chriss
|
lunedì 9 agosto 2010
|
un film amaro come la guerra...
|
|
|
|
Finalmente l' ho visto! E non me ne pento, anche se il film è datato 1957. Lo definirei un piccolo gioiello: un film ad effetto sull' assurdità, la barbaria e la stupidità della Grande Guerra. Un film, insomma, alla Kubrick per capirci. All' inizio, dal titolo, avevo pensato più ad una lunghissima e noiosa opera di guerra. Al contrario: in meno di un' ora e mezzo ha detto tutto e di più sulla follia della guerra e sugli uomini che l' hanno fatta. Anzi, sugli uomini che l' hanno fatta combattere! L' opera di Stanley Kubrick mi ha lasciato veramente con l' amaro in bocca. E' un film davvero crudo, dove la pietà è solo una lontana parente della comprensione umana.
[+]
Finalmente l' ho visto! E non me ne pento, anche se il film è datato 1957. Lo definirei un piccolo gioiello: un film ad effetto sull' assurdità, la barbaria e la stupidità della Grande Guerra. Un film, insomma, alla Kubrick per capirci. All' inizio, dal titolo, avevo pensato più ad una lunghissima e noiosa opera di guerra. Al contrario: in meno di un' ora e mezzo ha detto tutto e di più sulla follia della guerra e sugli uomini che l' hanno fatta. Anzi, sugli uomini che l' hanno fatta combattere! L' opera di Stanley Kubrick mi ha lasciato veramente con l' amaro in bocca. E' un film davvero crudo, dove la pietà è solo una lontana parente della comprensione umana... Orizzonti di gloria, che prende spunto da un fatto realmente accaduto durante la famigerata Prima Guerra Mondiale, ha la seguente trucida trama. Vediamola. Sul fronte franco-tedesco, il generale Mireau, vuole demolire il cosiddetto "formicaio", una postazione nemica ritenuta dai più alquanto inespugnabile. L' attacco avviene, ma dura assai ben poco, in quanto i soldati del Colonnello Dax tornano quasi immediatamente nelle loro trincee. E' impossibile avanzare: il fuoco tedesco è devastante. Il pazzo generale non ci sta' a vedere ritirate le sue truppe, così ordina al capitano di sparare addosso ai suoi uomini, in quanto codardi. Il capitano dell' artiglieria, senza un ordine scritto dal generale stesso, si rifiuta. Poco dopo verrà rimosso dal suo delicato incarico. Ma questo è solo l' inizio di quel che farà l' idiota di generale... Il folle vuole a tutti i costi un capro espiatorio: 100 uomini da fucilare. L' unica colpa che hanno è di non essere nemmeno arrivati a metà strada dal reticolato nemico. Il generale Broulard gliene concede solo tre delle truppe di Dax che andranno sotto Corte Marziale. Per loro, la speranza di salvarsi, sarà affidata proprio al Colonnello Dax in veste di avvocato. Anche se i tre soldati non sono stati scelti proprio a caso, dovranno rispondere di vigliaccheria sul campo di battaglia. Il processo si farà, ma sembrerà una vera e propria farsa, in quanto tutte le prove che Dax mostrerà all' accusa verranno respinte. I tre saranno fucilati. Il film termina con il canto di una canzone da una ragazza tedesca... Che strano: la canzone, pur' essa in tedesco, suona quasi come una beffa... E beffa lo è! Questo film mi ha notevolmente colpito per le assurde atrocità guerrafondaie e per altri piccoli particolari. Vediamo quali. Il Col. Dax che dice al Gen. Mireau che "il patriottismo è l' ultimo rifugio delle carogne". Il soldato che piange a terra di fronte al sergente sapendo di dover morire. Mireau che conta gli uomini che dovranno morire o che ordina di sparare addosso ai suoi soldati. Il soldato che, prima di morire, preferisce non bendarsi o quello che, non cosciente, viene tenuto in piedi da una specie di barella ( era stato ferito ). Il Col. Dax che si rifiuta di prendere il posto del Gen. Mireau. Ce ne sarebbero altre di cose che mi hanno lasciato esterefatto, ma forse mi sfuggono. Io credo che questo è un gran bel film contro la guerra e contro gli idioti quali Mireau. Anche La sottile linea rossa, 40 anni dopo, rimarcherà uno stile antimilitarista, con la differenza che in quel film c' era della poesia... Bravo Kubrick, non sono per nulla deluso: 4 stelle! Chriss...
