Il problema dei tre corpi

Premetto di essere un grande estimatore della Trilogia di Cixin Liu, che ho già letto più volte. Sinora (ieri sera, da "utente normale" abilitato dal 21 marzo) ho visto le prime tre puntate e sostanzialmente quando espresso da Fornasiero mi pare corretto; il freddo e razionale personaggio di Wade, però, me lo immaginavo più adatto ad una interpretazione da "duro" hollywoodiano, con la faccia di Tommy Lee Jones e il cinismo del Clint Eastwood dei tempi di Callaghan....Quello che - sinora almeno - mi ha più deluso nella trasposizione televisiva è la forzata condivisione delle esperienze tra i vari personaggi; come portato avanti magistralmente ne "Il trono di spade" anche qui avrei preferito vedere affrontati e sviluppati più punti di vista individuali, non solo nell'ambiente dei tardi anni '60 che ruota (giustamente) attorno alla giovane Ye Wenje; invece il gruppo di ex-studenti prodigio sui quali siamo obbligati a focalizzare la nostra attenzione ricorda - troppo - i gruppetti di adolescenti già abbondantemente visti in tanta letteratura o cinematografia principalmente USA (Stand by me, It, Super8....)
I personaggi di Jack e di Will non sono del tutto inventati, ma anticipano caratteri e situazioni che dovrebbero apparire più avanti, nella saga, con una collocazione ben precisa...Questo mi lascia sperare in una conclusione - tra qualche anno, suppongo - spiazzante