Georgetown

Valutazione più corretta 2 stelle e mezzo. Christoph Waltz è al suo primo lungometraggio e si vede. Ne è anche l'attore protagonista tanto che diventa un film Waltzcentrico. È ispirato dalla storia vera di Ulrich Mott, un arrampicatore sociale, che sposa una donna, interpretata da Vanessa Redgrave, di trenta anni più vecchia di lui e piuttosto ricca. Grazie a lei, Ulrich entra a far parte dei salotti bene della borghesia locale, ma,  esasperato dalla moglie anziana, perché gli toglie quella libertà assoluta che vuole conservare, la uccide. Il film inizia proprio dall'omicidio per poi focalizzarsi, tramite vari flashback, sul personaggio di Ulrich. Ne scaturisce un ritratto assai poco chiaro, Risulta difficile comprendere se si tratti di un semplice truffatore o di uno psicopatico sognatore isterico, di orientamento omosessuale. Così la regia come la sceneggiatura risultano alquanto confusionarie, con dei momenti insignificanti. L'inizio promettente che si attende un climax crescente riguardo le caratteristiche del personaggio, non mantiene le promesse e si perde o nella banalità o nell'eccesso di eccentricità. Come attore Waltz è si' bravo ma un po' troppo monocorde.Bene la Bening, anche se la parte interpretata non le lascia molto spazio, mentre la Redgrave duetta con Waltz, risultando troppo enfatica. Aspettiamo Waltz a una seconda prova più convincente.