paolp78
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mercoledì 9 settembre 2020
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redenzione e onore
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Film d'avventura tratto da un romanzo di Conrad.
Si distingue dagli altri film del genere per l'approfondita analisi interiore del personaggio principale, un giovane ufficiale di animo nobile e dal forte senso dell'onore, tormentato per essersi macchiato di un atto di vigliaccheria e pertanto in costante fuga dal suo passato ed alla ricerca di un riscatto che possa redimerlo.
Proprio questa parte introspettiva è quella che colpisce maggiormente e resta impressa, anche grazie al finale molto potente e significativo proprio in questa chiave.
Va comunque sottolineato l'ottimo livello del resto della storia, dove le parti proprie del romanzo d'avventura sono molto ben delineate, risultando innanzitutto convincenti e poi anche abbastanza avvincenti.
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Film d'avventura tratto da un romanzo di Conrad.
Si distingue dagli altri film del genere per l'approfondita analisi interiore del personaggio principale, un giovane ufficiale di animo nobile e dal forte senso dell'onore, tormentato per essersi macchiato di un atto di vigliaccheria e pertanto in costante fuga dal suo passato ed alla ricerca di un riscatto che possa redimerlo.
Proprio questa parte introspettiva è quella che colpisce maggiormente e resta impressa, anche grazie al finale molto potente e significativo proprio in questa chiave.
Va comunque sottolineato l'ottimo livello del resto della storia, dove le parti proprie del romanzo d'avventura sono molto ben delineate, risultando innanzitutto convincenti e poi anche abbastanza avvincenti. Tra gli elementi positivi e che ben funzionano, si segnala la presenza di una pluralità di antagonisti, tutti molto interessanti e ben descritti, particolare che consente alla trama di rinnovarsi in modo articolato e restare interessante sino alla fine.
Molto buona la regia di Richard Brooks, che riesce a mettere in scena le varie fasi del romanzo con ordine e lucidità narrativa. Molto apprezzabili e bene girate le scene di battaglia e quelle d'azione in generale.
Il personaggio principale è affidato a Peter O'Toole, non nuovo alla parte dell'avventuriero tormentato, che aveva già interpretato con successo in Lawrence D'Arabia, il capolavoro di David Lean che lo rese celebre.
Nel resto dell'imponente cast, composto da grandi attori, si segnalano per la particolare riuscita della loro interpretazione il grande Paul Lukas, già anziano, ma sempre bravissimo, e Eli Wallach nella consueta parte del cattivo.
La voce narrante nella versione originale è quella di Jack Hawkins, che interpreta anche una parte nella pellicola.
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jayan walter
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lunedì 13 ottobre 2008
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un bel film ma troppo narrativo e freddo
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Pur essendo un bel film, in particolare nella seconda parte, è troppo narrativo all'inizio, dove Peter O'Tool sembra che stia recitando in un film muto (non dice quasi mai niente) e mima soltanto quel che la voce narrante descrive, con tono freddo e interpretazione senza compartecipazione. La scena più bella è quella nella nebbia, quando i due si incontrano per fissare i termini dell'accordo. Manca il Pathos e il sentimento. Le donna di Lord Jim non manifesta alcuna forma d'amore. Nonostante ciò ci sono gli elementi di un buon film, e si vede che c'è dietro un grande regista. In genere è difficile rendere in un film capolavori di introspezione narrativa come quelli di Conrad. Qui si eccede nel commento, la voce fuori campo.
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