Ottimo noir a cui si aggiungono componenti proprie del genere giallo, quali in particolare la pianificazione di un delitto, elemento questo che costituisce anche una delle migliori trovate della pellicola, andandone ad arricchire la già convincente sceneggiatura.
Il film ha come spartiacque il momento in cui la protagonista scopre la vera indole del marito ed i suoi terribili propositi: prima di questo momento il film, seppure molto ben costruito, non ha particolari slanci, reggendosi sulla recitazione degli interpreti e su buoni dialoghi; nella seconda parte invece la storia diventa particolarmente avvincente ed intrigante, catturando molto di più l'attenzione dello spettatore e dando modo agli interpreti di misurarsi in sequenze molto impegnative ed intense, che restano impresse nella memoria.
La regia di David Miller è ottimamente svolta: nella prima parte è attenta a ben introdurre la storia, sviluppando in modo piacevole la trama; nella seconda parte si apprezzano numerose sequenze in cui Miller riesce brillantemente a creare suspense e tensione in scena, operazione nella quale il regista si è dimostrato particolarmente abile in carriera anche in altre sue opere, tra cui si ricorda il celebre “Merletto di mezzanotte”.
Molto apprezzabile il ricorso ad alcune ingegnose trovate, come quella del cagnolino meccanico, nonché anche l'ottimo utilizzo degli effetti sonori, tutti espedienti che si rivelano perfetti per accresce la tensione di alcune scene.
La recitazione della Crawford, sorretta da grande mestiere, tiene bene sino alla fine costituendo un altro fondamentale punto di forza della pellicola: tra le sequenze indimenticabili, che permettono alla celebre attrice di mettere in mostra il suo talento, si ricordano sicuramente quella in cui resta sconvolta mentre ascolta la registrazione del dialogo tra il marito e l'amante, e quella davvero suggestiva della crisi nervosa di cui la protagonista cade vittima vedendo la sua immagine allo specchio mentre impugna una pistola.
Oltre alla Crawford, che ricevette una nomination agli Oscar per questa interpretazione, si ricordano le eccellenti prove degli altri due attori nei ruoli di rilievo: Jack Palance, anch'egli candidato nella categoria dell'attore non protagonista, e Gloria Grahame.
Il finale a sorpresa è sicuramente suggestivo, ma forse un po' forzato.
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