[-]
|
|
[+] lascia un commento a chriss »
[ - ] lascia un commento a chriss »
|
|
d'accordo? |
|
paolomiki
|
martedì 3 agosto 2010
|
giochi di potere
|
|
|
|
Giunti ai giorni nostri non è cambiato nulla.Quanti personaggi del mondo dello spettacolo della politica della finanza sarebbero disposti a uccidere per conservare la poltrona o meglio salire le scale della celebrità o fare carriera? Basta guardarci intorno e ci accorgiamo che siamo circondati,proprio come in una trincea della prima guerra mondiale.Questo film è bellissimo,trabocca di classe e professionalità, inbestialisce e commuove.Sorprende e appaga,riavvicina a Dio!
|
|
[+] lascia un commento a paolomiki »
[ - ] lascia un commento a paolomiki »
|
|
d'accordo? |
|
il cinefilo
|
martedì 3 agosto 2010
|
tutta la grandezza del cinema di s.kubrick
|
|
|
|
TRAMA: Durante la prima guerra mondiale dopo il fallimento di un "azione militare" dei francesi contro i tedeschi un generale incompetente(vera causa della disfatta)ordina la fucilazione di tre soldati ma un colonnello(Kirk Douglas)tenterà di difenderli...RECENSIONEKubrick firma uno dei più importanti capolavori del cinema antimilitarista della storia del cinema e,sotto alcuni aspetti,questo film potrebbe definirsi ancora più "efficace" e "potente" di opere straordinarie come LA GRANDE ILLUSIONE di Jean Renoir.
Il regista,apparentemente,confeziona una storia il cui principale perno tematico risiede unicamente nell'"onore" e nella "fraternità" tra i soldati dei vari plotoni ma in realtà si tratta,in generale,di un gigantesco atto d'accusa contro gli orrori della guerra e contro coloro che la dirigono(i veri "colpevoli" sono i comandantii,mentre i soldati sono delle vere e proprie vittime)e l'attore George Macready(che interpreta il generale cialtrone)rappresenta,nella maniera più chiara e diretta possibile,questo atto d'accusa memorabile e struggente.
[+]
TRAMA: Durante la prima guerra mondiale dopo il fallimento di un "azione militare" dei francesi contro i tedeschi un generale incompetente(vera causa della disfatta)ordina la fucilazione di tre soldati ma un colonnello(Kirk Douglas)tenterà di difenderli...RECENSIONEKubrick firma uno dei più importanti capolavori del cinema antimilitarista della storia del cinema e,sotto alcuni aspetti,questo film potrebbe definirsi ancora più "efficace" e "potente" di opere straordinarie come LA GRANDE ILLUSIONE di Jean Renoir.
Il regista,apparentemente,confeziona una storia il cui principale perno tematico risiede unicamente nell'"onore" e nella "fraternità" tra i soldati dei vari plotoni ma in realtà si tratta,in generale,di un gigantesco atto d'accusa contro gli orrori della guerra e contro coloro che la dirigono(i veri "colpevoli" sono i comandantii,mentre i soldati sono delle vere e proprie vittime)e l'attore George Macready(che interpreta il generale cialtrone)rappresenta,nella maniera più chiara e diretta possibile,questo atto d'accusa memorabile e struggente.
Questa pellicola può vantare alcune sequenze terribili e memorabili(come la fucilazione dei tre soldati innocenti)oppure semplicemente appassionanti(la sequenza finale in cui Suzanne Christian,futura moglie del regista,canta la canzone insieme ai soldati).
Il tema della follia dei conflitti armati ricomparirà successivamente in altre opere del regista con stili e tecniche d'espressione diverse fra loro,anche a causa del radicale cambiamento del quadro storico-politico(la guerra fredda e la minaccia atomica saranno alla base del film IL DOTTOR STRANAMORE e,successivamente,il conflitto nel Vietnam verrà collocato alla base di FULL METAL JACKET) e in ognuno di essi S.Kubrick offrirà al pubblico una visione totalmente "lucida" delle sue idee personali a proposito di quelle guerre.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a il cinefilo »
[ - ] lascia un commento a il cinefilo »
|
|
d'accordo? |
|
sinkro
|
martedì 4 agosto 2009
|
un grande kubrick
|
|
|
|
Come non inchinarsi davanti a questo gioiello?
