Gli ultimi giorni di uno scapolo

Pietro Bianchi

Per i divi del teatro e del cinema il saper invecchiare è la più difficile delle virtù. Lode quindi a Bob Montgomery che in un filmetto (Gli ultimi giorni di uno scapolo) intelligente anche se di non troppe pretese non s'è levato un anno né una ruga. Non sappiamo quanti dei nostri lettori siano in Odo di ricordare il Montgomery di quindici anni fa, innamorato della Garbo nel più bel film della svedese (La modella) o impareggiabile protagonista, a fianco di Maureen O'Sullivan, di un piccolo capolavoro, nel quale un sorriso traspare tra le lagrime, alludiamo al Rifugio dell'intelligente Van Dicke. [...]

di Pietro Bianchi, articolo completo (1643 caratteri spazi inclusi) su 13 Agosto 1950