Dadapolis |
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Un film di Carlo Luglio, Fabio Gargano.
Con Viviana Cangiano, Cristina Donadio, Peppe Lanzetta, Lino Musella.
continua»
Documentario,
durata 72 min.
- Italia 2024.
- Europictures
uscita lunedì 2 dicembre 2024.
MYMONETRO
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Il Caleidoscopio napoletano di Carlo Luglio e Fabio Gargano ha beneficio d'invenzione e surplus di sentimento
di Giacomo D'Alelio La Rivista del Cinematografo
"Ma no è o' vero che no sentettero niente. Nessuna epidemia, nessuna catastrofe è silenziosa da queste parti." Così declama, sostenuto dalla sua chitarra elettrica, Tonino Taiuti, attore musicista, all'inizio di Dadapolis, il Caleidoscopio napoletano intessuto da Carlo Luglio e Fabio Gargano, liberamente ispirandosi all'antologia di Ramondino e Müller, edita da Einaudi, e ormai "trovabile" solo tra l'usato; e presentato a Venezia 81 nella sezione "Confronti" delle Giornate degli Autori.
Nasce dall'acqua questo viaggio nella creatività e nell'esistere di una città rivoluzionaria come Napoli; e l'acqua, quel mare, che dona serenità, respiro; che è Dio - come arriva a pronunciare un poeta musicista come James Senese in compagnia di altri poeti, scrittori, drammaturghi come Peppe Lanzetta e Igor Esposito, catturati in questo viaggio visionario e ispirato nell'arte -, è il principio da cui prende vita il motore creativo di un navigare che m'è dolce in quelle acque del Mare Nostrum Mediterraneo; il brodo primordiale in cui vanno barche, navi, in quella che viene ricordata essere la Porta del Sud del Mondo: tutto parte da qua, tutto ciò che vuole essere dimenticato dal Nord del Mondo arriva per essere mandato verso il Sud del Mondo, e "tutto questo avviene in silenzio", come afferma Francesca Saturnino, giornalista. [...]
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