Ad un film così povero si aggiunga anche il mutismo della protagonista, e si farà fatica a considerarlo poco più di un b-movie cui solo qualche buon tocco registico e una decente interpretazione di Zoë Lund ( che sarà sceneggiatrice, insieme a Ferrara, de “Il cattivo tenente”) riescono a garantire una stentata sufficienza. Ogni riferimento a quel capolavoro che è "Taxi driver" è puramente casuale.
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dandy
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martedì 23 marzo 2010
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un cult difficile da trovare
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Ferrara(che interpreta il primo stupratore)riesce a entrare nel mondo distorto della protagonista,rappresentando una New York raggelante,che non si vedeva dai tempi del "Giustiziere della notte"(molti erroneamente ne hanno visto una versione femminile in questo film).Più vicine a Scorsese invece sono la sessuofobia e la religiosità di fondo,evidenti nell'abbigliamento provocante con cui Thana adesca le sue vittime,o nel suo travestimento da suora nel finale.Leggero humor nero di fondo e violenza tutto sommato contenuta(fan del"rape movie" avvisati).Inquietante,e capace di sconcertare gli spettatori di entrambi i sessi.Quasi impossibile da trovare oggi,soprattutto in versione integrale.
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fedeleto
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venerdì 5 febbraio 2010
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l'angelo sporco di ferrara...
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La metropoli e' sempre un tragico mondo dove la confusione ed il caos regnano sovrani e le vittime sono solo prede per i piu' malevoli intenzionati.Eccoci al secondo film di ABEL FERRARA, e la tematica annunciata e' la presentazione del contesto del film.Ci troviamo in una new york sporca dove una ragazza muta di nome tana lavora in un negozio di abbigliamento facendo la sarta.Un giorno tornando a casa viene viiolentata da un uomo e ancora scioccata da cio' torna a casa trovando un'altro maniaco ma stavolta tana lo uccide ferocemente senza pieta'.Cio sara' l'inizio di un ascesa nella vendetta poiche' la ragazza uscira' di notte per uccidere gli uomini che sono solo tentatori e profanotori della carne,e nel frattempo spargera' per la citta' i resti di quell'uomo ucciso in casa sua,preparando una terribile vendetta il giorno in maschera.
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La metropoli e' sempre un tragico mondo dove la confusione ed il caos regnano sovrani e le vittime sono solo prede per i piu' malevoli intenzionati.Eccoci al secondo film di ABEL FERRARA, e la tematica annunciata e' la presentazione del contesto del film.Ci troviamo in una new york sporca dove una ragazza muta di nome tana lavora in un negozio di abbigliamento facendo la sarta.Un giorno tornando a casa viene viiolentata da un uomo e ancora scioccata da cio' torna a casa trovando un'altro maniaco ma stavolta tana lo uccide ferocemente senza pieta'.Cio sara' l'inizio di un ascesa nella vendetta poiche' la ragazza uscira' di notte per uccidere gli uomini che sono solo tentatori e profanotori della carne,e nel frattempo spargera' per la citta' i resti di quell'uomo ucciso in casa sua,preparando una terribile vendetta il giorno in maschera.Una trama interessante dove Ferrara si sbizzarrisce mettendo al centro l'eroina TANA,che come vediamo e' una ragazza muta (cio indica il silenzio della fede e non c'e' il contatto con l'esterno) e il suo aspetto innocente o meglio angelico viene profanato e cio' portera' alla sua vendetta(lei uccide chi fa del male infatti quando prova a d uccidere un giovane con una ragazza assolutamente innocuo non ci riesce),una strage che non si ferma se non con il sangue ,questa esplosione di violenza che la porta ad uccidere il male e' come se fosse una vera vocazione cui tana nono puo' sottrarsi.Impressionante la scena finale dove tutto avviene a rallentatore ,ottima anche la scena in cui la vasca da bagno compare con la fotografia un occhio ovvero l'unico testimone del'atrocita' che ha commesso la donna.OTTIMO FILM CHE SCAVA NEL TEMA DELLA VENDETTA RENDENDO TUTTO NECESSARIO PER COMPITO DIVINO.grande ferrara.
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