|
La risposta danese alla serie americana di Starsky & Hutch e a quella tedesca di Squadra speciale cobra 11 giunge tardiva ma offre qualcosa in più rispetto alle omologhe avventure poliziesche, rinnovando il mito antico dei due eroi amici per la pelle, Eurialo e Niso, nella atmosfera plumbea di Copenaghen con dialoghi ironicamente tristi conformi allo spirito di un popolo che trova nel calore dei rapporti umani un sicuro rifugio alle intemperie del clima. Il film è costruito come un classico cold case, si sviluppa su piani temporali diversi, seguendo le vicende di una giovane donna rinchiusa in un manicomio dalla famiglia negli anni sessanta e parallelamente nel presente, in cui si indaga sul misterioso ritrovamento di mummie in una stanza murata. Girato come un film tv sembra non abbia altre pretese oltre l’intrattenimento istruttivo in nome del moderno mito dell’accoglienza, comparendo nella trama nel ruolo di cattivo una fantomatica spectre di dottori razzisti che hanno l’obiettivo di sterilizzare le straniere. Del resto il motivo razziale è implicito nella scelta della differente estrazione etnica dei due protagonisti, il bianco, burbero dal cuore tenero, ispettore danese puro ed il suo aiutante, immigrato di origini arabe, passionale e sentimentale come vuole il clichè.
[+] lascia un commento a carloalberto »
[ - ] lascia un commento a carloalberto »
|