Carmen y Lola |
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Un film di Arantxa Echevarria.
Con Zaira Morales, Rosie Rodriguez, Carolina Yuste, Moreno Borja.
continua»
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 103 min.
- Spagna 2018.
- ExitMedia
uscita giovedì 27 giugno 2019.
MYMONETRO
Carmen y Lola
valutazione media:
2,96
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Viaggio intimo alla ricerca della sessualità
di Paola Zonca La Repubblica
Storie di amori saffici se ne sono viste parecchie nel cinema degli ultimi anni, ma nella stragrande maggioranza portavano con sé il carico del tormento e di un'impossibilità senza via d'uscita. Basti pensare al durissimo La vita di Adele di Abdellatif Kechiche, appassionata relazione tra due ragazze che sfociava nel tradimento, nel dolore e nella separazione. Oppure al cupo Disobedience di Sebstián Lelio, nel quale l'antica attrazione tra Ronit ed Esti veniva stroncata dalla rigidità della comunità ebraica ortodossa, spingendo la seconda alla rinuncia. Invece Carmen y Lola, opera prima della regista di Bilbao Arantxa Echevarría, già autrice di documentari e corti, è permeato di luce e speranza, si tiene lontano dal crepuscolo e dalla tragedia. Certo la nascita del primo amore tra le due diciassettenni protagoniste incontra non pochi ostacoli, ma il finale positivo lascia intendere che una scelta di libertà è possibile grazie al coraggio e all'autodeterminazione, pur a costo dell'espulsione dalla famiglia. Ci sono diversi elementi di novità nel lavoro, presentato a Cannes 2018 alla "Quinzane del Réalizateurs" e premiato in Spagna con due Goya, nelle sale italiane da dopodomani. Innanzitutto è ambientato nella rumorosa e pittoresca comunità gitana che vive alla periferia di Madrid, tra squallidi casermoni, poverissimi mercati e ponti sopra l'autostrada. Anche se i lati peggiori come la delinquenza non vengono trattati, l'attenzione della regista si focalizza sull'arretratezza di un contesto machista, patriarcale, arcaico, dove il ruolo della donna è confinato a quello di moglie e madre e dove uscire dalla gabbia prestabilita pare un'impresa irrealizzabile. E dove l'omosessualità è un tabù assoluto, un peccato mortale da allontanare con gli esorcismi. In secondo luogo è recitato da attori non professionisti, tutti provenienti dal mondo gipsy, ma così bravi e credibili che nemeno ci si fa caso. Carmen (la rossa Rosy Rodriguez) è una bellissima ragazza che non frequenta la scuola e non si è mai ribellata a quello che i genitori si aspettano da lei: fidanzamento, matrimonio, tanti figli. Al massimo pensa a un lavoro di parrucchiera, l'unico a cui può aspirare un'emarginata ancora vista con occhi sospettosi dai gagi (non zingari). Lola (Zaira Morales) è molto diversa da lei: non solo è consapevole di essere lesbica, ma vuole diventare insegnante o addirittura ornitologa, visto il fascino che esercitano su di lei gli uccelli, soggetti dei graffiti che realizza di nascosto. Il loro primo sguardo tra le bancarelle del rione le porterà pian piano, nonostante l'iniziale riluttanza di Carmen, a scoprire la ricchezza di sentimenti delicati, baci rubati, affinità profonde, anche se sempre frenati dalla paura di essere scoperte. Sino alla scelta finale: preservare il loro amore (aiutate dall'illuminata amica Paqui) o l'appartenenza al mondo in cui sono cresciute? Al netto di qualche stereotipo - gli uomini violenti e ottusi, la fede superstiziosa, l'identificazione tra omosessualità e malattia, il mare nella scena finale come simbolo di emancipazione - Carmen y Lola è un film fresco, spontaneo e garbato che non giudica e coinvolge alternando con equilibrio momenti quasi documentaristici sulla vita quotidiana di un'etnia ai margini e impennate romantiche mai troppo esibite.
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