Creators - The Past

Il film è una produzione italiana che vanta un alto budget. Il regista è Piergiuseppe Zaia, di suo sarebbe musicista ed infatti ha creato le musiche del film, non sono male. C’è Gerard Depardieu, Bruce Payne, William Shatner e loro sono una garanzia per quanto riguarda la prova attoriale. La scelta di girare in 5k, con una grande attenzione agli effetti speciali è da apprezzare. La regia è abbastanza buona e anche sulla fotografia c’è poco da dire. E questo ci dice una cosa: nel passato i film italiani del genere avevano pochissimi soldi e quindi poca possibilità di contare su buona tecnologia, ma avevano un potenziale dal punto di vista della sceneggiatura, tanto da essere poi ripresi e rifatti altrove, soprattutto in America. Con questo film si ribalta tutto: bravi attori, cast internazionale, doppiaggio a tratti insopportabile (una scena iniziale in particolar modo) e un sceneggiatura che, scusate il termine, è un porcaio. Sì perché è questa a sciupare tutto. Dall’inizio alla fine sono troppe le cose date per scontate, mancano spiegazioni, manca una storia vera e propria che emozioni, manca un personaggio principale o più personaggi per cui provare empatia, manca l’abc della scrittura per film. In più, la base di partenza è di per sé un po’ ridicola – l’idea ufologica di Mauro Biglino e compari fa già sorridere così, romanzata alla cavolo è ancora peggio, soprattutto se si cerca appositamente la blasfemia con un nuovo figlio di Gesù e si inseriscono elementi divertenti come gli Illuminati che si ritrovano nel Castello dei Potenti. Insomma, si poteva fare meglio con un soggetto migliore. L’idea iniziale degli autori era quella di una trilogia – riusciranno i nostri maldestri eroi in questa pazza impresa? Mah