dopo 46 anni il film nella sua semplicità diventa quasi una preveggenza, ma bisognerebbe avere persone serie che non pibblicizzassero il film con una locandina che falsa quanto si voleva far capire nel 1960 e non fu preso in seria considerazione...il tempo ha dato ragione all'attore garbatellano che giovanissimo ebbe il coraggio di produrre un film, interpretarlo e che lascia una testimonianza di quanto il mondo "bene" non sia poi così "BENE": Inoltre va precisato che la sua storia con la Titti di Savoia avvenne nel 1967 cioè 7 anni dopo il film ...allora perchè usare una locandina diversa da quella del film originale? Perchè mettere le copertine dei giornali con la principessa? Forse per far capire che Maurizio fu quasi un chiaroveggente di quella storia con la principessa.
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dopo 46 anni il film nella sua semplicità diventa quasi una preveggenza, ma bisognerebbe avere persone serie che non pibblicizzassero il film con una locandina che falsa quanto si voleva far capire nel 1960 e non fu preso in seria considerazione...il tempo ha dato ragione all'attore garbatellano che giovanissimo ebbe il coraggio di produrre un film, interpretarlo e che lascia una testimonianza di quanto il mondo "bene" non sia poi così "BENE": Inoltre va precisato che la sua storia con la Titti di Savoia avvenne nel 1967 cioè 7 anni dopo il film ...allora perchè usare una locandina diversa da quella del film originale? Perchè mettere le copertine dei giornali con la principessa? Forse per far capire che Maurizio fu quasi un chiaroveggente di quella storia con la principessa... di quella casa reale italiana? A 46 anni di distanza...chi ha l'età per giudicare gli eventi, (specialmente alla luce delle vicende del fratello Vittorio Emanuele di Savoia) può solo constatare che il ragazzo dell'ex borgata (la Garbatella ora tanto ricercata dal mondo della cultura) a 27 anni fu coraggioso ed intelligente, ma ingenuto nel credere che la critica cinematografica "telecomandata anche se il telecomando ancora non c'era" potesse essere benevola.Maurizio Arena ha sempre precorso i tempi e ad un figlio del popolo non si poteva perdonare negli anni '60...ma anche adesso è sempre difficile
Ho visto il film il 30 luglio 2006 in una manifestazione all'Infernetto ...il pubblico ha gradito ha riso ed è rimasto un pò con la bocca amara per il finale che nella vita è sempre lo stesso ...Per un ragazzo del popolo la vita è sempre più difficile, ma senz'altro da prendere da esempio per i valori sani che all'ultimo vengono messi al primo posto.
SPLENDITA è stata la testimonianza della sorella l'attrice Rossana Di Lorenzo presente alla manifestazione con un folto gruppo di amici dell'attore
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