Trap

 Sapete quando si dice che, per amore, a volte, si fa la figura degli scemi? Bene, stavolta M. Night Shyamalan (quello de Il sesto senso, quindi tutti in piedi, per favore: standing ovation! ok, basta, adesso sedetevi perché questa è una storia triste. E ' il classico tonfo nella polvere di un ex genio obnubilato... ) Stavo dicendo: stavolta M. Night Shyamalan confeziona una solenne fetecchia per troppo amore verso la figlia, Saleka, coprotagonista della pellicola. La fanciulla vuol fare la cantante e il genitore le costruisce attorno una maxi vetrina facendole interpretare il ruolo di un'ipotetica popstar idolatrata dai ragazzini. Fin qui tutto bene. Lode alle intenzioni dell'amorevole father. Peccato che il prodotto di tanto buonismo sia un totale insulto all'intelligenza umana. Non ho intenzione di ricamarci sopra un romanzo, perciò (spoiler!!!) riavvolgo il film dalla fine e vi dico qual è la trama, per sommi capi. Poi, ditemi voi se, come spettatore pagante, non devo sentirmi offeso. Allora: c'è un tizio -che per inciso è anche un pericolosissimo assassino seriale- che sta accompagnando la figlia maggiore (il figlio piccolo è a casa con la mamma) al concerto della sua cantante preferita (interpretata appunto da Saleka). Ma il concerto, si scopre, è un maxi trappolone organizzato dalle forze dell'ordine per tentare di acciuffare lo spietato criminale. Allora, dunque: una mobilitazione di forze mai vista per stanare un assassino seriale nel bel mezzo di un concerto dove ci saranno più o meno cinquantamila persone tra ragazzine in piena trance ormonale, genitori alienati e lavoratori sfruttati (baristi, maestranze, venditori di merchandising). Ma veniamo al dunque: a voi sembra il contesto più semplice per acciuffare un pazzo maniaco? Si dirà: evidentemente la polizia ha scoperto che il criminale, per qualche ragione, si trova lì in mezzo, ma non sa chi è, non ha indizi. E' un piano disperato, quasi ridicolo, ma sarà il frutto di un'extrema ratio... Sbagliato. SABGLIATO. SBA-GLIA-TO!!! (e qui incomincio a dare le testate nel muro...) Sul finale, infatti, scopriamo che la moglie (quella a casa col marmocchio) aveva iniziato a sospettare del marito e, per incastrarlo, si era recata nella sua base criminale (una baracca abbandonata nel bosco dove lo svalvolato "pianificava" le sue turpitudini) e ci aveva lasciato un pezzo del biglietto del concerto. Così, per incastrarlo. Dopodiché aveva avvisato la polizia. Ora... ditemi voi chi è più scemo tra la moglie, la polizia e il sottoscritto che ha speso i suoi soldi per andare a vedere 'sta strun*ata. Ma allora, deficiente di una moglie decerebrata: te lo meritavi proprio un marito così! Cioè tu hai dei fondati sospetti che il tuo compagno di letto sia il macellaio che tutti cercano e, anziché denunciarlo, metti in piedi 'sto circo, lasciando scorrazzare tua figlia col pazzo??? E la polizia americana (roba che qui i reparti speciali USA battono 100 a 1 i nostri carabinieri delle barzellette) anziché andare a prendere il sospettato a casa (per poi fargli subito un TSO e, già che ci sono, uno anche alla moglie) decidono di andare a cercarlo in uno stadio, in una situazione che è una polveriera, a rischio di una strage annunciata etc etc etc... Io non lo so, sto impazzendo. Ma i sindacati di polizia non fanno causa a 'sto film?? Ma guarda che ci fanno proprio la figura dei cojoni, eh?