L'avventurosa esistenza dell'attrice "rumena de Roma": amicizie, passioni, affetti, tra lettere e ricordi. Alla Festa del Cinema di Roma
di Lorenzo Ciofani La Rivista del Cinematografo
Era nata in Transilvania, Veronica Lazar, e fu subito travolta dagli eventi. La guerra, la deportazione scampata, le monete d'oro nascoste dal nonno sotto una mattonella, una casa sul viale principale di Bucarest. E poi i primi passi nella recitazione, mentre si impone il socialismo reale, la confisca dei beni e dunque la fuga: così la donna nata "oltre la foresta" si trasferì in Italia, diventando "la prima rumena di Roma".
Le mille vite di Veronica Lazar sono raccontate in Era la più bella di tutti noi (dal necrologio vergato dall'amico Bernardo Bertolucci), documentario ideato dai figli che l'attrice concepì con il marito Adolfo Celi, Alexandra e Leonardo (anche regista con il montatore Roberto Savoca). [...]
di Lorenzo Ciofani, articolo completo (2361 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 21 ottobre 2020