paolp78
|
sabato 24 ottobre 2020
|
noir con pianificazione del delitto
|
|
|
|
Ottimo noir a cui si aggiungono componenti proprie del genere giallo, quali in particolare la pianificazione di un delitto, elemento questo che costituisce anche una delle migliori trovate della pellicola, andandone ad arricchire la già convincente sceneggiatura.
Il film ha come spartiacque il momento in cui la protagonista scopre la vera indole del marito ed i suoi terribili propositi: prima di questo momento il film, seppure molto ben costruito, non ha particolari slanci, reggendosi sulla recitazione degli interpreti e su buoni dialoghi; nella seconda parte invece la storia diventa particolarmente avvincente ed intrigante, catturando molto di più l'attenzione dello spettatore e dando modo agli interpreti di misurarsi in sequenze molto impegnative ed intense, che restano impresse nella memoria.
[+]
Ottimo noir a cui si aggiungono componenti proprie del genere giallo, quali in particolare la pianificazione di un delitto, elemento questo che costituisce anche una delle migliori trovate della pellicola, andandone ad arricchire la già convincente sceneggiatura.
Il film ha come spartiacque il momento in cui la protagonista scopre la vera indole del marito ed i suoi terribili propositi: prima di questo momento il film, seppure molto ben costruito, non ha particolari slanci, reggendosi sulla recitazione degli interpreti e su buoni dialoghi; nella seconda parte invece la storia diventa particolarmente avvincente ed intrigante, catturando molto di più l'attenzione dello spettatore e dando modo agli interpreti di misurarsi in sequenze molto impegnative ed intense, che restano impresse nella memoria.
La regia di David Miller è ottimamente svolta: nella prima parte è attenta a ben introdurre la storia, sviluppando in modo piacevole la trama; nella seconda parte si apprezzano numerose sequenze in cui Miller riesce brillantemente a creare suspense e tensione in scena, operazione nella quale il regista si è dimostrato particolarmente abile in carriera anche in altre sue opere, tra cui si ricorda il celebre “Merletto di mezzanotte”.
Molto apprezzabile il ricorso ad alcune ingegnose trovate, come quella del cagnolino meccanico, nonché anche l'ottimo utilizzo degli effetti sonori, tutti espedienti che si rivelano perfetti per accresce la tensione di alcune scene.
La recitazione della Crawford, sorretta da grande mestiere, tiene bene sino alla fine costituendo un altro fondamentale punto di forza della pellicola: tra le sequenze indimenticabili, che permettono alla celebre attrice di mettere in mostra il suo talento, si ricordano sicuramente quella in cui resta sconvolta mentre ascolta la registrazione del dialogo tra il marito e l'amante, e quella davvero suggestiva della crisi nervosa di cui la protagonista cade vittima vedendo la sua immagine allo specchio mentre impugna una pistola.
Oltre alla Crawford, che ricevette una nomination agli Oscar per questa interpretazione, si ricordano le eccellenti prove degli altri due attori nei ruoli di rilievo: Jack Palance, anch'egli candidato nella categoria dell'attore non protagonista, e Gloria Grahame.
Il finale a sorpresa è sicuramente suggestivo, ma forse un po' forzato.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a paolp78 »
[ - ] lascia un commento a paolp78 »
|
|
d'accordo? |
|
samn97
|
sabato 3 gennaio 2015
|
grande classico del noir con un cast stellare
|
|
|
|
Come al solito la traduzione dei titoli non fa fede al senso originario: Sudden Fear (Paura Improvvisa) è molto più eloquente. A dominare l'intera pellicola è infatti un continuo senso di crescente angoscia e terrore che la straordinaria Joan Crawford incarna perfettamente. Se all'inizio il ritmo è piuttosto lento, progressivamente accelera con estrema omogeneità, fino ad arrivare all'esponenziale spannung del finale mozzafiato che corona un gioiello del noir dove nulla è lasciato al caso e all'imprecisione. Lo sguardo finale di Myra lascia trasparire una quiete conquistata a prezzo di morte e nuova solitudine, grazie alla meravigliosa interpretazione della Crawford - a mio parere padrona indiscussa del noir assieme a Claire Trevor e Gloria Grahame (che fra l'altro è anche nel cast di questo film).
[+]
Come al solito la traduzione dei titoli non fa fede al senso originario: Sudden Fear (Paura Improvvisa) è molto più eloquente. A dominare l'intera pellicola è infatti un continuo senso di crescente angoscia e terrore che la straordinaria Joan Crawford incarna perfettamente. Se all'inizio il ritmo è piuttosto lento, progressivamente accelera con estrema omogeneità, fino ad arrivare all'esponenziale spannung del finale mozzafiato che corona un gioiello del noir dove nulla è lasciato al caso e all'imprecisione. Lo sguardo finale di Myra lascia trasparire una quiete conquistata a prezzo di morte e nuova solitudine, grazie alla meravigliosa interpretazione della Crawford - a mio parere padrona indiscussa del noir assieme a Claire Trevor e Gloria Grahame (che fra l'altro è anche nel cast di questo film).
