Something Must Break

Lasciate perdere qualunque pregiudizio possiate avere: ‘Something must break’ parla anche di voi. Un film potente grazie alla sua delicatezza disarmante. Qualunque sia la vostra normale reazione di fronte a scene di sesso crudo e violenza emotiva in questo film la troverete ribaltata: non si può non immedesimarsi nel dolore dell’amore più vero che non può compiersi. Non si può non chiedersi quale sia il vero ostacolo tra SebastianEllie e Andreas: è qualcosa di fisico o di ideologico? Si tratta di una barriera esterna o interna? L’apparente incongruenza tra l’aspetto e l’essenza di Sebastian si contrappone alla fragile sicurezza di Andreas, trascinando lo spettatore in un labirinto di domande che accendono sensazioni fino a prima misconosciute. Senza retorica Ester Martin Bergsmark riesce a dare forma ad alcune delle fasi più inspiegabili dell’amore, così una collana che si lascia cadere sulla pelle del collo diventa desiderio e l’impronta della suola di una scarpa si fa ossessione.  Questo film pone di fronte ai propri confini e spinge lo spettatore a vedere oltre, a sentire oltre, fino a farlo uscire dalla sala un po’ più a nudo, un po’ meno sicuro, un po’ meno solo.