Purtroppo Il grande capitano film in Technicolor uscito nel 1959 si risolve in una modesta pellicola biopic su John Paul Jones (è anche il titolo originale) fondatore della Marina USA al tempo della rivoluzione americana. che nato in Scozia giovanissimo imparò a navigare, fece fortuna e possedeva una nave tutta sua con cui commerciava nelle Indie occidentali inglesi, ma dovette fuggire da Nassau per sfuggire ad un Tribunale inglese che l'accusava di omicidio, si rifugiò in Virginia. Jones fu una figura controversa in America anche per i suoi trascorsi di negriero, come comandante di una nave di guerra fece incursioni in Gran Bretagna aloo scoppio delle ostilità, prima al comando della Ranger e poi della Bonhomme Richard (ottenuta con finanziamenti francesi grazie a Luigi XVI) che perse in uno scontro vinto con una fregata inglese che si era arresa.
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Purtroppo Il grande capitano film in Technicolor uscito nel 1959 si risolve in una modesta pellicola biopic su John Paul Jones (è anche il titolo originale) fondatore della Marina USA al tempo della rivoluzione americana. che nato in Scozia giovanissimo imparò a navigare, fece fortuna e possedeva una nave tutta sua con cui commerciava nelle Indie occidentali inglesi, ma dovette fuggire da Nassau per sfuggire ad un Tribunale inglese che l'accusava di omicidio, si rifugiò in Virginia. Jones fu una figura controversa in America anche per i suoi trascorsi di negriero, come comandante di una nave di guerra fece incursioni in Gran Bretagna aloo scoppio delle ostilità, prima al comando della Ranger e poi della Bonhomme Richard (ottenuta con finanziamenti francesi grazie a Luigi XVI) che perse in uno scontro vinto con una fregata inglese che si era arresa. In Francia conobbe e fu protetto da Benjamin Franklin uno dei commissari USA preso la Corte, alla fine del suo servizio nella marina USA si arruolo con il titolo di ammiraglio nella marina russa, ma anche qui ebbe contrasti tanto che ritornò a Parigi dove morì ancora giovane. Un secolo dopo fu trasportato con tutti gli onori in America dove fu seppellito.
Il film rispecchia sia pure sommariamente la vita di Jones, che a 12 anni s'imbarcò nella nativa Scozia e imparò a navigare fece fortuna e possedeva una nave, ma dovette fuggire da Nassau per sfuggire ad un Tribunale inglese accusato dell'omicidio di un suo marinaio. Si rifugiò nel 1773 in Virgina dove viveva un fratello che però era appena morto e di cui ereditò il ricco patrimonio. Jones (Richard Stark) cerca di comportarsi da gentiluomo e s'innamora di Dorothea (Erin O'Brien) figlia di un aristocratico che gli nega il consenso al matrimonio perché di umili origini. Scoppiata la guerra d'indipendenzaa vengono descritte le sue avventure, le incursioni fortunate o meno sulle coste inglesi, lo scontro con la Serapide una fregata inglese che si arrende ma poi entrambe le navi affondano, Jones senza appoggi politici rimane disoccupato, a Parigi si era innamorata di una aristocratica francese Aimée (Marisa Pavan gemella di Anna Maria Pierangeli che morì suicida ma ebbe nel cinema USA maggiore fortuna) che lo ricambiava ma anche qui non può sposarla per le differenze di casta.Jonessi recaa in Russia entra nelle grazie dell'imperatrice Caterina (Bette Davis) e con il titolo di ammiraglio combatte nel Mar Nero ma poi le incomprensioni e la malattia lo costringono a ritornare a Parigi dove muore tra le braccia di Aimée.
Il film presenta gravi difetti, appare per almeno 2/3 un documentario fiction, con poca azione e scarsi mezzi, la battaglia navare è realizata molto modestamente. Inoltre la vicenda è raccontata in modo apologetico ed ampolloso, sarebbe stato meglio più azione e meno enfasi, evitando la sparata finale propagandistica sui meriti della U.S. Navy. La sceneggiatura è deludente, non avvincente, i personaggi sono stereotipi molto poco credibili: Alcune scene sono ridicole come quando George Washington incontra Jones che chiede aiuti e chissà perchè è inquadrato solo di spalle declamante frasi retoriche, così anche la scena in cui vediamo Luigi XVI (Jean-Pierre Aumont) incontrare la delegazione americana e fa da traduttore dall'inglese al francese (!) a Maria Antonietta che più che una regina sembra la cameriera. Mediocre la recitazione, quanto al protagonista Richard Stark è completamente fuori parte, si salva solo Charles Coburn (Benjamin Franklin).
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