The Old Guard 2

C'è ben poco da salvare in The Old Guard 2. Anzi, in pratica vanno salvati soltanto due elementi: delle sequenze action comunque molto godibili e il rapporto complesso tra Andy e la ritrovata Quynh, forse il vero elemento cardine sul piano emotivo della produzione. Però non possono bastare queste due cose a salvare un film raffazzonato e confuso, che prende una mitologia interessante e semplice solo per ingrandirla a dismisura con l'unico risultato di spezzarla in modi insensati.
Un film che propone una storia in realtà piuttosto lineare e la trasforma in una groviera di forzature e buchi di trama. Senza poi dimenticare la miriade di tematiche inserite e poi dimenticate subito dopo, come se tradimenti, menzogne ed omissioni alquanto gravi possano venir risolte da una battutina o una stretta di mano come se nulla fosse.
The Old Guard 2 ti molla sul più bello (non è spoiler, è un favore) in vista di un terzo capitolo che si prospetta ancora più brutto.
Non bastano attori meravigliosi in ruoli secondari come Luca Marinelli e Veronica Ngo per salvare questo sequel svogliato che spreca le potenzialità di Charlize Theron + Uma Thurman e lascia la storia in sospeso.
Un sequel non all’altezza dell’originale, privo di ironia, profondità e voglia di intrattenere; è un film pigro e demotivato che in alcuni frangenti sfiora il ridicolo.
The Old Guard 2 è desolante, piatto e di una noia mortale, ripetitivo e monotono, a tratti snervate e sempre senz’anima, ma tutto queste cose non sono le peggiori: il suo problema è che non finisce. Dura troppo, ma non è abbastanza lungo, o meglio, con una ventina di minuti in più avrebbe potuto concludere la storia che invece lascia sospesa per un ulteriore sequel che non interesserà a nessuno.