E ora qualcosa di completamente diverso

Decisamente a uso e consumo dei soli fan dei Monty Python. Forse un documentario avrebbe reso giustizia agli sketch comici che comunque sono innegabilmente ben costruiti. Ma al quattordicesimo non-sense, dopo una trentina di minuti, subentra la noia intervallata da illustrazioni visionarie, finto collante che non impedisce al film di essere quello che poi si rivela: un ''best of'', un 'collage' neanche ben riuscito.

La sceneggiatura di David Marconi è liberamente tratta da un’inchiesta del 1995 realizzata da un notissimo quotidiano del Maryland. Uno dei migliori film di Tony Scott – fratello del più noto Ridley, e recentemente scomparso - confezionato
ad arte per alimentare i vissuti e le allucinazioni paranoiche di tutti coloro che hanno il terrore di essere intercettati nel lavoro e nella vita privata. Il film – già nel lontano 1998 - ci sbatte in faccia una dura e terribile verità: è impossibile tutelare la nostra privacy! Ci fa capire come in Italia il D. [+]

La sceneggiatura di David Marconi è liberamente tratta da un’inchiesta del 1995 realizzata da un notissimo quotidiano del Maryland. Uno dei migliori film di Tony Scott – fratello del più noto Ridley, e recentemente scomparso - confezionato
ad arte per alimentare i vissuti e le allucinazioni paranoiche di tutti coloro che hanno il terrore di essere intercettati nel lavoro e nella vita privata. Il film – già nel lontano 1998 - ci sbatte in faccia una dura e terribile verità: è impossibile tutelare la nostra privacy! Ci fa capire come in Italia il D.Lgs. 196/2003, meglio conosciuto come “Codice in materia di protezione dei dati personali”, è semplicemente un piccolo e insignificante strumento legislativo, spuntato e inconsistente, per mettere a tacere tutti coloro, semplici cittadini o autorità, che temono violazioni della propria privacy, e rassicurare l’opinione pubblica che lo Stato è in grado, con una semplice legge, di proteggerci da spioni e da amanti traditi.
Il film è intenso, dinamico, divertente, avvincente, originale (per il 1998), ben ritmato, a tratti spettacolare, imprevedibile. Insomma, un ottimo thriller. E poi il finale è fantastico: la CIA supertecnologica che ha l’ardire di mettersi contro una famiglia di italiani rozzi, paciocconi e magia spaghetti: lo stereotipo in certi film è quasi d’obbligo! Da vedere assolutamente.

A dir poco inguardabile. 30 anni fa poteva essere una capolavoro, ad oggi non dice nulla questo film. Vedro' gli altri 3 film, speriamo in qualcosa di meglio, ma temo che forse solo l'ultimo possa salvarsi...

I Monty Python sono l'alba della cultura trash. Arte iconoclasta.

Questi critici che non capiscono niente!!!è.é

Un film geniale,parodistico,rivoluzionario. "Geniale":in questo film vediamo una comicità trasversale,espressa attraverso numerosissime scene "reali" e scenette molto brevi del tutto astratte e quasi incomprensibili che si muovono ad alta velocità.Scene reali per quanto riguarda l'ambientazione e la scelta di personaggi umani che esprimono grande comicità per lo più senza un filo strettamente logico.Assistiamo a dialoghi in cui si intravede il pensiero dell'autore su vari temi quali il sesso,l'amore,la guerra,il lavoro,il sistema capitalistico vigente nel mondo.Da qui il film diventa "parodistico" attraverso scenette confusionali,surreali,quasi fossero spot pubblicitari con colori e oggetti,suoni e movimenti che l'occhio del pubblico è costretto a seguire con grande difficoltà. [+]

Un film geniale,parodistico,rivoluzionario. "Geniale":in questo film vediamo una comicità trasversale,espressa attraverso numerosissime scene "reali" e scenette molto brevi del tutto astratte e quasi incomprensibili che si muovono ad alta velocità.Scene reali per quanto riguarda l'ambientazione e la scelta di personaggi umani che esprimono grande comicità per lo più senza un filo strettamente logico.Assistiamo a dialoghi in cui si intravede il pensiero dell'autore su vari temi quali il sesso,l'amore,la guerra,il lavoro,il sistema capitalistico vigente nel mondo.Da qui il film diventa "parodistico" attraverso scenette confusionali,surreali,quasi fossero spot pubblicitari con colori e oggetti,suoni e movimenti che l'occhio del pubblico è costretto a seguire con grande difficoltà.Proprio da ciò si intravede lo "stile rivoluzionario" di questo film basato su numerosi sketch che quasi si sovrappongono l'uno all'altro mischiati in un coktail di creatività espressiva e visiva in cui tutto è comico,buffo,senza un filo logico proprio secondo l'intenzione del regista.Lui stesso sottolinea ciò durante il film intervenendo direttamente sulla pellicola e minimizzando l'opera che con l'avanzare dei minuti cade sempre più nel grottesco.Cosa dire di più:ovviamente un film diverso da tutti,una comicità astratta e innovativa di non facile comprensione che comunque lascia qualche spiraglio in cui l'occhio e il pensiero umano possono capire quanto sia sbagliato il concetto stesso di guerra(meglio morire dal ridere leggendo una barzelletta) o quanto sia difficile salvarsi dallo stress quotidiano del lavoro. [-]

sono io quell'unica persona che non è d'accordo sulla recensione. infatti avrei dato di più. insieme a Brian di Nazareth è il mio preferito.

sono io quell'unica persona che non è d'accordo sulla recensione. infatti avrei dato di più. insieme a Brian di Nazareth è il mio preferito.