Questo"Zodiac. Signs of the Apocalypse"(2014)di Dadiv Hogan, che ospita nel cast anche Christopher Llyod, e'u film a tesi, dato che tutti i pezzi del puzzle che l'archeologo e i suoii collaboratori devono ricondurre allunita', per capire il mccanismo indicnao , nella loro"squenzialitaa'"una direzione unica,a quella dell'apocalisse.come dire, state attenti, "terrestri", perche'se continuate cosi', la distruzione dle pianeta.- id est apocalisse- si avvicina e allora il fatto che a ogni segno corrisponda un evento naturale catastorfico e che una componente della spegizione ci lasci la vita e0solo preminonitore di quanto si avvia a diventare realta0, appunto e quindi lo"happy end"finale, quasi una"foglia di fico.o meglio la"camomilla"-"per tranquillizzare spettratrori e spettatrici e dire che"possaimo ancora farcela",si inserisce in questo quadro di film a tesi, che lascia vari dubbi quanto a tecnica usata e quanto a profonditadi riflessione:ma deve arrivare a tutti per cui... concetti difficili e riflessioni profonde vengono scartate a priori, anche perche'il fikm nasce in Canada e , come noto, si rivolge in primis al pubblico USA che e'mediamente poco acculturato(le eccezioni, soprattutto femminili sono molte e notevolissime, ma "non fanno numero". Ecco perche'il prodotto cosi'come e'o meglio come si presenta e'discuribile e opinabile.... Prendere o lasciacre , ma il moonito resta. o smettiamo di pensare solo a "dominare la natura"invece di intrattenere ocn essa un rapporto di rispetto oppure la conclusione sara'tragica... Eugen
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