La scrittrice e l'airone: Isabelle Huppert 'lost in translation' a Kyoto per ritrovarsi e scoprire che si può vivere anche con i propri fantasmi
di Gianluca Arnone La Rivista del Cinematografo
Se ogni film di fantasmi è anche un film sul cinema, allora è a questa categoria che appartiene di diritto Viaggio in Giappone di Élise Girard. E del resto, lo dice anche uno dei due protagonisti, il Giappone è terra di fantasmi. Ogni vivente ha il suo. Quello di Sidonie, la scrittrice francese al centro del viaggio interpretata con inedita leggerezza da Isabelle Huppert, è il marito defunto Antoine (August Diehl). Da quando, malvolentieri, si è catapultata dall'altra parte del mondo per presentare una riedizione del suo fortunato romanzo d'esordio, eloquentemente intitolato L'ombre portèe, lo spettro dell'amato consorte la segue ovunque. [...]
di Gianluca Arnone, articolo completo (3751 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 12 gennaio 2024