elgatoloco
|
martedì 18 febbraio 2020
|
musicarello...
|
|
|
|
Un "musicarello"dai buoni sentimenti, questo"Cuore matto...matto da legare"(1967, Mario Amendola, scritto con Bruno Corbucci), ancora in bianco e nero nonostante fosse già il 1967, cosa un po'cuiriosa(ma nonostante il boom, le cose in Italia non credo fossero a un livello economico eccelso, neppure per il cinema), che è un po'anche una guida turistica di Roma, inutile dirlo, città impareggiabile, propone un cantante"romano"solo d'azione(Little Tony, all'anagrafe Antonio Ciacci era sanmarinese da molte generazioni e a questo teneva molto), che suona con un complesso"The Four Sergeants"-anche se poi il nome viene sempre detto in italiano"i 4 sergenti").
[+]
Un "musicarello"dai buoni sentimenti, questo"Cuore matto...matto da legare"(1967, Mario Amendola, scritto con Bruno Corbucci), ancora in bianco e nero nonostante fosse già il 1967, cosa un po'cuiriosa(ma nonostante il boom, le cose in Italia non credo fossero a un livello economico eccelso, neppure per il cinema), che è un po'anche una guida turistica di Roma, inutile dirlo, città impareggiabile, propone un cantante"romano"solo d'azione(Little Tony, all'anagrafe Antonio Ciacci era sanmarinese da molte generazioni e a questo teneva molto), che suona con un complesso"The Four Sergeants"-anche se poi il nome viene sempre detto in italiano"i 4 sergenti")... Sergeant Pepper dei"Beatles", credo non sia un caso, esce proprio in quell'anno. Si innamora, ma i genitori gli propongono una ragazza bruttina, che però è figlia del"più ricco del paese"e qui iniziano i problmei, oltre a quelli economici legati alla difficile sopravvivenza del team musicale, della scalcagnata band. Solo che qui mancano intermezzi comici di un certo spessore, dato che l'unico attore in pista è Ferruccio Amendola e gli altri/le altre sono di livello scrasino. Le canzoni, certo, ma il contorno non è proprio ideale e Tony, non per offendere la memoria del simpatico cantante , non era un"attore", non era il suo grnade modello Elivs Presley che comunque, nonosntate non fosse un grande del cinema, nei film se la cavava egregiamente, dando dei punti a molti predecessori e a suoi contemporanei. Meglio non linquidare il filmetto con una smorgia sdegnosa(non la meriterebbe, considerando le condizioni di partenza), ma constatare realisticamente che, rispetto ai modelli USA e anche britannici di riferimento, qui siamo parecchio indietro....per motivi certamente, ma non solo, prevalentemente ecomomici... El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
gianni lucini
|
sabato 4 gennaio 2014
|
un apprezzabile seguito di "riderà"
|
|
|
|
Il film è il seguito di Riderà (Cuore matto), diretto da Bruno Corbucci e uscito sull’onda del successo sanremese di Little Tony. La somiglianza del titolo a distanza di anni crea ancora non pochi e equivoci tanto che il DVD in circolazione di Bandiera Gialla Collection, ripreso anche dalle Edizioni Masters pubblica sul retro la trama del primo episodio. Lo stesso Bruno Corbucci mette mano alla sceneggiatura insieme a Mario Amendola, qui nel triplice ruolo di sceneggiatore, regista e co-protagonista. La storia è ritagliata sul cliché tipico dei musicarelli e della commedia teatrale italiana, con malintesi, amori che si rompono a causa di equivoci e tante canzoni.
[+]
Il film è il seguito di Riderà (Cuore matto), diretto da Bruno Corbucci e uscito sull’onda del successo sanremese di Little Tony. La somiglianza del titolo a distanza di anni crea ancora non pochi e equivoci tanto che il DVD in circolazione di Bandiera Gialla Collection, ripreso anche dalle Edizioni Masters pubblica sul retro la trama del primo episodio. Lo stesso Bruno Corbucci mette mano alla sceneggiatura insieme a Mario Amendola, qui nel triplice ruolo di sceneggiatore, regista e co-protagonista. La storia è ritagliata sul cliché tipico dei musicarelli e della commedia teatrale italiana, con malintesi, amori che si rompono a causa di equivoci e tante canzoni. Oltre alle musiche originali, scritte dal maestro Willy Brezza, nel film si ascoltano alcune canzoni eseguite da Little Tony. La parte del leone, inevitabilmente, la fa Cuore matto, che dà il titolo al film e viene eseguita due volte, una nel corso della narrazione da Little Tony e l’altra nei titoli di testa, da un coro. In ogni caso la trama complessa con molte storie e molti personaggi, ne fa un film gradevole da vedere ancora oggi soprattutto per gli appassionati del genere. La parte del leone, dal punto di vista della recitazione la fanno Lucio Flauto e Mario Amendola, i due sconclusionati amici del protagonista. Tra le scene di culto sono da annoverare il rapimento dei Four Sergeants per impadronirsi dei loro strumenti e l’esibizione di Mario Amendola alla batteria con parrucca da “capellone”.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gianni lucini »
[ - ] lascia un commento a gianni lucini »
|
|
d'accordo? |
|
|