Perla di un cinema dove la guerra è un pretesto per parlare della follia umana.
L'uomo visto da Kubrick: i puri, i folli ipocriti, gli antoeroi e gli eroi proprio malgrado.
I personaggi non hanno la simpatia dei nostri in "la grande guerra" di Monicelli ma per certi versi ripercorrono la stessa strada fino alla fine, una fine ingloriosa e nobilitante.
Tantissimi i particolari da gustare, dai personaggi granitici ai dialoghi graffianti, alla leggerezza dei grandi capi nel parlare di vita e di morte nei loro giochi di potere. Un gigantesco Colonnello Douglas-Dax rimane scolpito nel cuore.
|
|
[+] lascia un commento a sinkro »
[ - ] lascia un commento a sinkro »
|
|
d'accordo? |
|
jos_d
|
domenica 21 giugno 2009
|
una pietra miliare del cinema antimilitarista
|
|
|
|
Ispirato ad un romanzo di Humphrey Cobb, film narra di una amara ed indecorosa vicenda ambientata nel primo conflitto bellico mondiale, attraverso la quale il regista presenta gli orrori della guerra, più che in tutta la loro crudezza, in tutta la loro meschinità. La storia racconta infatti della decisione degli alti gradi dell’esercito francese di tentare la conquista di una postazione chiamata “il formicaio”, e delle tragiche conseguenze che la stessa ha per un intero reggimento di soldati. Il coraggioso colonnello Dax -interpretato magistralmente da Kirk Duglas- si oppone da subito all’iniziativa, essendosi reso conto che si tratta di una missione suicida, ma la decisione è ormai presa e così accetta a malincuore di dirigere il reggimento verso l’inevitabile disfatta.
[+]
Ispirato ad un romanzo di Humphrey Cobb, film narra di una amara ed indecorosa vicenda ambientata nel primo conflitto bellico mondiale, attraverso la quale il regista presenta gli orrori della guerra, più che in tutta la loro crudezza, in tutta la loro meschinità. La storia racconta infatti della decisione degli alti gradi dell’esercito francese di tentare la conquista di una postazione chiamata “il formicaio”, e delle tragiche conseguenze che la stessa ha per un intero reggimento di soldati. Il coraggioso colonnello Dax -interpretato magistralmente da Kirk Duglas- si oppone da subito all’iniziativa, essendosi reso conto che si tratta di una missione suicida, ma la decisione è ormai presa e così accetta a malincuore di dirigere il reggimento verso l’inevitabile disfatta. Quando però la corte marziale condanna a morte tre dei suoi, imputando alla loro codardia l’insuccesso militare, il colonnello perde le staffe e si mette contro tutto e tutti nel tentativo di salvarli.
Film intelligente ed appassionante, che va certamente menzionato fra le pietre miliari del filone cinematografico antimilitarista inaugurato da “La grande illusione” di Jean Renoir. Del resto, sebbene la trama sia sensibilmente diversa (in “Orizzonti di Gloria” si parla in particolare della crudeltà ed insensatezza con le quali a volte le gerarchie militari sacrificano deliberatamente decine di migliaia di vite umane), il destino cui andrà incontro questo film è del tutto simile a quello della pellicola di Jean Renoir: bandito in Francia per oltre vent’anni, allo stesso modo di come quest’ultimo fu censurato in Germania ed in Italia.
Dal punto di vista delle tecniche utilizzate, va poi segnalata la sperimentazione del “travelling all’indietro”, una tecnica che Kubrick riutilizzerà spesso in futuro (in particolare: in “Spartacus” e “Full metal Jacket”) per dare maggiore autorevolezza al moto di un personaggio.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a jos_d »
[ - ] lascia un commento a jos_d »
|
|
d'accordo? |
|
i'para
|
mercoledì 15 aprile 2009
|
bel film, kubrick geniale
|
|
|
|
I capolavori di Kubrick sono ben altri, ma anche questo è veramente un ottimo film. La normale irritazione suscitata nello spettatore dal susseguirsi di ingiustizie degli ufficiali ai danni dei soldati semplici lascia alla fine il posto alla commozione per quella che è la sorte dei tre uomini (ricordiamoci che prima di tutto sono uomini, e poi soldati). La vigliaccheria di svariati ufficiali nella prima (ma anche nella seconda) guerra mondiale non è un'invenzione di Kubrick ma è realmente testimoniata. Kubrick comunque, oltre a essere un geniale regista, sapeva anche scegliersi le donne, a quanto pare.
