Io sono la fine del mondo

Abbiamo enormemente bisogno di non pensare ai fatti della società, o meglio, non siamo più in grado di analizzare quello da cui siamo circondati. Assorbiti dai social network, dalla TV e dalla ipocrisia politica, siamo come una nave in balìa del mare. Ci aggrappiamo per cui a quello che riusciamo a capire: quiz televisivi, spiegazioni semplificate di fatti complessi attraverso una semplice battuta e via dicendo. In tutto questo entra a gamba tesa il film di Angelo Duro, ex iene, dallo stile personale che nei primi anni del 2000, riusciva a stuzzicare la cattiveria che è in ognuno di noi. Il film si basa essenzialmente sulle risposte anacronistiche del personaggio: battute irriverenti che possono far sorridere il pubblico benpensante. Dietro a questa ironia fredda e gratuita, si cela una mancanza di valori, insita nella popolazione attuale. Angelo Duro è ciò che noi vorremmo essere. Il successo del film si racchiude tutto qua.