Il volo negato di una Madonna nera tra realismo sociale e horror metafisico: il debutto folgorante di Morad Mostafa a Un Certain Regard
di Gianluca Arnone La Rivista del Cinematografo
Morad Mostafa arriva a Cannes con il passo audace di chi ha coltivato il proprio esordio con scrupolo e fierezza. Aisha can't fly away, in concorso a Un Certain Regard, è cinema consapevole, eppure febbrile. Una cifra stilistica che emerge potente, a tratti incontenibile, nutrita di immagini che sfiorano il sacro e si sporcano dell'inferno urbano del Cairo.
Al centro c'è Aisha, migrante somala che lavora come colf sognando di diventare infermiera. Una donna che si muove attraverso quartieri ostili, ripresa con una macchina da presa che ne pedina incessantemente i passi, in un dardenniano seguire mai insistito ma vivido, fluido, un vortice che avvolge senza soffocare. [...]
di Gianluca Arnone, articolo completo (3106 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 20 maggio 2025