Il film uscito nel 1990 è sostanzialmente un western ambientato in Australia nel periodo 1875-1880 ed affronta non marginalmente il problema degli aborigeni australiani. Le popolazioni indigene soffrirono molto per la colonizzazione decimate pesantamente dalle malattie importate dall'Europa, respinti dai territori fertili, soggetti a massacri per le loro reazioni, furono costrette a isolarsi nelle zone aride del continente.
Carabina Quigley è il soprannome di Matthew (Tom Sellek) americano del West, tiratore di grande fama, cacciatore bufali, viene assoldato da Ellio Marston(Alan Rickman) un grande latifondista australiano. Quigley arriva in Australia e a lui si aggrega una ragazza americana Crazy (Laura San Giacomo) un pò squinternata, assoldata come prostituta per i cow boy della proprietà.
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Il film uscito nel 1990 è sostanzialmente un western ambientato in Australia nel periodo 1875-1880 ed affronta non marginalmente il problema degli aborigeni australiani. Le popolazioni indigene soffrirono molto per la colonizzazione decimate pesantamente dalle malattie importate dall'Europa, respinti dai territori fertili, soggetti a massacri per le loro reazioni, furono costrette a isolarsi nelle zone aride del continente.
Carabina Quigley è il soprannome di Matthew (Tom Sellek) americano del West, tiratore di grande fama, cacciatore bufali, viene assoldato da Ellio Marston(Alan Rickman) un grande latifondista australiano. Quigley arriva in Australia e a lui si aggrega una ragazza americana Crazy (Laura San Giacomo) un pò squinternata, assoldata come prostituta per i cow boy della proprietà. Quigley è dotato di uno Sharps un fucile di grande precisione anche a lunga distanza dal cow boy ultriormente potenziato e dimostra subito la sua abilità colpendo bersagli lontanissimi. Marston che lo aveva ingaggiato per uccidere i "dingo" cani selvatici feroci, gli rivela che in realtà voleva che desse la caccia agli aborigeni che si teneva alla larga dei loro fucili, ma Quigley reagisce con violenza alla proposta, Marston lo fa picchiare e abbandonare con Crazy nel deserto. Quigley uccide però i 2 custodi si riprende il fucile e con Crazy vaga nel deserto. Ormai esausti vengono soccorsi dagli aborigeni, che Quigley difende dai massacri (donne e bambini) degli uomini di Marston uccidendone moltissimi e, dopo vari eventi, in un duello finale uccide Marston. Gli inglesi vorrebbero arrestarlo ma gli indigeni lo proteggono e Quigley con la ragazza di cui nel frattempo si è innamorato, ritorna in America.
E' un film di avventura che ripropone il tema, molte volte richiaimato nel western, del rapporto tra coloni e nativi, Quigley scopre l'amaro destino degli aborigeni che da tempo immemorabile (forse 40.000 anni) vivevano in Australia e i massacri compiuti da molti coloni. La storia è ben descritta scorre per quasi 2 h im modo avvincente, anche i personaggi sono ben delineati soprattutto Quigley interpretato dall'ottimo Tom Selleck cacciatore, ma non di uomini, un burbero che si commuove della fine degli indigeni e del passato tragico di Rose che perso un figlio si affeziona a un bambino aborigeno sopravvissuto a un massacro, quanto a Marston è un paranoico esaltato dalle armi e che ha come idolo un pistolero del West. Il rapporto tra Quigley e Rose che si sviluppa con uno stile insieme ironico e sentimentale è descritto con delicatezza, Rose è interpretata bene da Laura San Giacomo un'attrice americana con un curriculum non folto ma interessante (Sesso, bugie e videotape, Pretty Woman), bravo anche Alan Rickman attore noto spesso impegnato nele parti di cattivo (Trappola di cristallo, Robin Hood principe dei ladri). La fotografia a colori è eccellente con uno scenario dell'interno dell'Australia suggestivo con panorami mozzafiato, cornice adeguata a un buon film d'avventura, la regia convincente è di Simon Wincer regista australiano (Quando gli elefanti volavono, Crocodile Dundee 3).
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