|
In questo caso, "I due assi del guantone"(Mariano Laurenti, 1971)Franco Franchi e Ciccio Ingrassia sono alle prese con il mondo della boxe e le parti relative agli incontri sono scarsamene interessanti, a parte le smorfie e i cachinni di Franco, naturalmnete. Meglio, decisamente, la parte iniziale, quella del sogno"inglese"di Franco, dove i nostri due"eroi"fanno gli imbronglioncelli, gli"scrocconi", nei ristroranti, nei bar, nei negozi. Poi, oltre all'ambiente"borgataro-romanesco", di per sé già rincuorante, c'è la presenza di due caratteristi come Mario Carotenuto e Ave Ninchi, due "forze sicure"(forces su^res)dello spettacolo, dove, a parte i monologhi di Carotenuto, sono apprezzabili gli intermezzi della Ninchi innamorata di Ingrassia, ma c'è anche Umberto D'Orsi,l'allora quasi esordiente Paola Tedesco, altro ancora, con caratteristi meno noti comunque validi. Era la forza del cinena d'antan... Ancora, l'ambientazione romanesca -rionale, con gli inni rionali tipo"ma che ce frega ma che ce 'mporta", senz'altro frutto di Dino Verde, autore principale di soggetto e sceneggiatura-un autentico schiaffo alla retorica di inni nazionali, europei, internazionali esibiti.proposti fin troppo spesso... Si nota l'insisenza sulla fame e sull'ingestione di cibo, tema tipico della coppia che impersona quasi sempre, anche per esperienza vissuta, personaggi"sfigati"e complessivmanee miserabili.Anche in un film così, che non è certo il migliore interpretato dall'endiadi Franco.Ciccio, il livello rimane complessivamente più che discreto, il che non è poco. Da rivedere i giduzi pomposi di molti crtici dell'epoca... El Gato
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
twitter
diventa fan