|
|
[+] lascia un commento a i'para »
[ - ] lascia un commento a i'para »
|
|
d'accordo? |
|
paride86
|
mercoledì 15 ottobre 2008
|
intenso
|
|
|
|
Piccolo capolavoro di Stanley Kubrick, che affronta il tema dell'ipocrisia militarista e del basso valora della vita umana quando la sua sorte è preda dell'altrui ambizione. Un film che coinvolge, fa arrabbiare e commuovere. Assolutamente da vedere.
|
|
[+] lascia un commento a paride86 »
[ - ] lascia un commento a paride86 »
|
|
d'accordo? |
|
typpy91
|
venerdì 12 settembre 2008
|
commovente e struggente
|
|
|
|
Commovente e struggente allo stesso tempo. Lo so le parole del commento sono poche e non abastanza esauritive però è sincero.Grande Kubrick come sempre.
|
|
[+] lascia un commento a typpy91 »
[ - ] lascia un commento a typpy91 »
|
|
d'accordo? |
|
typpy91
|
giovedì 11 settembre 2008
|
ma scusami raf
|
|
|
|
Scusami Raf ma non puoi dare un voto così negativo a un film che nonostante sia di guerra fa commuovere come pochi del genere lo sanno fare. E poi non ti fanno tenerezza quei tre poveri soldati scelti a caso per una impossibile missione o la scena finale della moglie di Kubrick che canta?
|
|
[+] lascia un commento a typpy91 »
[ - ] lascia un commento a typpy91 »
|
|
d'accordo? |
|
antonio the rock
|
martedì 12 agosto 2008
|
orizzonti di gloria:un film contro la guerra.
|
|
|
|
Il film racconta una storia che sembra all’apparenza allucinante e fuori dagli schemi,ma che in realtà è molto più verosimile di quanto sembri. Prima guerra mondiale:in seguito ad un attacco andato a vuoto dei francesi contro i tedeschi,il generale che li guida Macready tenta prima durante l’assalto di far fuoco contro i suoi stessi uomini constatando il loro fallimento,e poi ordina la fucilazione di tre dei suoi presi a caso solo per dare l’esempio. In realtà dietro tutto c’è la sua pochezza di generale,che aveva la pretesa di far la guerra dietro una scrivania con carte alla mano. I suoi soldati si erano accorti di questo molto prima contrapponendo alla sua figura di inetto,quella certamente meno vacua e più concreta di un colonnello (nel film l’ottimo Kirk Douglas) che fa dell’azione sul campo il suo punto di forza.
[+]
Il film racconta una storia che sembra all’apparenza allucinante e fuori dagli schemi,ma che in realtà è molto più verosimile di quanto sembri. Prima guerra mondiale:in seguito ad un attacco andato a vuoto dei francesi contro i tedeschi,il generale che li guida Macready tenta prima durante l’assalto di far fuoco contro i suoi stessi uomini constatando il loro fallimento,e poi ordina la fucilazione di tre dei suoi presi a caso solo per dare l’esempio. In realtà dietro tutto c’è la sua pochezza di generale,che aveva la pretesa di far la guerra dietro una scrivania con carte alla mano. I suoi soldati si erano accorti di questo molto prima contrapponendo alla sua figura di inetto,quella certamente meno vacua e più concreta di un colonnello (nel film l’ottimo Kirk Douglas) che fa dell’azione sul campo il suo punto di forza. Con la sua voce di denuncia che gli viene da un torto senza eguali subito dai propri commilitoni, Douglas riuscirà a far prevalere in fine la verità anche se lo scontro lo vedeva contrapposto alle alte gerarchie dell’esercito. Kubrick crea semplicemente un capolavoro dove mette in chiaro la sua più genuina opposizione alla guerra un tema poi ripreso in film successivi come Full Metal Racket. La sua è una regia controcorrente poiché invece di celebrare stupidamente l’imperialismo militare (come si faceva in film di matrice americana) vi si oppone radicalmente:la guerra qualunque essa sia è per sua natura ingiusta.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a antonio the rock »
[ - ] lascia un commento a antonio the rock »
|
|
d'accordo? |
|
|