A dominare la pellicola è la bravura eccezionale dei tre attori protagonisti, aiutata da una fantastica fotografia di Charles Lang: abbandonandosi sapientemente a virtuosismi ma senza mai perdere il controllo della situazione, Joan Crawford dimostra un'infinita varietà espressiva e una smisurata padronanza della mimica facciale. Nel ritrarre Myra regala una delle sue migliori interpretazioni, affondando nell'introspezione più profonda e riportandola fedelmente all'esterno: non c'è occhio che per lei, sa essere la protagonista assoluta e ribadisce con fierezza la centralità del suo personaggio. Dal canto suo anche Jack Palance offre un'interpretazione a dir poco eccellente, sapendo rimanere sempre subordinato alla Crawford e tramando nell'ombra (con l'aiuto di una sua naturale espressività tutta particolare) e riuscendo a trasmetterci in molte occasioni un autentico sentimento di inquietudine. Con il suo personaggio cinico e meschino, Palance riesce magistralmente a fare paura. Tocco finale di questa cornice ombrosa è la grande attrice Gloria Grahame: il punto di forza di questa attrice è l'infinità varietà di sfumature che riesce a dare al suo viso attraverso movimenti di viso, labbra e occhi. La sua scelta professionale e di basarsi su uno charme che seduce e avvolge. Ma è nella scena in cui la vediamo sola in camera senza trucco e in pigiama che si rivela marcia com'è in realtà, e qui con grande professionalità Grahame trasforma i movimenti in gesti rozzi e trascinati.
Coronano l'opera i meravigliosi costumi di Sheila O'Brien e Howard Greer.
Il film ottenne meritatissime candidature agli Oscar: Miglior Attrice (Crawford), Miglior Attore non Protagonista (Palance), Miglior Fotografia e Migliori Costumi. Grahame non venne candidata per la parte, ma nello stesso anno vinse il suo Oscar per la pellicola "Il Bruto e la Bella" di Vincente Minnelli, con Kirk Douglas e Lana Turner, che tra parentesi consiglio a tutti gli amanti del cinema! :)
[-]
|
|
[+] lascia un commento a samn97 »
[ - ] lascia un commento a samn97 »
|
|
d'accordo? |
|
davide chiappetta
|
sabato 21 luglio 2012
|
il lato oscuro di hollywood
|
|
|
|
Il film racconta la storia di una scrittrice di successo e un attore teatrale che non riesce a ottenere il ruolo di un 'don giovanni' per via del suo aspetto. Si incontrano sul treno si innamorano e si sposano. Ma le cose si complicano quando appare dal passato dell'attore la sua ex-moglie. Per 110 minuti il film è troppo lungo e la prima parte monotona, ma gli ultimi 20 minuti ne fanno un piccolo cult, quanto è vero che in alcuni circoli, Sudden Fear è considerato un vero classico. Ha ricevuto quattro nomination all'Oscar: Crawford, Palance, miglior fotografia e migliori costumi. Grahame in realtà ha vinto un Oscar quell'anno, ma per un altro film, 'La bella e la bestia'. Il film è molto ambiguo e masochista, e non scioglie alcuni nodi a alcune scelte psicologiche, ma è veicolo per uno dei migliori ruoli per Crawford che è straordinaria nella sua intensità emotiva di donna innamorata e agilissima nella repentinità di mutamento della sua espressione (quando è in presenza del marito, di cui conosce il piano, e subito dopo, quando se ne allontana).
[+]
Il film racconta la storia di una scrittrice di successo e un attore teatrale che non riesce a ottenere il ruolo di un 'don giovanni' per via del suo aspetto. Si incontrano sul treno si innamorano e si sposano. Ma le cose si complicano quando appare dal passato dell'attore la sua ex-moglie. Per 110 minuti il film è troppo lungo e la prima parte monotona, ma gli ultimi 20 minuti ne fanno un piccolo cult, quanto è vero che in alcuni circoli, Sudden Fear è considerato un vero classico. Ha ricevuto quattro nomination all'Oscar: Crawford, Palance, miglior fotografia e migliori costumi. Grahame in realtà ha vinto un Oscar quell'anno, ma per un altro film, 'La bella e la bestia'. Il film è molto ambiguo e masochista, e non scioglie alcuni nodi a alcune scelte psicologiche, ma è veicolo per uno dei migliori ruoli per Crawford che è straordinaria nella sua intensità emotiva di donna innamorata e agilissima nella repentinità di mutamento della sua espressione (quando è in presenza del marito, di cui conosce il piano, e subito dopo, quando se ne allontana). Palance cattivo e ambiguo come non mai, la cui faccia mette vera paura in alcune scene; Grahame gattina sexy e tentatrice. Da riscoprire.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a davide chiappetta »
[ - ] lascia un commento a davide chiappetta »
|
|
d'accordo? |
|
ralphscott
|
lunedì 19 marzo 2012
|
ottimo noir
|
|
|
|
Teso e coinvolgente noir dal ritmo serrato. Notevole prova della Crawford,prima illusa e miope innamorata,poi preda della paura,infine temibile belva ferita. Più in generale tutto il cast è di livello,facilitato da un plot molto interessante,sceneggiatura e montaggio superlativi. La lunga e tesissima ultima parte del film,dove l'astuta Myra si gioca il tutto per tutto nei saliscendi di San Francisco,lascia col fiato sospeso,rendendo credibile,(anche) grazie al notevole realismo della cupa fotografia,il complicato piano verso la salvezza della nostra protagonista. Finale da antologia del genere. Molto,molto bello.
|
|
[+] lascia un commento a ralphscott »
[ - ] lascia un commento a ralphscott »
|
|
d'accordo? |
|
|